Italie
Economia e finanza
Pensioni, i ladri entrano dalle finestre
Ecco come, attraverso modifiche tecniche alle "finestre" di pensionamento, nella manovra si consuma il furto ai danni dei futuri pensionati
Eni, italiani all'estero
Prima società italiana in fatturato e utili, lavora in 77 paesi e ha alle dipendenze un esercito multinazionale di mercenari. La sua politica estera, al momento, ha gli stessi confini di quella di Berlusconi: si rafforzano le relazioni con Libia, Kazakhstan, Russia. Mentre l'Unione europea minaccia azioni antitrust
Una camicia di forza per l'università
Di soppiatto, senza pubblicità, una "banca dati" apparentemente innocua sopprime l’autonomia didattica delle università italiane. Retroattivamente
La falsa produttività che spinge al declino
Il crollo degli investimenti nel 2009 dopo il netto calo del 2008 dovrebbe far riflettere sui limiti di una politica, da parte sia del governo che degli imprenditori, che punta solo all’uso più intensivo e meno costoso della forza lavoro.
Tremonti e l'art. 41, demagogia d'impresa
L'intervento sulla Costituzione per "ampliare la libertà d'impresa" è inutile. I problemi delle imprese italiane non stanno nella bassa natalità ma nell'alta mortalità
L'inverno dell'antitrust nel paese delle cricche
"Le stagioni dell'antitrust", un libro di Berti e Pezzoli sulla vita difficilissima della concorrenza in Italia. E sul pericolo che con la crisi torni di moda il cartello
Il mezzogiorno senza capitale
Il crollo degli investimenti manifatturieri, la generale riduzione della spesa pubblica in conto capitale, i fondi Fas dirottati verso altri scopi: ecco come l'Italia ha rinunciato allo sviluppo del sud
Il business del gas e petrolio
Fattori geologici, tecnologici e geopolitici cambiano i confini del grande business in cui nuota l'Eni. Cambia poco però il suo impatto ambientale. Le trasformazioni in atto nel settore, le nuove strategie delle multinazionali, l'ìmpatto della crisi
Fuori dalla crisi, tutto un programma
Non basta tamponare la crisi con misure redistributive. Occorre governare l'innovazione tecnologica e le dinamiche demografiche
Quella globalizzazione che passa da Pomigliano
La discussione sulla vicenda della Fiat di Pomigliano ha fatto emergere una visione statica e troppo semplificata della globalizzazione. Che non lascia spazi all'iniziativa politica, se non per l'eventuale chiusura protezionistica. E così di fronte alla corsa al peggio nelle condizioni di lavoro non resterebbe altro che la rassegnazione. Invece l'alternativa esiste. E sono proprio i paesi emergenti a offrire esempi di buone politiche orientate al futuro con i massicci investimenti nell'educazione. Su questo, un paese in ripiegamento come l'Italia, farebbe bene a riflettere.