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La rotta d'Italia

L'Imu e il non voto dei poveri

05/02/2013

La rotta d'Italia. Metà degli italiani poveri non vota. Secondo l’ultimo sondaggio Swg (1), l’area del non voto viene data al 30%, ma sale al 45% tra chi ha un reddito basso

E, tra chi vota, la lista di Beppe Grillo ottiene il 18% dei consensi. Altre rilevazioni danno percentuali ancora superiori per non voto e indecisi, che potrebbero ridursi all’avvicinarsi delle urne. Alle scorse elezioni politiche i non votanti sono stati il 20%; se l’affluenza al voto restasse la stessa, ci sono – secondo Roberto D’Alimonte sul Sole 24 Ore – sette milioni di indecisi che decideranno l’esito del voto.
La composizione del non voto è importante; i giovani questa volta sembrano più decisi a votare (soprattutto Bersani e Grillo) che in passato. Tra i più lontani dalla rappresentanza politica sono invece i “perdenti”: gli italiani impoveriti dalla crisi, più vulnerabili, con minor istruzione. Oggi un italiano su sei vorrebbe lavorare ma è senza occupazione, un dipendente su quattro è precario, la produzione industriale è caduta del 25%.
È soprattutto a quest’area che si è rivolto domenica scorsa Silvio Berlusconi con la sua proposta di rimborsare l'Imu sulla prima casa: la promessa di una mancia di qualche centinaio di euro per famiglie che non arrivano a fine mese, quando i veri vantaggi andrebbero ai ricchi con le case di valore. Berlusconi ha parlato di 4 miliardi di entrate per l'Imu sulla prima casa (sui 24 miliardi di gettito totale) che potrebbero essere finanziate dai 25-30 miliardi di possibili entrate per l'accordo con la Svizzera per la tassazione dei capitali esportati clandestinamente. Brunetta ha aggiunto che la Cassa depositi e prestiti potrebbe anticipare i soldi del rimborso 2013 (in attesa dell’accordo con Berna) e, per i prossimi anni, ha proposto nuovi giochi d’azzardo e tasse su alcol e sigarette per compensare le minori entrate Imu. Al diffuso bisogno di una redistribuzione di reddito, di una “restituzione” da parte del fisco, la destra offre questa risposta illusoria, e Berlusconi promette un nuovo condono fiscale che, ancora una volta, sarebbe un favore ai più ricchi e agli evasori.
La risposta del centro sinistra dev’essere quella di una redistribuzione effettiva. Un esempio? Con gli stessi 4 miliardi, si potrebbero azzerare le tasse su chi guadagna meno di mille euro lordi al mese per lavoro dipendente. Ci sono 4 milioni e 300 mila contribuenti che nel 2011 (su redditi 2010) hanno pagato imposte dirette sul lavoro dipendente, con redditi lordi che vanno da zero a 15 mila euro, versando al fisco 3,6 miliardi di euro. Sono questi i “working poor” di casa nostra, giovani precari, donne part-time, cassintegrati a rischio disoccupazione. Rappresentano una parte rilevante dei 7 milioni di elettori ancora indecisi. Hanno bisogno di una proposta politica che li riguardi, di una prospettiva di lavoro e di reddito. Un altro esempio? Con i soldi dell'accordo con la Svizzera – come sostiene Sbilanciamoci! (old.sbilanciamoci.info/Sezioni/alter/Le-cose-da-fare-nei-primi-cento-giorni-16334)
– si potrebbe rilanciare l'economia e creare subito 50 mila posti di lavoro in produzioni “verdi”.

(1) www.corriere.it/politica/13_febbraio_02/grillo-terzo-sondaggi_7805dd5e-6cff-11e2-8cda-116f437864e3.shtml

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Commenti

attenzione a non convalidare tesi bislacche

magari la facessero una proposta così semplice e chiara.
basta che non la propongano facendo leva sulle stesse idee di B. (l'accordo sulla Svizzera)
altrimenti si finisce per convalidare la proposta sull'IMU, che vacilla invece proprio sulla fattibilità

RIVOLUZIONE CIVILE

LE PROPOSTE SERIE CI SONO GIA E SINO QUELLE DI RIVOLUZIONE CIVILE

Il mondo sottosopra, in Italia

Il mondo sottosopra, in Italia
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2769494.html

Il mondo sottosopra, capovolto, in Italia (ma non è stato sempre così?). Tutti si preoccupano dei ricchi e dei benestanti, che di riffa o di raffa monopolizzano quasi il dibattito della campagna elettorale in corso.
Sabato sera, Pierre Carniti, intervistato da Giorgio Zanchini di Radio3 su Machiavelli, ha citato prima il particulare di Guicciardini [1] e poi la tesi di Vito Mancuso: in Italia, manca una religione civile: “Il problema, in altri termini, è "religioso", nel senso etimologico del termine religio: in Italia, a differenza degli altri paesi occidentali, manca una religione "civile", capace di legare responsabilmente l' individuo alla società”.[2]
In Italia, secondo la Commissione parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe tributaria, l’evasione fiscale ammonta a 120 mld l’anno; in 10 anni fanno 1.200 mld.
Secondo la Banca d’Italia, il patrimonio immobiliare ammonta a 5.000 mld; secondo l’Agenzia del Territorio, a 6.500 mld. Chissà quanti dei miliardi evasi al fisco, danneggiando gli altri Italiani che pagano le tasse, sono stati e vengono investiti in immobili. Per non parlare dell’economia criminale.
Poi tutti i proprietari piangono per l’IMU e per la temuta introduzione dell’imposta patrimoniale ed i media gli tengono bordone, trascurando temi centrali come la disoccupazione giovanile e femminile. [3]
Agli ipergarantisti io proporrei di applicare anche in Italia la normativa fiscale di un Paese garantista come gli USA, incluse ovviamente le severe sanzioni. Penso saranno d'accordo.

[1] http://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Guicciardini
[2] http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/01/13/r2-la-religione-civile-che-manca.html
[3] La casa al centro, i giovani al margine
di Roberta Carlini
16/01/2013
http://old.sbilanciamoci.info/Sezioni/italie/La-casa-al-centro-i-giovani-al-margine-16403

Post collegati:
Il piagnisteo per l’IMU
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2738170.html
AQQ22-Le cifre di ricchezza, imposte, contributi sociali ed evasione fiscale
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2768537.html

Imu e poveri

concordo con l'idea, ma bisogna comunicarla
in questo caso il web serve poco credo
occorre andare in tv purtoppo e girare casa per casa, bar per bar, negozio per negozio .. per trovare gli indecisi