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Donne sull'orlo del lavoro. L'esercito delle invisibili

03/05/2013

Nel 2011 l’Eurostat ha deciso di introdurre tre nuovi indicatori che forniscono informazioni che vanno oltre la distinzione convenzionale tra occupati, disoccupati ed inattivi (Eurostat 2011a, 2011b). I nuovi indicatori complementari servono a identificare tre gruppi della popolazione in età lavorativa che non soddisfano i criteri utilizzati per la definizione di disoccupato dell’ILO, ovvero essere senza lavoro, aver intrapreso almeno un’azione attiva di ricerca di lavoro nell’ultimo mese ed essere disponibili a lavorare. Questi tre gruppi hanno alcune caratteristiche in comune con i disoccupati, pur non essendo classificati tali (v. scheda). Comprendono al loro interno una quota di persone occupate (i sottoccupati part-time che vorrebbero lavorare più ore), e la quota di inattivi che cerca lavoro (pur non essendo immediatamente disponibile) e che è disponibile a lavorare (pur non cercando attivamente).

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Tratto da www.ingenere.it