Italie
Economia e finanza
L'Italia commissariata dai Tea Party europei
Il programma dettato al governo con la lettera della Bce, di cui ora è noto il testo, è insensato e reazionario e usa la crisi per imporre la teologia neoliberista, dimostrando di ignorare la lezione degli anni Trenta. La sinistra deve uscire dalla sua pericolosa apatia e porre esplicitamente la questione del futuro dell’euro e della stessa Unione.
Si perde tempo mentre il tempo perde noi
Il default dell’Italia è ormai un rischio concreto. La prima urgenza è liberarsi di un governo squalificato e incapace. Poi, con una maggioranza alternativa o dopo il voto, si dovrebbe ridurre di un quarto il debito, sia con alcune privatizzazioni (gran parte della Rai, l’attività bancaria e telefonica delle Poste, la gestione dell’alta velocità), sia rinunciando a progetti megalomani che costano e non risolvono. Ma anche l’Europa dovrà fare la sua parte
Foto di classe. Manca solo la scuola
I numeri dell'Ocse fotografano i mali della scuola italiana. Per la quale la trojka Gelmini-Sacconi-Tremonti ha un piano: disincentivare il più possibile l'ìstruzione
Contro il tetto alla spesa in Costituzione
"Predeterminare un limite alla spesa, e di conseguenza al prelievo, significa rinunziare a governare la società e il suo sviluppo". Economisti e giuristi firmano un appello contro le manovre sulla Carta
Con Silvio B. dieci anni di declino
Standard & Poor boccia il governo italiano, più tossico del debito, incapace di fare crescere l'economia, responsabile del lungo declino economico del paese
Conti più chiari, per ri-cominciare
Cosa cambierebbe in Europa con nuovi governi in Francia e in Germania? E da dove potrebbe ripartire, nelle condizioni date, un governo di sinistra in Italia?
Purtroppo non basterà
Le misure proposte dal governo per risanare i conti e rimanere in Europa oltre ad essere inique e depressive, sono anche inutili e inefficaci. Dalla Ue arrivano richieste di nuove manovre aggiuntive.