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Chi scrive

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08/12/2015
COP21, secondo round
di Lorenzo Ciccarese
03/12/2015
Lavoro, la fotografia impietosa dell'Istat
di Marta Fana
01/12/2015
La crisi dell’università italiana
di Francesco Sinopoli
01/12/2015
Parigi, una guerra a pezzi
di Emilio Molinari
01/12/2015
Non ho l'età
di Loris Campetti
30/11/2015
La sfida del clima
di Gianni Silvestrini
30/11/2015
Il governo Renzi "salva" quattro istituti di credito
di Vincenzo Comito

Roberto Romano

Ricercatore della Cgil Lombardia. Si occupa di politica industriale, contrattazione, bilancio pubblico

Tutti gli articoli pubblicati su Sbilanciamoci.info

Se la crescita rimane un auspicio

di Roberto Romano

L’uscita dalla recessione tecnica è, più che altro, l’esito delle politiche monetarie adottate dalla Bce. Al netto di queste misure il concorso alla crescita del governo italiano è sostanzialmente nullo e, per alcuni aspetti, recessivo

La scatola nera della non crescita italiana

di Roberto Romano

Le imprese italiane hanno investito in Italia per consolidare la produzione di beni di consumo, ma creato lavoro buono fuori dal Paese nei beni capitali, perdendo l’occasione per modificare la propria specializzazione produttiva

Senza presente e senza futuro

di Paolo Pini , Roberto Romano

La Germania è diventata il problema – economico e politico - d’Europa, con una strategia che deve fare paura a tutti.

La vittoria del No: significati e interrogativi

di Paolo Pini , Roberto Romano

La vittoria del No ha il merito di non azzerare le prospettive di cambiamento. Ma ora quale sarà la reazione delle istituzioni europee e della troika?

Se sono i “malefici 5” a dettare gli scenari

di Paolo Pini , Roberto Romano

Nel progetto di riforma dell'Ue a cura di Juncker, Tusk, Dijsselbloem, Draghi e Schulz, la futura politica economica dell'Unione rischia di essere peggiore di quella odierna

Occupazione, c’è qualcosa che non torna

di Paolo Pini , Roberto Romano

I dati dell'Istat segnalano che l’occupazione cresce più del reddito. Significa che la produttività del lavoro, e quindi anche la competitività, sta scendendo pericolosamente

Il Def (2016) che ci aspetta

di Roberto Romano

La cornice del DEF sembra meno dolorosa di quella a cui ci siamo abituati. Ma è solo apparenza. Nel 2015-16 molti nodi verranno al pettine e non ci sarà nessun piano Juncher a salvarci

Sulla produttività l’Italia è ferma agli Novanta

di Roberto Romano

Workers act/Dagli anni novanta tutte le "riforme" del mercato del lavoro sono state legate a una visione neoliberista per cui il lavoro è una merce da scambiare sul mercato

Cara Confindustria, la crescita non si autoavvera

di Roberto Romano

Confindustria e Governo prefigurano uno scenario di crescita. Ma la struttura produttiva italiana non è allineata a quella europea. E la crescita non si auto-avvera perché l’agogniamo

Governo, bilanci di fine anno

di Paolo Pini , Roberto Romano

Dal Jobs Act alla legge di stabilità 2015, passando per la presidenza italiana del semestre europeo, il bilancio dell’azione di governo dopo 10 mesi è molto magro. In Italia occorrono azioni per una politica redistributiva. A iniziare da un intervento sul sistema fiscale che introduca progressività e da una riqualificazione della spesa pubblica

Illusionisti a Bruxelles

di Paolo Pini , Roberto Romano

Juncker e la Commissione Europea moltiplicano pane e pesci. Così i ventuno miliardi di euro, le risorse finanziarie che Juncker e la Commissione intendono destinare al nuovo Fondo Europeo per gli Investimenti, diventano 315 mld. Mentre all’Europa servirebbero almeno 800 mld di nuovo capitale, gli investimenti persi nel corso della crisi

L’Europa davanti al bivio

di Paolo Pini , Roberto Romano

L’Europa attraversa una crisi di identità senza precedenti. Le previsioni economiche d’autunno della Commissione Europea sono lo specchio fedele del fallimento delle politiche fino ad oggi realizzate. E senza un deciso cambio di rotta il 2015 rischia di divenire un Annus Horribilis

Legge di Stabilità

Finanziaria, l’azzardo oltre l’ostacolo

di Paolo Pini , Roberto Romano

Il punto della politica economica del governo è la sfiducia nel ruolo del pubblico come soggetto istituzionale capace di tenere in tensione la domanda effettiva

Finanziaria, dentro la “scatola nera” del Def

di Paolo Pini , Roberto Romano

Il governo prende atto del ciclo economico negativo. Quindi sarebbe indispensabile programmare una manovra triennale espansiva per contrastare un quadro tendenziale che prospetta altri anni di stagnazione

...non è un mercato

Domanda di lavoro e politiche pubbliche

di Roberto Romano , Stefano Lucarelli

Il lavoro non è un mercato/ Riforme strutturali: riproposizioni della vecchia ricetta secondo cui la riduzione delle rigidità del mercato del lavoro si tradurrebbe in incremento dell'occupazione

Domanda di lavoro e politiche pubbliche

di Roberto Romano , Stefano Lucarelli

Il lavoro non è un mercato/Riforme strutturali: riproposizioni della vecchia ricetta secondo cui la riduzione delle rigidità del mercato del lavoro si tradurrebbe in incremento dell'occupazione

Economisti, quale futuro dopo la critica?

di Paolo Pini , Roberto Romano

Criticare il pareggio di bilancio, l’insensatezza della riduzione del debito, della esasperata flessibilità del lavoro, o l’austerità espansiva è un esercizio di buon senso e necessario. Lascia tuttavia un vuoto di progetto e prospettiva che riduce l’economista a mero “critico”, seppur diversamente declinato

governo

I pesci da pigliare

di Paolo Pini , Roberto Romano

Per descrivere la situazione economica del paese e la capacità interpretativa della compagine governativa, in primis di Renzi, occorre ricorrere ad una vecchia storiella. Un ubriaco, una notte dopo molti bicchieri, perde la chiave di casa, e si mette a cercarla curvo sul suolo. Un passante si ferma e si offre di aiutarlo. Dopo qualche minuto di vana ricerca, il passante chiede: “Ma è proprio sicuro di averla persa qui, sotto il lampione, la sua chiave?”. L’ubriaco risponde: “No, non sono sicuro, ma è qui che c’è la luce!”.

L’insostenibile politica di Renzi e Padoan

di Paolo Pini , Roberto Romano

Per immaginare una crescita economica l’Italia deve intervenire sul motore della propria macchina senza fermarla, mentre le riforme strutturali si limitano a fare un tagliando alla macchina

La "conoscenza"? Un volano per la ripresa

di Roberto Romano

Lo sviluppo economico e sociale è legato alla capacità di agganciare i grandi cambiamenti di struttura, che sono per lo più cambiamenti legati alla capacità di “generare” conoscenza

Politica industriale, il topolino di Renzi

di Roberto Romano

Quali effetti avranno gli aiuti alle imprese varati da Renzi? Secondo Bankitalia questi incentivi raramente hanno portato a investimenti tecnologici aggiuntivi

Europa 2020 e noi

di Paolo Pini , Roberto Romano

Come si si ricostruisce l'infrastruttura della piena occupazione? Il Def del governo accoglie solo in parte la sfida delineata dall'Unione Europea con il programma Europa 2020. Perchè mentre l'Europa prefigura il governo dei processi di cambiamento, l'Italia li de-regola lasciandoli al mercato

Il governo e la missione del fisco

di Roberto Romano

Il bonus di 80 euro non favorisce un'equa distribuzione del reddito ma finisce per distribuire il carico fiscale all’interno di una sola categoria

Il Def e le fonti mancanti della crescita

di Paolo Pini , Roberto Romano

Il Def 2014 spinge al rialzo le stime di crescita per il 2017 e 2018. Anche se, come certificano le tabelle del documento, consumi delle famiglie e spesa pubblica restano al palo

Matteo Renzi, gambler in a rush

di Paolo Pini , Roberto Romano

Il governo afferma che il vincolo del 3 percento del deficit su Pil è “anacronistico”, ma dall’altro lato non potrà sfuggire facilmente a tale vincolo

Renzi, problema di politica economica

di Roberto Romano

Il nodo che il paese deve affrontare è quello della piena occupazione nel senso di una adeguata politica economica e industriale. E Renzi, sul tema, non ha formulato nessuna proposta

Ue, un'area economica senza governo

di Roberto Romano

Mentre i vincoli di finanza pubblica, indebitamento e debito pubblico, sono stringenti, gli impegni per la crescita e lo sviluppo restano per lo più delle (buone) raccomandazioni

Il capitale e lo Stato nella grande recessione

di Roberto Romano

Cosa si cela dietro l’esaurimento del paradigma reaganiano - thacheriano, avvenuto con la crisi del 2007? Una recensione del libro di Paolo Leon, " Il capitalismo e lo Stato"

Fiat e le politiche fallimentari

di Andrea Di Stefano , Roberto Romano

Mentre nel Belpaese la politica si dibatteva nel sostegno o meno a Marchionne, in altri paesi la ristrutturazione del settore dell'auto è stata affrontata tramite la politica industriale

Il governo che manca all'Unione europea

di Roberto Romano

L’Ue esercita un potere regolativo forte quando promuove vincoli al mercato, ma rimane un soggetto economico debole quando deve esercitare le politiche pubbliche macroeconomiche

Una Spending review a favore del sociale

di Roberto Romano

Si potrebbe legare la Spending review ai vincoli sociali, privilegiando cioè quel che permette di aumentare il reddito e migliora la sua distribuzione

Finanziaria, una manovra inutile

di Roberto Romano

La legge di stabilità approvata dal governo è inutile perché non sceglie né la distribuzione del reddito, né lo sviluppo, né il governo della spesa pubblica

La green economy e la scoperta del vapore

di Roberto Romano

Per contrastare la caduta negli investimenti, in Europa la green economy deve affrontare una sfida equivalente a quella della prima industrializzazione con la scoperta del vapore

Lombardia, un piano di corto respiro

di Mario Agostinelli , Roberto Romano

Tutte le ombre del Piano regionale di sviluppo proposto dal neogovernatore Roberto Maroni per la Lombardia. Un piano che costringe ai margini dell'Europa l'economia lombarda

Depressione, e non recessione

di Roberto Romano

I dati Eurostat mostrano che parlare di recessione è ormai un eufemismo a buon mercato. Nel periodo 2008-2012 l'Italia ha strutturalmente imboccato la strada della depressione

Parliamo di tasse, uscendo dagli slogan

di Roberto Romano

Un basso livello di tassazione non significa maggior benessere per i cittadini. Al contrario, la qualità della vita delle persone è strettamente legata al peso delle entrate fiscali sul Pil

Def, l’austera ricetta del governo prorogato

di Roberto Romano

Il governo Monti ha presentato il Documento di Economia e Finanza: le politiche non cambiano, le previsioni sui conti pubblici sono poco credibili, la recessione viene sottovalutata

La struttura che manca all’economia italiana

di Roberto Romano

La rotta d'Italia. La via d’uscita dalla crisi proposta da Sbilanciamoci deve fare i conti con la debolezza della struttura produttiva italiana: è necessario investire nei settori emergenti

Lombardia, tutti i numeri della crisi

di Andrea Di Stefano , Roberto Romano

Caduta della domanda, crollo degli investimenti e dell'occupazione. In Lombardia la crisi segue quella nazionale, mette a rischio la base produttiva, richiede politiche industriali e nuove specializzazioni

Green economy e lavoro

di Roberto Romano

La green economy può essere un'opportunità per creare nuovi posti di lavoro e favorire la ricerca. Per ora, in Italia ci si limita ad aumentare la domanda, scordando il lavoro

Riforma del lavoro

Tutto qui il sapere dei tecnici?

di Roberto Romano

Il documento del governo sulla riforma del lavoro lascia irrisolte le questioni principali: flessibilità e precariato, livello salariale, produttività delle imprese, mancanza di una politica industriale

Se la Germania persegue i suoi interessi

di Roberto Romano

Dietro la rigidità tedesca sull'equilibrio di bilancio, c'è l'obiettivo di consolidare l'oligopolio della propria industria

Glossario della manovra Monti

di Roberto Romano

Immobili, sanità, scudo fiscale, pensioni, banche, liberalizzazioni, farmaci, Irap e tasse sul lusso: un'analisi dettagliata degli effetti della manovra Monti

La manovra del ragionier Monti

di Roberto Romano

La manovra Monti favorisce solo le imprese, indebolisce la crescita, colpisce i lavoratori e il sistema-paese e annuncia un nuova balletto dello spread

Green economy, nuovo paradigma tecnologico

di Roberto Romano

L’innovazione ambientale come motore di una crescita sostenibile per l’Europa, con più lavoro, meno emissioni di carbonio, uso accurato delle risorse, riduzione dei costi di beni e servizi, e tecnologie sostenibili e responsabili

La manovra-mostro, voce per voce

di Roberto Romano

Infine, siamo arrivati a una stangata da 55 miliardi. Una manovra vendicativa e recessiva, che rischia di non bastare. Una mappa per orientarsi, e i documenti del governo

Se la politica si riprendesse la moneta

di Daniela Palma , Paolo Leon , Roberto Romano , Sergio Ferrari

Bassa crescita, alto debito e ricche occasioni di speculazione. La miscela esplosiva della crisi europea potrebbe essere evitata da una politica economica comune, partendo da una moneta che torni a servire la politica. La discussione di Sbilanciamoci.info e il manifesto sulla rotta d’Europa

Tagli e tasse della manovra post-datata

di Roberto Romano

Tutte le voci di una manovra correttiva confusa, che aumenta la pressione fiscale e colpisce le spese sociali. E rischia anche di essere inefficace

Investimenti, i veri motivi della grande fuga

di Roberto Romano

Nel 2010 sono risaliti gli investimenti esteri diretti nel mondo, ma non da noi. Alcune cifre che confutano molti luoghi comuni sulle ragioni del declino degli Ide in Italia e Lombardia

Lombardia, struttura produttiva immobile

di Roberto Romano

Mentre negli altri paesi aumentano i lavori con più contenuto tecnologico, in Italia e in Lombardia, la struttura produttiva è sempre uguale a se stessa.

Crisi di sovrapproduzione e come uscirne

di Roberto Romano

Per l’economia mondo l’Italia ha un eccesso di prodotti e processi maturi. La deindustrializzazione si può evitare con una politica pubblica a sostegno di merci e servizi carichi d’innovazione

Il documento delle vacche magre

di Roberto Romano

La manovra economica correttiva 2013-14 dovrebbe essere pari a poco più di 30 mld di euro, ma tra misure pregresse e misure ancora da delineare si arriva a oltre 60 mld

La Lombardia che si allontana dall'Europa

di Roberto Romano

I dati sugli anni della crisi: la regione rinuncia al cambiamento tecnologico. La produzione industriale ritorna ai livelli del 2005, l’occupazione è di 7 punti percentuali più bassa

L'Europa incapace di badare a se stessa

di Roberto Romano

Il nuovo patto per l'euro indebolisce le ragioni politiche dell'Europa. Le ultime decisioni non bastano a ridare fiato e potere al ruolo pubblico

Non è il lavoro la zavorra della Fiat

di Roberto Romano

E' vero, la Fiat non è competitiva. Ma per colpa dei costi fissi, non di quelli variabili. Tocca all'Europa inventare una politica industriale per superare la crisi dell'auto

Le generazioni dei diritti

di Massimiliano Lepratti , Roberto Romano

Alcune riflessioni sull'evoluzione del diritto tra democrazia, lavoro e consumo. L'attacco ai diritti conquistati, la sfida di quelli da conquistare

La foto dell'Italia nel trend dei brevetti

di Roberto Romano

I brevetti sono lo specchio della capacità del sistema economico nei settori più dinamici: alta tecnologia, ambiente, energia. Ecco come siamo messi

Produttività, i numeri al margine

di Roberto Romano

Politiche industriali e innovazione: l'Italia ai margini per colpa della specializzazione. Una lettura dei dati sulla produttività dell'Istat e di quelli dell'Ocse

Se il debito privato entra nei parametri europei

di Roberto Romano

Già si pensa a un'exit strategy per far rientrare il debito nelle gabbie di Maastricht. Ma cosa succederebbe se misurassimo tutti i debiti, pubblici e privati?

Se le società di capitale producono povertà

di Roberto Romano

Quasi il 40% di Spa e Srl dichiara un valore netto della produzione negativo. Numeri di un capitale molto povero. Che fa debiti per pagare i dividendi

Shopping all'estero per le tecnologie verdi

di Roberto Romano

Una vera politica ambientale chiede lo sviluppo delle tecnologie dell'energia rinnovabile. Ma l'Italia lo ha delegato all'estero. Così la bilancia energetica resta in rosso

Debito, quando la realtà è peggiore di un incubo

di Roberto Romano

Esplode il debito pubblico, senza che si spenda un euro contro la crisi. L'aumento della spesa non è andato né allo stato sociale né alla politica industriale

Sgravi alle imprese, il bluff dell'estate

di Roberto Romano

Tremonti si affida agli sgravi per gli utili reinvestiti: una manovra discutibile, poco utile e di minima entità, rispetto agli interventi delle altre economie del mondo

L'Europa non aspetta la Lombardia

di Roberto Romano

Investimenti più alti, crescita più bassa. L'analisi degli indicatori fondamentali mostra i ritardi della nostra regione più sviluppata. E ci aiuta a capirne il perché

Ma quanto siamo (poco) europei

di Roberto Romano

Le domande di brevetto europee evidenziate dalla Relazione annuale della Banca d’Italia mostra l’ennesimo ritardo del sapere dell’industria italiana

All'Europa non basta rattoppare il mercato

di Roberto Romano

Cosa dovrebbe fare una politica economica europea di sinistra? Non limitarsi alla redistribuzione, ma recuperare l'azione pubblica. Cominciando con un bilancio autonomo di entrate e spese

Lo stato sociale privato-pubblico

di Roberto Romano

Chi parla di privatizzazione dello stato sociale sbaglia. Il progetto del Libro bianco di Sacconi pubblicizza il privato. Rimuovendo il welfare state, ma anche Einaudi

Lo sforzo dell'innovazione per uscire dal tunnel

di Roberto Romano

Modificare la distribuzione o la produzione? Per uscire dalla crisi, meglio guardare a tutti i suoi aspetti, a partire dal deficit italiano in innovazione e tecnologia

Industria italiana: nuovi numeri, vecchi problemi

di Roberto Romano

L'Istat ha rivisto i dati degli anni pre-crisi: la produzione dell'industria era un po’ più alta di quel che sapevamo. Ma la distanza dalla media europea rimane intatta

Un contratto uguale per tutti?

di Roberto Romano

La proposta Boeri-Garibaldi guarda solo alla domanda: va bene per il mercato del lavoro così com'è, rinuncia alla prospettiva di miglior lavoro e politica industriale

Quando investimento non significa sviluppo

di Roberto Romano

Non sempre gli investimenti sono un indicatore positivo. Bisogna vedere dove vanno le risorse e qual è la specializzazione produttiva che ne risulta

Gli aiuti all'industria non sono la politica industriale

di Roberto Romano

Con la crisi torna la voglia di pubblico. Ma una politica industriale europea deve essere connessa con la politica della conoscenza e orientare la domanda

Gli aiuti all'industria non sono politica industriale

di Roberto Romano

Con la crisi torna la voglia di pubblico. Ma una politica industriale europea non può esistere se non si connette alla politica della conoscenza orientando la domanda e la produzione future

Crisi, l'Europa ha qualche idea in più

di Roberto Romano

Le proposte della Commissione Ue per uscire dalla crisi: dentro il patto di stabilità, si punta sulla domanda pubblica nell'economia della conoscenza

Il federalismo e lo scambio fiscale

di Roberto Romano

Dalla capacità reddituale degli individui a quella del territorio: cosa si rompe con la bozza Calderoli nell'articolazione di poteri e solidarietà