Italie
Economia e finanza
La salute pubblica secondo l'agenda Monti
Sulla sanità, il presidente del consiglio non ha in mente di aggiungere prestazioni private a quelle pubbliche, ma di sostituire le seconde con le prime. Con gravi perdite di efficienza e di equità
Produttività, appello per un patto utile
Un gruppo di economisti denuncia gli errori del Patto per la produttività, chiede alle Parti sociali di fermare il declino e al governo di sostenere l’impegno per relazioni industriali più eque, efficaci e produttive
L’anno perduto di Mario Monti
Dopo un anno di governo Monti l’economia italiana sta peggio di prima. È peggiorata la situazione della finanza pubblica, più grave la recessione, più disuguale la distribuzione del reddito. E nel 2013 tutto diventerà più difficile per i vincoli del Fiscal compact. Così, le alternative per la politica economica sono due…
Produttività, un accordo con nulla di buono
L’accordo sulla produttività voluto da governo e Confindustria, accettato da Cisl e Uil ma non dalla Cgil, non fa chiarezza sulle rappresentanze sindacali e rende il contratto nazionale più debole
Che fare per il credito e la politica industriale
Alcune semplici proposte di politica industriale, del credito e dell’innovazione che, se adottate congiuntamente, possono dare un contributo significativo allo sviluppo della nostra economia
Lombardia, tutti i numeri della crisi
Caduta della domanda, crollo degli investimenti e dell'occupazione. In Lombardia la crisi segue quella nazionale, mette a rischio la base produttiva, richiede politiche industriali e nuove specializzazioni
La teoria economica e i giovani “choosy”
Dietro la battuta sui giovani “choosy” c’è la teoria economica dominante che vede la disoccupazione come strumento per tenere sotto controllo lavoratori e salari
Le imprese e la politica industriale
Imprenditori più vecchi e meno istruiti che nel resto d’Europa, imprese più piccole e a bassa tecnologia, incentivi al precariato e non agli investimenti. La politica industriale dovrà fare i conti con queste ragioni del declino italiano