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Il segno più dalla parte giusta

25/11/2015

Alla redistribuzione del patrimonio e del reddito il governo preferisce di fatto la redistribuzione delle diseguaglianze. Ma la legge di stabilità 2016 è davvero l’unica soluzione possibile? La contromanovra da 35 miliardi di Sbilanciamoci! dimostra di no. Giovedì 26 la presentazione. Con una sorpresa 2.0

La Legge di Stabilità 2016 non cambia verso, è iniqua, di corto respiro e priva di una strategia adeguata a rilanciare l'economia del paese. Come quella dell'anno scorso, è presentata come una manovra espansiva. L'obiettivo del raggiungimento del pareggio di bilancio è posticipato di un anno, questa volta al 2018. Ma più che rinunciare all'austerità il governo si limita a rallentare il passo: il deficit programmato è del 2,6% per il 2015 e del 2,2 o del 2,4% per il 2016, dunque comunque inferiore al limite del 3% imposto da Bruxelles.

Anche quest'anno il governo sceglie come priorità la riduzione delle tasse omettendo di dire che si tradurrà anche in un ulteriore taglio dei servizi pubblici. Alla redistribuzione del patrimonio e del reddito il governo preferisce di fatto la redistribuzione delle diseguaglianze a vantaggio di chi si trova nelle posizioni più privilegiate: ricchi e imprese.

Né le assunzioni di circa 1.520 “eccellenze” tra docenti e ricercatori e la previsione di sgravi contributivi anche per i neo-assunti nel 2016 risolveranno il problema della disoccupazione giovanile ancora oggi al 40,5%.

Ma la strada percorsa dal governo è davvero l’unica soluzione possibile?

La contromanovra da 35 miliardi di Sbilanciamoci! dimostra di no con le sue 89 proposte alternative. Occupazione buona e utile al paese; lotta contro le diseguaglianze sociali, la xenofobia e il razzismo; garanzia dei diritti sociali universali e di un reddito dignitoso per tutti; equità e progressività fiscale; lotta ai cambiamenti climatici, energie pulite e salvaguardia del territorio; cooperazione tra i popoli e politiche di pace; saperi, ricerca, cultura, nuovi stili di vita e di consumo per una nuova economia e una società più umana, non competitiva, solidale, libera dalla paura: sono queste le priorità perseguite con le 89 proposte contenute nel Rapporto di Sbilanciamoci! 2016.

Il rapporto sarà presentato e illustrato nel dettaglio, insieme alla nuova piattaforma on-line, giovedì 26 novembre alle ore 10 presso la Sala Isma del Senato, in piazza Capranica 72.

Link all'evento Facebook >https://www.facebook.com/events/525215080987270/

 

 

 

 

 

 

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