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Vincenzo Comito
Ha lavorato per molti anni nell'industria (gruppo Iri,Olivetti, movimento cooperativo); attualmente consulente aziendale e docente di finanza aziendale presso l'Università di Urbino; tra le sue pubblicazioni si segnalano "Storia della finanza d'impresa", Utet Libreria, Torino, 2002 e "L'ultima crisi: la Fiat tra mercato e finanza", Ancora del Mediterraneo, Napoli, 2005.
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Il governo Renzi "salva" quattro istituti di credito
I dettagli dell’operazione di salvataggio delle quattro banche da tempo in difficoltà – CariFerrara, Banca delle Marche, CariChieri e Banca Etruria
Ilva, a che punto siamo?
I commissari preposti alla gestione sembrano disorientati, la Confindustria chiede a gran voce il ritorno del potere di comando nelle mani dei soliti noti, e il governo non appare avere una strategia chiara sul che fare
Luciano Gallino, l’Olivetti, l’Italia
La morte di Luciano Gallino ci permette di ricordare, oltre all’importante studioso, anche la grande impresa piemontese per la quale egli aveva lavorato
Tpp, che cosa è e quali conseguenze avrà
Il TPP è più un affare di geopolitica che di commercio. L’obiettivo principale per gli Stati Uniti e il Giappone è di superare in dinamismo la Cina e di creare una zona economica che bilanci la forza economica di quest’ultimo paese nella regione. Inoltre, e parallelamente, quello di scrivere le regole dell’economia del XXI secolo
Mondazzoli, ancora un passo verso il peggio
Con un fatturato congiunto di circa 460 milioni di euro nel 2014, il nuovo gruppo controlla ora una quota pari al 40% del mercato librario. E, come denunciavano tempo fa gli autori Bompiani (tra i marchi ceduti) conquista un potere quasi monopolistico nei confronti di autori e librerie
La finanza 4000 anni fa
Il ritrovamento di 22 mila tavolette di argilla nel sito archeologico di Kanesh in Turchia apre una finestra quasi miracolosa sull’economia antica. E mostra come ad un’economia basata sul commercio dei prodotti si sostituì gradualmente una economia basata sulla speculazione finanziaria, creando una grande bolla che alla fine scoppierà
La Volkswagen e gli altri
È possibile comunque pensare che la Volkswagen possa aver portato avanti un comportamento così delittuoso e così ad alto rischio? Ipotesi e anomalie dello scandalo tedesco
La politica tedesca letta attraverso due libri
Gli sviluppi recenti del gigante europeo nel volume del politologi britannico Hans Kundnani e in quello del deputato Ue Jean Luc Mélenchon
Le banche tedesche e gli scheletri nell’armadio
Il sistema bancario tedesco presenta risultati economici e finanziari negativi a tutti i livelli dimensionali e geografici, con una situazione che non appare troppo distante dalla bancarotta
Come vanno i rapporti Cina-India?
I rapporti di collaborazione tra le due potenze dovrebbero crescere con il varo della banca dei Bric, con quello della nuova banca asiatica di sviluppo e con i progetti per la nuova via della seta
Italia, vecchi e nuovi equilibri di potere
Le grandi trasformazioni della finanza internazionale hanno modificato i vecchi equilibri di potere su cui si reggevano gli assetti del grande capitale nazionale. Il caso di Generali e Mediobanca
Quel che resta delle imprese Iri e cosa farne
Malpaese/Telecom, Ilva e Finmeccanica. Il sistema Italia non appare in grado oggi di mantenere adeguatamente in vita le 3 imprese, che rischiano una deriva progressiva
La rinnovata attenzione per la Germania
Quattro libri usciti recentemente mostrano la polarizzazione tra due visioni nettamente contrapposte del paese, specchio di quanto la politica tedesca possa oggi apparire per molti versi bifronte
Germania, l'altra faccia dell'intransigenza
Un'analisi complessiva, sia sul fronte politico che economico, del modello tedesco lascia intravedere una Germania bifronte, certamente con molti problemi, ma anche con diversi aspetti positivi
La bancarotta dell'Ucraina evitata dall'Fmi
Sdebitarsi/17,5 miliardi di dollari per sostenere il paese dopo la rivolta di Maidan. Quello che non è stato fatto per la Grecia
Non solo Pigs, cresce il debito globale
Sdebitarsi/L’indebitamento complessivo è salito a 200 trilioni di dollari, il 286% del Pil mondiale. Ma qual è la misura accettabile?
Le nuove istituzioni del capitalismo «rosso»
Rotta a oriente/Stanno nascendo una banca dei Brics, un fondo per la protezione dalle oscillazioni dai cambi, uno per la Nuova via della seta e un altro ancora per la cooperazione. Infine, la Banca asiatica per lo sviluppo
Così si internazionalizza l’economia cinese
Rotta a oriente/Più investimenti all’estero, strutture finanziarie regionali e globali, una nuova via della seta, banche e assicurazioni global, via le barriere ai movimenti di capitali
Dove va l'industria cinese che cambia
Nella fabbrica del mondo gli insediamenti delle attività manifatturiere si stanno spostando sempre più dalle zone costiere alle regioni interne
Terni e Ilva, c’era una volta l’acciaio italiano
For sale/Dai tedeschi in Umbria agli algerini di Piombino, fabbriche svendute. E a Taranto si affaccia la Arcelor Mittal
Pirelli, un altro pezzo di industria se ne va
Dopo l'acquisizione dell’azienda da parte di ChemChina, quello che appare sempre più insopportabile è il sordo silenzio del governo su questa come su tante altre vicende simili
La Cina e il vecchio impero mongolo
I rapporti tra Cina, Russia e Asia centrale riproducono un conglomerato di interessi che sembra ricalcare grosso modo il vecchio impero mongolo nei periodi del suo massimo splendore
Le turbolenze continuano alla Telecom
Il gruppo italiano appare come sostanzialmente marginale nel suo settore di riferimento, senza un azionariato stabile, con un forte livello di indebitamento che frena le sue possibilità di investimenti, mentre esso appare sempre alla ricerca di un approdo strategico ed organizzativo che ne possa assicurare un dignitoso sviluppo.
Così il governo Renzi salverà le banche a nostre spese
Crack 2.0/Il sistema è in difficoltà, a causa dei vincoli europei e del cattivo andamento dell’economia reale. E si prepara il maxisalvataggio grazie alla bad bank
Privatizzazioni, si ricomincia
Da Rai Way ad Ansaldo è ripartita la corsa alle privatizzazioni. E c'è da sperare che i guasti al nostro sistema industriale siano inferiori a quelli dell’ondata di privatizzazioni precedenti
Quando la Germania era un debitore flessibile
Tra l’Ottocento e il Novecento dello scorso millennio lo stato tedesco ha fatto default o ha ottenuto degli alleggerimenti dei suoi debiti ben otto volte
I numeri della Grecia
E così anche l’incontro dell’eurogruppo sulla Grecia dello scorso lunedì è andato male. Il giorno dopo la borsa perde qualcosa e lo spread sale ancora. Gli organismi europei, guidati dalla Germania, sembrano riluttanti ad ammettere il fallimento delle loro strategie di austerità e ad aprire nuove vie
Aumenta ancora l’indebitamento mondiale
Alcuni importanti motori della crisi scoppiata ormai sette anni fa sono ancora fortemente presenti e continuano a dispiegare i loro effetti poco piacevoli sulle nostre economie
La vittoria di Syriza per Mosca e Pechino
I dieci giorni di Atene/Dopo le elezioni, diventano fondamentali i rapporti di Atene con Russia e Cina, paesi che hanno una grande importanza strategica nell'immediato futuro
La Grecia alla prova del debito
Allungare le scadenze e ridurre il livello dei tassi di interesse. Potrebbe essere questa la mediazione tra la Troika e il neogoverno greco
Le strategie ambientali della Cina
La Cina è il primo investitore al mondo nel settore delle energie rinnovabili. È anche il paese che presenta la più importante capacità installata di impianti eolici e solari
Il QE alla prova tedesca
L'immissione di più moneta in circolazione effettuata dalla Bce, per essere efficace, avrebbe dovuto essere accompagnato da politiche budgetarie ed economiche espansive, che rilanciassero la domanda, ciò che costituisce un’eresia per la Germania. Perchè in Europa non manca la liquidità, ma gli investimenti
Le prospettive del modello tedesco
La disoccupazione è diminuita di circa la metà tra il 2006 e il 2013, passando in valori assoluti da 5,0 a 2,7 milioni di unità, mentre le esportazioni sono raddoppiate in valore nello stesso periodo. Perchè allora un settimanale come Der Spiegel scrive che quella tedesca è una nazione che si sta lentamente sgretolando?
Usa, brucia la classe media
Dietro la politica espansiva e la crescita dell'occupazione si nascondono dati non positivi. La notizia è di quelle che, soprattutto vista da un paese come il nostro che non cresce da vent’anni, sorprendono positivamente. Risulta dunque che nel terzo trimestre del 2014 il Pil statunitense è aumentato del 5,0% su base annua.
La distruzione di Troia
Sia permesso, all’inizio di un nuovo anno, di pubblicare un articolo che si colloca al di fuori dei temi normalmente trattati su questo sito. Ma comunque le vicende brevemente raccontate nel testo hanno comunque dei riferimenti importanti anche con la realtà odierna.
Notizie sulla Cina 4/4 Le novità in tema di finanze
Da una parte la Cina è riuscita ad accumulare ingenti risorse, dall’altra la loro gestione presenta problemi molto rilevanti, dalla spinta all’indebitamento del sistema, al rischio di bolle speculative
Le quattro variabili per cambiare rotta
Fine semestre/ Un cambiamento della politica tedesca, una coalizione di forze tra i paesi del sud Europa, la vittoria delle sinistre in Grecia e Spagna, misure forti della Bce
La nuova spinta del colosso cinese
Dalla nuova via della seta all'internazionalizzazione del renminbi. La strategia cinese sta tentando di aprire sempre più il paese verso il mondo
Ttip, il servo sciocco italiano
Il premier Renzi spinge per una rapida approvazione del trattato di libero scambio tra Europa e Usa. Proprio mentre, in Francia e Germania, crescono le obiezioni
Il piano Juncker fa acqua da tutte le parti
Il piano Juncker sembra essere, in gran parte, un progetto che serve soprattutto a far vedere che si sta facendo qualcosa; i suoi effetti sull’economia dei paesi del continente, dovrebbero essere, nel migliore dei casi, molto ridotti. Alla fine resta invece l’amaro in bocca per quello che si poteva fare e non si è fatto.
Crisi, quell'ostinato animo tedesco
Sembra fantasioso sperare in un mutamento di politica economica da parte del governo tedesco. Strettamente sorvegliato nelle sue decisioni dai sostenitori dell’austerità a tutti i costi
Cattivi esempi e cattivi maestri
A Bruxelles proliferano gli studi che hanno conferito una patina di autorità scientifica alle decisioni che hanno portato al disastro economico e sociale
Quegli stress test poco stressanti
I risultati degli stress test ci consegnano la fotografia di un sistema fatto di banche zombie. Perchè se anche la domanda privata di credito crescesse fortemente nell’eurozona per effetto di politiche espansioniste questo sistema potrebbe non essere in grado di sostenerla
E ora in Brasile cosa potrà succedere?
Dilma Rousseff ha davanti a sè un compito molto difficile: districarsi in mezzo ad una coalizione di governo molto rissosa con la parallela necessità di far ripartire l’economia
Saldi di fine stagione
SvendItalia/Oggi ci troviamo di fronte ad una vera e propria debacle nella capacità del nostro paese di governare imprese e progetti complessi. Ilva, Alitalia e Telecom: tre esempi della progressiva liquidazione dei grandi gruppi nazionali. Tre ex imprese pubbliche, rovinosamente privatizzate
Il centro economico del mondo si sposta da Nord a Sud
Lo spostamento dell’asse dell’economia mondiale dal Nord al Sud appare ormai un processo in fase avanzata e non invece destinato a realizzarsi in un futuro ancora lontano
L'illusione tedesca
MittelEuropa/ Un'inquietudine inizia ad aggirarsi in Germania, riassunta nel titolo di un volume di successo: «L'illusione tedesca. Perché sovrastimiamo la nostra economia e perché abbiamo bisogno dell'Europa» (Die Deutschland-Illusion, Hanser, 2014. L'autore è Marcel Fratscher, direttore dell'Istituto tedesco per la ricerca economica, un moderato lontano dalle tentazioni keynesiane.
Alle origini del conflitto tra Cina e Stati Uniti
Notizie sulla Cina/2 La crescita progressiva della potenza economica, politica, militare cinese, e il sostanziale rifiuto statunitense di riconoscere tale fatto
Russia ed Europa dopo la crisi ucraina
Dis-integrati/Senza mostrare nessuna simpatia per Putin e per il suo modo di gestire la Russia, appare evidente però che quanto accaduto a Kiev è stato prodotto dagli Stati uniti
La Cina e il Pil sottovalutato
Notizie sulla Cina Il Pil cinese dovrebbe nel 2014 superare come dimensioni globali quello degli Stati Uniti. Ma come funziona l'apparato statistico cinese? Pubblichiamo il primo di quattro articoli dedicati all’analisi di alcuni sviluppi recenti che riguardano il mondo cinese
La grande rotta dell'industria italiana
Dalla cessione del gruppo Pirelli ai russi per pochi euro all'annunciata vendita di Saipem da parte dell'Eni. Fino alle ultime vicende che riguardano Alitalia, Ilva e Indesit. Il governo italiano resta alla finestra mentre l'industria italiana finisce nelle mani dei grandi gruppi industriali stranieri
Il blitzkrieg finanziario degli Stati Uniti
Democrazia svendesi/ Aumentano i tentativi di Washington di applicare all'estero le proprie leggi in campo finanziario
La finanza alternativa dei Bric
La scarsa volontà da parte degli Usa e degli altri stati occidentali di cedere una parte anche ridotta del loro potere negli organismi finanziari internazionali spinge sempre più la Cina ed altri paesi emergenti a pensare di migliorare fortemente la loro struttura istituzionale sul fronte della finanza
Gli scandali locali delle banche italiane
Lo Stato dell'economia/Immune dalle inchieste internazionali, il sistema bancario nazionale è stato colpito localmente come dimostra il caso del Monte dei Paschi di Siena
Una rilettura del piano Marchionne
La società dovrebbe crescere mediamente del 10 per cento l'anno. Ma i risultati economici e finanziari del primo trimestre del 2014 sono inferiori alle aspettative
Alitalia vola nelle braccia di Etihad
La compagnia araba accetta di farsi carico dei guai dell'Alitalia imponendo pesantissime condizioni, peggiori di quelle messe in campo a suo tempo da Air France
Le meraviglie di Marchionne
L'amministratore delegato del gruppo Chrysler-Fiat ha presentato in pompa magna il piano industriale della società 2014-2018. Ma da dove verranno tutti i soldi per finanziare gli investimenti annunciati in presenza di un indebitamento netto che ammonta intorno ai 10 miliardi di euro?
Capitali privati, controllo pubblico
Made in Italy/Dall'Ilva all'Alitalia, il ritardo delle nostre grandi imprese. Una soluzione potrebbe essere una politica di alleanze con gruppi esteri, europei o asiatici
La Cina, questa sconosciuta
La banca centrale cinese è appena salita oltre il 2% in Eni ed Enel. Eppure l’Italia è il paese che oggi meno sa della Cina.Un estratto del libro di Vincenzo Comito, La Cina è vicina?
Euro, i vantaggi per la Germania e le colpe dell’Italia
La posizione dell’opinione pubblica tedesca è quella di chi sostiene di essere stanco di dover pagare per i guasti dell’eurozona. Ma la Germania non ha sostanzialmente perso un euro nel processo di aggiustamento innescato dalla crisi
Il ritorno (in sordina) dello Stato
In Occidente comincia ad insinuarsi il dubbio che un rilevante intervento del pubblico possa essere necessario a fronte delle manifeste crepe nell'economia
La locomotiva tedesca viaggia solo a ovest
Lavoro cercasi/4 Il tasso di disoccupazione in Germania è il più basso tra quelli dei paesi europei Ma, se in Baviera è al 3,7%, nell'ex Ddr si arriva al 9,9%
L'economia brasiliana a un bivio
Nonostante la diminuzione del tasso di crescita del Pil, il livello di disoccupazione nel paese scende mentre i salari crescono ad un ritmo abbastanza sostenuto
Auto, la Fiat nel mercato mondiale
Sul fronte finanziario, la situazione della Fiat è la peggiore tra i principali gruppi del settore. Pochi gli investimenti in ricerca. E il Financial Times parla di poca dimestichezza di Marchionne con il settore dell’auto
Tutto quel che (non) ci ha insegnato la crisi
Il ritorno delle cartolarizzazioni e l'ammorbidimento del Liikanen Report sulla separazione per le banche tra attività commerciali e speculative
Tre accordi storici (e discutibili)
Dall'intesa sull'unione bancaria siglata a Bruxelles alla Volcker rule, varata negli Usa, per il controllo del sistema finanziario. Cronaca di tre accordi a perdere
Fiat, un successo per gli azionisti
Dopo l'accordo tra il Lingotto e il sindacato Usa, il quartier generale del gruppo Fiat-Chrysler sarà trasferito negli Usa, mentre le vendite e la produzione in Italia già da tempo rappresentano una parte molto minoritaria di quelle mondiali. Più che di un successo del sistema Italia è meglio parlare di un successo degli azionisti
Gran Bretagna, il lato oscuro della ripresa
In Gran Bretagna a un andamento positivo dell'economia si accompagna un aumento della disoccupazione giovanile e di quella delle donne, ai livelli più alti da 26 anni
Come uscire dall'incubo della stagnazione
Affidarsi a interventi legati alla sfera finanziaria o puntare sull'economia reale? Proposte e idee a confronto per uscire dalla grande crisi
Le ragioni finanziarie della crisi dell’euro
Secondo alcune stime le necessità di ricapitalizzazione del sistema bancario europeo possono essere valutate tra 1,0 e 2,6 trilioni di euro, una somma colossale
Germania, il lato oscuro della crescita
A un tasso di disoccupazione tra i più bassi in Europa fa da pendant un aumento esponenziale di precarietà, sotto occupazione e diseguaglianze all'interno del paese
La crisi e il ruolo delle banche centrali
In un periodo di basso sviluppo economico e di basso livello di inflazione, in cui la politica è sostanzialmente assente, le banche centrali si sono viste affidare obiettivi sempe più ampi
Il doppio gioco di Angela Merkel
No alla condivisione del debito, no all'emissione di eurobond e no a un allentamento dei piani di austerità. Sulle politiche europee, le elezioni tedesche non hanno portato nessuna novità. Ma facendo come vuole la Merkel si rischia di affossare prima o poi la stessa idea di Europa
Non trasformiamo Olivetti in un santino
La fiction su Adriano Olivetti ci riporta l'immagine di un paese che, dietro la tentazione agiografica, nasconde l'incapacità di sostenere un'impresa tecnologicamente avanzata
Cina, come cambia il mercato del lavoro
Tramonta in Cina l’era del lavoro a buon mercato. Negli ultimi anni il costo del lavoro è aumentato di una percentuale tra il 10 e il 20% all'anno
Come cambia il mercato del lavoro negli Usa
La diffusione dei processi di automazione, la frenata nella crescita di start up e il calo marcato degli investimenti hanno frenato la crescita dell'occupazione statunitense
Il governo prepara il pacco Alitalia
Le sinergie tra le Poste e l’Alitalia sono praticamente inesistenti. L’unica soluzione sarebbe quella di una partecipazione rilevante dello stato per salvaguardare alcuni interessi nazionali, il mondo del lavoro in primis, e l'ingresso di partner esteri che portino con loro esperienze organizzative e risorse finanziarie che a noi ormai mancano
Cheap China addio, le nuove sfide di Pechino
Il rallentamento cinese segnala il tentativo di passare da un modello basato sulla produzione di merci a basso prezzo ad uno fondato su qualità, innovazione e ricerca
Dove vanno le primavere arabe
Da dove sono nate e come sono finite le rivolte nei paesi del mondo arabo? Due letture per comprendere questo fondamentale e attualissimo snodo della storia
Telecom e Alitalia, un paese in svendita
L'Italia avrebbe bisogno di grandi investimenti nella banda larga, ed è improbabile che gli spagnoli di Telefonica, i nuovi proprietari della Telecom, vogliano occuparsene. È giusto che una infrastruttura di base del paese venga abbandonata al capitale estero e per giunta senza alcun vincolo?
Per una nuova finanza pubblica
Un intervento pubblico nel settore finanziario dovrebbe in via prioritaria servire a sostenere lo sviluppo della piccole e medie imprese, che oggi soffrono anche per la contrazione del credito nei loro confronti. Parallelamente, i flussi di credito dovrebbero essere finalizzati a iniziative che incrementino o sostengano l’occupazione, l’innovazione tecnologica, la crescita del settore dell’economia verde
Wanda e gli altri, cronache dalla crisi
I lavoratori immigrati sono soggetti ai licenziamenti molto più degli italiani. Lo dicono le statistiche che parlano di una dinamica più che doppia per i primi rispetto ai secondi
Crisi italiana, da dove ripartire
Il nostro paese ha ancora rilevanti possibilità di crescita in diversi settori produttivi. Turismo, agroalimentare, porti e logistica: da qui si potrebbe ripartire per rilanciare l'economia
Ilva, perchè occorre nazionalizzarla
La famiglia ha già perso nei fatti la titolarità sostanziale dell’azienda e la nazionalizzazione consentirebbe una politica di alleanza con un altro grande gruppo internazionale, presumibilmente asiatico
Le incerte informazioni sull'economia cinese
La carenza di informazioni è dovuta a un apparato statistico ancora non adeguato, all'uso politico dei dati e alle difficoltà oggettive legate alle dimensioni del paese
La Cina tra sviluppo e democrazia
Tesi del pensiero neoliberista è che lo sviluppo economico richieda l'adozione di valori liberali. La Cina mostra che si tratta di una regola con qualche, importante, eccezione
Indesit, la crisi in bianco
Quasi 1500 dipendenti in esubero e due stabilimenti italiani che si avviano verso la chiusura. Per cercare di risolvere la crisi della Indesit, che rischia di essere esplosiva, servirebbe un'alleanza con un produttore asiatico e un programma di interventi da parte dei poteri pubblici per sostenere le attività di ricerca e innovazione
Rcs - Corriere della sera, la Fiat al volante
Il gruppo torinese controllerà circa il 20% dell'azionariato del gruppo Rizzoli - Corriere della sera. Un modo per fare digerire meglio il futuro disimpegno nel settore dell'automobile?
Mediobanca, la rivoluzione immobile
La decisione di Mediobanca e Generali di uscire dai patti di sindacato delle grandi imprese nazionali non è che l'inevitabile approdo di un processo in corso da tempo. Ultimo atto di un sistema che non scalfisce però i vecchi equilibri di potere
Che cosa succede in Brasile?
I brasiliani contestano ai poteri pubblici l’uso distorto delle risorse finanziarie. L’investimento di decine di miliardi di dollari per gli eventi sportivi dei prossimi anni stride con le grandi necessità interne del paese
Tronchetti Provera salvato dalle banche
Il pianeta Pirelli si dà un nuovo ordine, con Tronchetti Provera sempre al comando, sempre con i soldi delle grandi banche. Un vecchio vizio del capitalismo italiano
Bric/Cina e India, prove di avvicinamento
Ultime notizie dai Nuovi Grandi. Tentativi di convergenza tra i due paesi asiatici. Mentre gli Stati uniti cercano di contenere sul piano economico, politico e militare il colosso cinese
Ilva, il punto di non ritorno
I due ordini di sequestro emanati in pochi giorni da parte della Procura di Milano e di Taranto rendono necessario l’intervento della mano pubblica. Obiettivo: nazionalizzare l’intero gruppo Riva Fire e affidarne la gestione ad un management responsabile
Storie di ordinaria disoccupazione
Ex professionisti, consulenti, quadri. La crisi non risparmia nessuno, la disoccupazione si estende a macchia d'olio e l'unico welfare che ancora sembra tenere è quello familiare
Bric/Il Brasile in panne cerca una via d'uscita
Ultime notizie dai Nuovi Grandi/3. Come se la cavano le potenze Bric ai tempi della grande crisi? Il loro rallentamento è solo un incidente di percorso o è dovuto a cambiamenti strutturali?
Bric/La Cina alla sfida delle disuguaglianze
Ultime notizie dai Nuovi Grandi/2. Come se la cavano le potenze Bric ai tempi della grande crisi? Il loro rallentamento è solo un incidente di percorso o è dovuto a cambiamenti e dinamiche strutturali?
Bric/L’India, nei guai, alla ricerca di una via d’uscita
Ultime notizie dai Nuovi Grandi. Come se la cavano le potenze Bric ai tempi della grande crisi? Il loro rallentamento è un incidente di percorso, o è strutturale?
L’incerta primavera di Berlino
L’economia tedesca inciampa sulla caduta della domanda e sugli scandali, la politica si complica con l’arrivo del partito anti-euro Alternativa per la Germania. Reportage da Berlino
Debiti e papere. I problemi veri dietro i numeri magici
La sconfessione delle tesi di Reinhart e Rogoff ci dice che non esistono formulette buone per tutti gli usi, a proposito di debiti. E prima ancora che nei conteggi, la loro teoria era stata smontata in varie sedi.
Italia, è ritornata l’eurocrisi
I conti italiani peggiorano, la recessione si aggrava, il vuoto politico complica tutto. Dopo il pasticcio di Cipro, la crisi europea torna alla ribalta a Madrid e Roma, con banche fallite e debito che cresce
Hera e la cattiva strada delle multiutility
La bolognese Hera cresce a ritmi record, concentrando i servizi locali di acqua, energia, gas e ambiente. Ma è un modello sbagliato, con troppa finanza, senza democrazia
I guai in arrivo delle banche italiane
Scandali, crisi di singoli istituti, ipotesi di riforma del sistema finanziario, provvedimenti di Banca d’Italia. Che sta succedendo nelle banche italiane?
Cronache del sistema finanziario
Gli stati e le organizzazioni internazionali per frenare gli eccessi della finanza fissano regole più stringenti. Si inzia con il contenimento dei proventi dei manager e della speculazione sulle derrate alimentari
Emilia Romagna, piccola cronaca della crisi
Microinchiesta su come si vive la crisi nel quartiere di una (un tempo) ricca città dell’Emilia Romagna, tra negozi che chiudono e lavori perduti
Un appello-manifesto per la democrazia economica
Le cose da fare per introdurre la democrazia nell'economia: gestione comunitaria dei beni comuni, controllo e cogestione dei servizi pubblici, partecipazione dei lavoratori alle scelte sulle strategie d'impresa
Come si può cambiare la finanza
Gli scandali delle banche, in Italia e in Europa, continuano a moltiplicarsi e le iniziative di riforma tardano. Che cosa potrà fare il nuovo governo italiano?
Finmeccanica, lo scandalo delle armi
In principio era il gruppo Iri. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1948 viene creata la finanziaria Finmeccanica, che diventa una delle sub-holding di un conglomerato sempre più articolato
La strada smarrita di scuola, università e ricerca
La rotta d’Italia. L’istruzione, l’università e la ricerca hanno subìto i tagli peggiori negli ultimi governi. Ma il problema è anche nel loro funzionamento, nei meccanismi di potere, nei rapporti con le esigenze del paese
Un appello-manifesto per la democrazia economica
Le cose da fare per introdurre la democrazia nell'economia: gestione comunitaria dei beni comuni, controllo e cogestione dei servizi pubblici da parte dei cittadini, partecipazione dei lavoratori alle scelte sulle strategie d'impresa.
Finanza globale, sta cambiando qualcosa?
La rotta d'Italia. Fmi, Ocse e Ue hanno mandato piccoli segnali di cambiamento nell’orientamento delle loro politiche. Che cosa sta succedendo nei bastioni dell’ortodossia neoliberista?
Fondazioni bancarie sotto attacco
La vicenda del Monte dei Paschi di Siena pone ancora una volta la questione del ruolo delle fondazioni bancarie. È bene premettere che uno scandalo come quello dei derivati dell'Mps non è certamente nuovo nel mondo finanziario. Gran parte delle maggiori banche del pianeta è stata pesantemente toccata da perdite sui derivati
L'uomo del Monte e i suoi derivati
Quel che è successo nel caso Mussari ripete un copione noto, da New York a Siena: operazioni finanziarie spericolare per coprire perdite presenti e rimandarle a bilanci futuri. Ci sono in altre realtà finanziarie italiane altre perdite nascoste dentro titoli tossici?
Acciaio, servizi locali, finanza: il degrado del sistema Italia
L’accaieria Ilva, la multiutility Hera, la Cassa Depositi e Prestiti hanno in comune una deriva pericolosa nei rapporti tra grandi imprese e territori in cui operano, tra potere economico e potere politico. Promemoria per una nuova politica industriale
Banche, cronache di un anno difficile
Anno agitato per le banche, il 2012. Le crisi restano, gli scandali iniziano ad arrivare in tribunale, le riforme introdotte sono modestissime, l’unione bancaria europea è finta. La politica non riesce a fare i conti con la finanza
L’acciaio dell’Ilva è appeso a un filo
Il decreto del governo sull’Ilva protegge il gruppo Riva, colpisce la magistratura, non indica una strada convincente per tutelare il lavoro e l’ambiente a Taranto
Grandi imprese e governi, tre destini diversi
Il caso dell'auto in Germania, quello dell'acciaio in Francia. Con la concertazione o con l'intervento del governo, politiche industriali per cercare nuovi mercati o per evitare la chiusura. Mentre noi...
Che cosa si potrebbe fare all’Ilva di Taranto
Dietro la questione ambientale dell’Ilva a Taranto, quali sono le condizioni economiche e finanziarie del gruppo Riva Fire Ilva, che prospettive ha l’azienda? Un’anticipazione dello studio sull’Ilva realizzato da Sbilanciamoci! per la Fiom nazionale
Cosa fare della finanza, e perché nessuno lo fa
A cinque anni dallo scoppio della bolla sub-prime, ormai da più parti si riconosce che la riforma della finanza è necessaria. Eppure non si fa. Anche se quest'inerzia mette a rischio tutto il sistema economico. Il capitalismo è diventato cieco?
Cassa Depositi e Prestiti, cambiarla per usarla bene
La riscoperta dello stato passa per la Cassa Depositi e Prestiti, uno strumento che può avere un ruolo importante per indirizzare investimenti e lanciare nuove attività che i privati non sono in grado di realizzare. Ma la gestione attuale lascia a desiderare
Il tramonto dei manager
Col tramonto del liberismo, nei paesi ricchi vacilla il capitalismo dei manager, schiacciati sui profitti di breve periodo. Torna il capitalismo familiare e le imprese di stato nei settori chiave. È il momento di ripensare la forma dell’impresa e i problemi di proprietà, controllo, democrazia
Eads, Bae, la fusione delle armi
Frenata controllata per l'economia cinese
La Cina continua a crescere, ma non più come prima. Uno sguardo ai numeri del dragone, tra difficoltà congiunturali e trasformazioni strutturali
Germania, poteri in stato confusionale
BERLINO. Che sta succedendo alla Germania? L’inaugurazione del nuovo aeroporto di Berlino, fissata per l’inizio di giugno, è stata all’ultimo momento spostata al marzo 2013, e ora si parla di un nuovo rinvi. Stato federale, regione del Brandeburgo e comune di Berlino litigano su chi debba farsi carico degli extra-costi, forse 1,3 miliardi di euro in più rispetto ai preventivi.
L’impunità di una finanza irriformabile
La crisi non ha colpevoli e la finanza non si fa processare. Scoppiano scandali a ripetizione, ma nulla limita il suo potere. La via d’uscita? Meno finanza, più regole, controllo dei governi. E magari un Tribunale internazionale
Esportazioni, il dogma del modello tedesco
Il modello tedesco continua a definire l’ortodossia della politica europea, una ricetta che viene dichiarata buona per tutti. Anche se è palesemente assurdo che tutti gli stati diventino esportatori netti
Prendi i soldi e spara
La finanza incontrollata continua a dominare la vita economica e politica. C'è poca speranza di uscire dalla crisi, finché non si riformano i meccanismi che governano il settore finanziario. Qualcosa è stato fatto, ma è troppo poco
L'auto in crisi in Europa. Peugeot e le altre
Cosa sta succedendo al mercato dell'auto? Da un lato la crisi di Psa, Fiat, Opel; dall'altro il successo della Vw: che vende i due terzi delle auto fuori dall'Europa
Commerci e non solo. Si allarga la rete cinese
Bric. Misurando il pil con il criterio della parità dei poteri di acquisto, forse già nel 2012, l’economia cinese dovrebbe superare anche quella degli Stati Uniti
Europa, ancora un vertice quasi inutile
Dopo l'euforia di Bruxelles, qualche riflessione a freddo induce al pessimismo. Più che per il poco che si è fatto, il vertice sarà ricordato per quel che non ha fatto per bloccare la speculazione e avviare davvero la crescita
Grecia: sconfitta l'alternativa
La paura ha vinto sulla speranza. Il paese si trova di fronte a un piano di austerità che in ogni caso appare destinato al fallimento
Il caso spagnolo
La caduta di fiducia nella Spagna ricorda la crisi irlandese del 2009-10; ad aggravarla, la spirale perversa tra austerità e recessione innescata dalle miopi scelte europee
Grecia: cause e conseguenze della crisi
Chi sono i "colpevoli" della crisi greca? Quali le opzioni per il futuro governo greco? Chi pagherà le conseguenze di una eventuale uscita dall'Unione europea?
Default e occupazione pubblica
Per uscire dalla crisi del debito, l'Italia deve puntare sulla dimensione europea, su un grande programma di investimenti continentali. Il congelamento del debito non serve
Hollande presidente. Speranza per l'Europa
L'elezione di Hollande impensierisce i cantori dell'ortodossia economica e restituisce speranza alla sinistra europea. Il suo programma, pur moderato, può ridare forza a un'Europa diversa
Il futuro dei Bric
Nonostante evidenti segni di rallentamento, dovuti soprattutto a cause strutturali interne, Brasile, Russia, India e Cina promettono ancora di crescere sul medio-lungo termine
Europa: il peggio è dietro l'angolo
A dispetto delle parole rassicuranti dei politici, l'Europa – soprattutto Spagna, Italia e Grecia – continua a rischiare grosso, se non si cambia presto rotta
La disuguaglianza in Cina
In Cina, crescono le disuguaglianze e le tensioni sociali. Nell'ultimo piano quinquennale del governo si promette maggiore giustizia sociale. Ma restano molte incognite.
Tav, perché i grandi progetti falliscono
I grandi progetti sono spesso destinati al fallimento, con costi lievitati, scarsi ricavi, gravi effetti ambientali e sociali. Il Tav rischia di diventarne l'esempio pù clamoroso
Crescita e contraddizioni dei paesi emergenti
I paesi "emergenti" devono affrontare molti problemi, tra cui una forte disuguaglianza interna. E ci interrogano sulla contraddizione di un modello che aspira alla crescita illimitata in un pianeta dalle risorse finite
Il caso Marcegaglia e le imprese italiane
Le difficoltà del gruppo Marcegaglia riflettono quelle delle grandi imprese italiane e le loro strategie sul fronte sindacale e del lavoro
La crisi del gruppo Marcegaglia
Rischi e incertezze dell’affaire Unipol-Fonsai
Una tipica mossa da salotto buono degli anni Settanta, o un'occasione per il sistema economico e finanziario italiano?
BRIC: lotta per la supremazia industriale
Il Giappone frena, Corea e India crescono, ma è la Cina protagonista della lotta per diventare la potenza industriale dominante in Asia e nel mondo
Dizionario della crisi
La crisi: istruzioni per l'uso. Da "credit crunch" a default, dai bond ai Btp, dalle capitalizzazioni ai "credit default swaps", un glossario, chiaro e articolato, per capire i termini dell'economia e il suo funzionamento
Ascesa e declino dell'Irlanda
Effetti e disastri della mutazione neoliberista irlandese: tagli alla spesa sociale e meno Stato nell'economia. Un monito anche per l'Italia
Euro: l’anno che sta arrivando
Per l’eurozona, il 2011 è stato un anno di scelte sbagliate e politiche miopi. Per evitare il crack nel 2012, servono misure nuove e coraggiose
Se anche la finanza cinese scricchiola
Mentre l’Occidente è in grave crisi, il sistema finanziario cinese è sotto stress, l’economia frena e l’Fmi propone di ridurre il controllo statale sull'economia
L'euro è salvo. Almeno per qualche giorno
Un accordo dell’ultima ora forse salva l’euro, almeno per ora. Ma politici e “tecnici” non sembrano in grado di far uscire il mondo dalla trappola in cui esso è stato spinto
Tre scenari per l’euro
Può darsi che la moneta europea tenga, oppure che scappino via i forti paesi del nord, oppure che ci sia un “tutti a casa” generale. Pochi giorni e si vedrà
Verso uno scoppio molto prossimo dell’euro?
È sempre più difficile salvare la moneta europea dai pericoli delle prossime settimane. Gli aiuti esterni richiesti ai paesi del Bric non potranno mai sostituire la volontà della Germania
BRIC/I grandi sommovimenti del lavoro in Cina
La grande officina del mondo cresce ancora, sposta gli impianti in aree meno intasate, con una manodopera di più modeste pretese (e fornite perfino di treni)
Continua, inesorabile, il ridimensionamento della grande impresa italiana
In un paio d'anni, la crisi sembra divenuta inesorabile, il capitale straniero più aggressivo, il governo irresoluto di fronte alle sue responsabilità
La capitalizzazione delle banche
Scartate, una per una, le altre soluzioni non rimane che nazionalizzare gli istituti in crisi. Ma come fidarsi degli stati?
Le sfide di Dilma e i problemi del Brasile
BRIC/La presidente del Brasile considera la crisi europea folle e minacciosa, anche per il più progressista dei Bric. Che incontra nella sua crescita parecchi dilemmi da risolvere
La crisi dell’economia del debito
Il muro del debito si erge di fronte ai ricchi paesi d'Europa e agli Usa ed è praticamente insuperabile, se si finanziano con denari pubblici le banche in stato fallimentare. Se le si nazionalizzasse, non sarebbe meglio? Si farebbe almeno chiarezza
Dubbi e zavorre sul miracolo indiano
BRIC/L'economia continua a galoppare, ma più di un problema si addensa all'orizzonte. E dentro e fuori il paese si discute dei problemi di un modello che pareva miracoloso
Il settore dell’auto e la Fiat: notizie estive
La Fiat auto non decolla, anzi perde colpi, mentre è in corso il rilancio di Chrysler, ciò che prelude - forse - a uno spostamento della direzione da Torino agli Usa. Nel frattempo si conferma la forza dell'auto tedesca e prosegue lo sviluppo cinese.
Il punto sulla crisi e sui suoi possibili sbocchi
Se fosse la tanto vituperata "finanza" a garantire la sopravvivenza alla way of life occidentale? Nel riflettere sulla crisi dell'economia mondo sono tante le possibili interpretazioni...
Obama e la crisi del debito Usa
Il presidente degli Stati uniti pur di mettersi d'accordo con i repubblicani, un partito sovversivo, ha scelto di sacrificare la spesa sociale e di non puntare a un rilancio dell'occupazione
Gravemente instabile. L’Europa della finanza
L’estate della crisi finanziaria europea – con una politica incapace di riprendere il controllo – si sta avvitando in una spirale di contrasti, instabilità, insolvenze. A meno che… La discussione di Sbilanciamoci.info e il manifesto sulla rotta d’Europa
Berlino guarda a est, Washington si allontana
BRIC/La diplomazia tedesca è guidata dal commercio estero. Le alleanze internazionali, mirate prima a Europa occidentale e Usa, si dirigono verso mercati orientali più promettenti
I percorsi della speculazione
Come agisce davvero la finanza tanto temuta e di cui tanto si parla in questi giorni? Il problema è affrontato in un articolo che parla dei protagonisti e delle loro, tutto considerato, poche e semplici ricette base
L’economia cinese è in difficoltà?
Bric/Cina. Può durare indefinitamente una crescita economica che viaggia al ritmo del dieci per cento all'anno? Ecco alcuni spunti per riflettere in un modo argomentato sulla questione
I paesi del Bric: similitudini e differenze
Bric è la sigla che riunisce quattro grandi Paesi – Brasile Russia India Cina – sfuggiti al controllo delle potenze economicamente dominanti e che per di più usano incontrarsi per rendere autonome e alternative le proprie politiche e cambiare l'assetto del Pianeta
Il problematico risveglio dell’economia degli oligarchi
Bric/La Russia è sempre sotto lo shock della fine dell'Unione sovietica. L’ex seconda potenza mondiale è divenuta un paese simile alle monarchie del petrolio
Atene, l'euro e il consenso di Berlino
Le agenzie di rating imperversano. Hanno di nuovo bocciato la Grecia, spingendola alla ristrutturazione del debito. Dopo, però, chi comprerà le merci tedesche?
Il Giappone, gli Usa e la fabbrica del mondo
Bric. Crisi, tsunami giapponese, trasformazioni produttive: nonostante tutto, non si ferma la corsa delle delocalizzazioni produttive verso la Cina
Il Brasile, tra rottura e continuità
Bric/Il più "simpatico" dei Bric alle prese con una transizione difficile. Tra sviluppo dirompente, squilibri interni, quadro internazionale
India: sviluppo economico, poco sostenibile
Bric/L’India raggiungerà la Cina? Il sorpasso è l’obiettivo a lungo termine che i poteri politici ed economici si sono attribuiti, anche se Amartya Sen mette in guardia da una crescita che trascura la qualità della vita
La Cina si avvicina
Inizia con una rassegna sulle novità nell’economia dell’impero di mezzo una serie di articoli dedicati ai Bric e alla loro conquista economica del pianeta. Il 14 aprile di quest’anno i responsabili dei paesi di Brasile, Russia, India, Cina, insieme a quelli del Sudafrica, si sono riuniti a Pechino, continuando così a seguire un programma di incontri periodici avviato da qualche tempo.
Marcia trionfale delle banche con il latte alle ginocchia
Granarolo è al centro di una cordata bancaria, sollecitata dal governo, per impedire il passaggio di Parmalat ai francesi di Lactalis
Che razza di imprese
I risultati dell'inchiesta di sbilanciamoci.info sulle grandi imprese italiane. Sotto la lente: Alitalia, Autostrade, Benetton, Cir, Coop, Enel, Eni, Ferrero, Fiat, Fininvest, Fs, Generali, Ligresti, Mediaset, Mediobanca, Mondadori, Olivetti, Pirelli, Rai, STMicroelectronics, Telecom, Unicredit
La tempesta nello stivale
Lo scontro di potere alle Generali, la caduta del faraone Geronzi, la crisi Unicredit. E poi: la Fiat che se ne va, i francesi che vengono alla conquista di Parmalat, Edison, Bulgari, Fondiaria e Alitalia... Cosa sta succedendo davvero al sistema delle (grandi) imprese italiane?
Non passa lo straniero?
Caso Parmalat, Tremonti alza tardive difese contro l'assalto francese alle imprese italiane. Barricate di carta, che non possono certo arginare una crisi di sistema. Né serve affidare la difesa dell'italianità a campioni italiani poco convinti o a banche che già a stento riescono a fare il loro mestiere
Banche e rischi, lavori infiniti in corso
Qual è il giusto livello di capitale per le banche? Mentre si disputa attorno a Basilea III, ancora nulla è stato fatto dopo la grande crisi per evitarne un'altra
Le imprese italiane, l’Europa, la Libia
Anche gli inglesi e i francesi hanno avuto i loro business con Gheddafi. Ma gli italiani hanno fatto di più. Ecco la situazione
La larga banda di Telecom Italia
La più completa tra le privatizzazioni italiane ha portato a un risultato deludente. La società, piena di debiti, è in mano a banche e a un concorrente straniero. Ha abbandonato ogni iniziativa dal punto di vista tecnologico e salva i profitti tagliando i posti di lavoro
La parabola dell'Ingegnere
La storia singolare di Carlo De Benedetti, dalle grandi battaglie finanziarie del passato alla ridotta della Cir. Oggi il gruppo si concentra su editoria, energia, componentistica per auto, sanità, alcuni servizi finanziari. In vista un aumento del peso dell'energia nei conti e nell'interesse del gruppo
I soldi di Marchionne e quelli degli altri
Sulla paga del manager Fiat si è scritto e dibattuto molto. Bilanci alla mano, facciamo il punto. E qualche confronto: con colleghi e dipendenti
Ultimi conti in tasca Fiat
REFRESH. La caduta della quote di mercato, le scelte strategiche di business, l'andamento della Chrysler e quello della Fiat, le ipotesi di cessioni clamorose. Le ultime cifre dal mercato dell'automobile e dal pianeta Marchionne
Coop, un freno nel carrello
Le cooperative di consumo aderenti alla Lega delle cooperative costituiscono una realtà importante ma abbastanza statica. Prevale la volontà di evitare cambiamenti, di aggirare ogni possibile occasione di scelte e di innovazioni, spesso ritenute simili a salti nel buio. Hanno tenuto nella crisi, ma potrebbero fare di più per chi può spendere di meno
STMicroelectronics, miracoli in fuga
E’ almeno per metà italiana la più grande impresa europea operante nel settore dei semiconduttori, una delle punte avanzate dell’innovazione tecnologica del nostro continente. Ma da noi quasi nessuno lo sa e nessuno se ne cura troppo; rischiamo così di perderne del tutto il controllo a favore degli altri soci, i francesi.
Enel, la finanza e l'atomo
Profitti rosei dalle bollette, presagi grigi dalla gestione finanziaria, look verde molto patinato. Questi i colori del colosso dell'energia, nazionalizzato nel '62 e privatizzato nel 1992. Alla vigilia dell'avventura nucleare, in cui Enel è immerso fino al collo
A quanto ammonta veramente il pil cinese?
Nel 2012 il prodotto interno cinese potrebbe superare quello degli Stati uniti. Alcuni calcoli sensati a sostegno di un'ipotesi solo apparentemente clamorosa
Parabola di gomma
Con Fiat e Olivetti, la Pirelli per decenni è stata per decenni punta avanzata del capitalismo italiano. Adesso è una società declinante, con una struttura proprietaria di scatole cinesi; dopo scalate e debiti, ha venduto parecchi pezzi ed è ora ridotta ai due business della gomma e del mattone. Con parecchi rischi all'orizzonte
Ligresti campione d'Italia
Il gruppo che fa capo all'imprenditore di Paternò riassume il modello italiano di business nella sua forma più pura: scarsi rischi e alti utili, profitti privati e perdite pubbliche. Dagli esordi immobiliari alla profonda crisi attuale - ignorata dalla Consob dormiente - i numeri di una storia tutta italiana
Benetton: dal mercato alle rendite
Dall'abbigliamento alle autostrade e autogrill. La parabola di un gruppo che ha vissuto una mutazione genetica, partendo da un un business di successo per poi legarsi progressivamente al carro pubblico. E portandosi dietro grossi problemi di indebitamento
Il dinosauro e il leone di Trieste
Nella puntata precedente, dedicata a "un dinosauro nel salotto", abbiamo parlato dell'effetto domino provocato dal ribaltone in Unicredit in Mediobanca. Qui passiamo al caso Generali, gigante assicurativo, e del suo rapporto con il "nuovo" asse di potere
C'è un dinosauro nel salotto
Mediobanca da Mattioli a Geronzi. L'ex salotto buono del potere economico italiano è adesso un groviglio spaventoso di azioni, dove i controllati controllano i controllanti e viceversa. Un jurassic park del capitalismo nostrano, che rischia di peggiorare con una ancora maggiore concentrazione con Generali
Una banca per il sovrano
È il primo gruppo bancario in Italia, il secondo in Germania. Ricacciato in poco tempo dalle stelle della finanza globale alle stalle dei feudi partitici. Ecco come, dopo le dimissioni di Profumo, procede una mostruosa concentrazione di potere. Prossima tappa: Mediobanca-Generali
Il segreto della Nutella
Michele Ferrero ha superato persino Berlusconi nella top ten di Forbes sui più ricchi d'Italia. Viaggio nei conti della sua società, multinazionale di famiglia con sede in Lussemburgo, distributrice di ricchissimi dividendi. Una storia per molti aspetti misteriosa e piena di paradisi fiscali
Eni, italiani all'estero
Prima società italiana in fatturato e utili, lavora in 77 paesi e ha alle dipendenze un esercito multinazionale di mercenari. La sua politica estera, al momento, ha gli stessi confini di quella di Berlusconi: si rafforzano le relazioni con Libia, Kazakhstan, Russia. Mentre l'Unione europea minaccia azioni antitrust
Il business del gas e petrolio
Fattori geologici, tecnologici e geopolitici cambiano i confini del grande business in cui nuota l'Eni. Cambia poco però il suo impatto ambientale. Le trasformazioni in atto nel settore, le nuove strategie delle multinazionali, l'ìmpatto della crisi
L'impresa che non c'è più: il caso Olivetti
Una breve parentesi di storia nella serie "grandi imprese". Una rassegna che si propone di aiutare a capire com'è fatto il nostro sistema imprenditoriale, deve prendere in considerazione, oltre a quello che esiste, anche quello che non c’è più. L'Olivetti, per esempio
Finmeccanica, le armi come impresa
Finmeccanica è oggi la più importante impresa industriale italiana dopo la Fiat. Il suo business, triplicato dal 2000 al 2009, è concentrato al 75% nel settore militare. Società a controllo pubblico, quotata in borsa, è all'ottavo posto tra i produttori mondiali di armamenti. Produce solo il 30% del fatturato in Italia, il 23% negli Stati Uniti
Fiat, l'attacco e il distacco
Seconda parte dell'analisi sulla Fiat. Il declino della famiglia, la lontananza da Roma. "Non chiediamo niente alla politica", è il nuovo motto. Dal canto suo, la politica non chiede niente alla Fiat. Né mette in campo azioni di politica industriale che sarebbero utili al paese, a partire da innovazione e trasporti di massa
La Fiat: l’auto, l’Italia e il resto
Il calo della produzione in Italia, le ultime mosse, le alleanze, i posti di lavoro al rischio. E il nodo dell'Alfa ancora da sciogliere. La situazione della multinazionale italiana dell'auto, e il suo ruolo a livello mondiale all'interno di un settore che è stato definito "un progetto di job creation finanziato dai governi"
Lo spettro del debito si aggira per gli stati
L'austerità porta recessione. Ma con debiti eccessivi i governi si consegnano alla finanza. Tocca alla politica scegliere come e quando ridurre il deficit
Le colpe della Grecia e quelle dell'Europa
Il piano di salvataggio non è credibile perché impone troppi sacrifici alla Grecia. E un'attenta analisi svela che sono diversi i paesi in situazione simile
Le nuove vie della seta. Di ferro
La Cina progetta una linea ferroviaria veloce Asia-Europa. Si apre un altro capitolo della globalizzazione, finora passata soprattutto per i porti
Banche in cerca del ricostituente
Se i timidi rimedi di Basilea 3 già terrorizzano le banche, come si farà a rafforzare edifici già semi-crollati? Le ipotesi in campo per ridurre i rischi del sistema
Riforma delle banche in lista d'attesa
Le ricette in ballo: ridimensionare il settore finanziario, con una pluralità di strumenti coordinati. La questione fondamentale: quanto capitale devono avere le banche?
Chi si rivede, i superricchi
Ripresa o rientro, questo è il problema
Spingere ancora la ripresa o rientrare dai deficit? E' questo il dilemma dei governi nazionali. Mentre gli economisti litigano sul da farsi
Bce, si parla di nomi ma non di sostanza
Draghi o Weber? Si scommette sul futuro presidente della Banca centrale europea, nel pieno della tempesta. Ma che cosa farà il nuovo presidente?
Un fantasma giapponese si aggira per il mondo
Bassa crescita e produttività, invecchiamento, deficit. Crescono i moniti a "non comportarsi come il Giappone". Un malato cronico senza cure finora efficaci
Innovazione e ricerca, chi taglia e chi spende
India e Cina scommettono su ricerca e high tech, mentre gli Stati Uniti faticano ad uscire dalla crisi e tagliano là dove un tempo si misurava il loro primato
Obama spara su Wall Street. Troppo tardi?
Il governo statunitense avanza, finalmente, una linea più dura sulle banche. Ma l’esito finale dello scontro appare incerto. E manca il coordinamento internazionale
Le monete sono loro, i problemi sono nostri
Il braccio di ferro tra dollaro e yuan ci porta dritti verso il disastro. I perché di una disputa a due che ignora il resto del mondo. E le vittime predestinate
Quei banchieri tutti Borsa e opere di bene
Chiese piene attorno alla City. Ma non è una conversione. Le cronache dei misfatti intanto continuano. Il caso Goldman Sachs: superbonus e beneficienza
I buoni e i cattivi della finanza nel 2009
La palma dell'avvoltoio ai due fondi inglesi che hanno chiamato in giudizio la Liberia, l'oscar a Erika B., bancaria dei poveri. Le pagelle del secondo anno terribile
Lo Stato è tornato ma si è subito fermato
Un americano su 8 mangia grazie al "food stamp". Le contraddizioni degli Stati tra necessità e difficoltà di intervento, l'emergenza del debito, le timidezze politiche
Verso un'alleanza economica Sud-Sud?
Cresce l’integrazione tra i paesi del Sud. Nel mondo multipolare, è una strategia con molte probabilità di successo e parecchi ostacoli davanti a sé
Riforma delle banche: qualcosa si muove?
Le proposte in campo sulla ristrutturazione del mondo bancario potrebbero regolare la finanza selvaggia. Ma il timore è che i governi frenino
Come e dove scoppierà la prossima?
Dalle banche? Dagli hedge funds? Dalle valute? O altrove? Mentre ci si interroga sul come e quando del prossimo choc, governo e banche sono presi in trappola
Mercato in tempesta, governi senza timone
L'eredità della crisi/2: lo spostamento degli equilibri verso est, il nuovo interventismo pubblico. Che però non ha risorse né strumenti
Cosa è cambiato quando è cambiato tutto
L'eredità della crisi/1: disoccupazione in salita, governi in deficit, finanza sregolata. Analisi delle conseguenze economiche e finanziarie dello choc
La seconda vita delle banche. Assistita
Si oppongono a ogni riforma, mentre gli stati coprono i loro fallimenti. Come fare per impedire che le banche ci trascinino alla prossima crisi?
1929-2009, i suicidi dell'economia
La terra e la crisi, il clima dell'economia indiana
Più del crash mondiale colpisce la siccità. Le previsioni congiunturali sono buone, ma lo sviluppo resta legato al grande peso dell'agricoltura. E ai monsoni
Nel settore dell'energia il potere passa di mano
Il petrolio brasiliano, il gas russo. Come le risorse naturali dei Bric cambiano l'asse energetico mondiale. Con numerose conseguenze
A che punto è la riforma del sistema finanziario
Le proposte in ballo, le intenzioni del governo Usa, quelle del G20. Le linee di intervento su banche e finanza, a un anno dal grande crollo. In attesa dei fatti concreti
Campagna acquisti cinese all'estero
Una miniera di rame in Afghanistan, un megaprestito alla Moldavia. Gli investimenti all'estero della Cina crescono, e spiazzano lo scacchiere internazionale
Il modello economico giapponese e le elezioni
Invecchiamento della popolazione, debito pubblico, bassa produttività, servizi inefficienti, stagnazione prolungata: non è l'Italia, è il Giappone
Le banche e il gene della vergogna
Business as usual. Negli Usa nove banche, che hanno ricevuto 125 miliardi di dollari di aiuti pubblici, hanno versato 33 miliardi di dollari di premi nel 2008
Come siamo arrivati in basso
"L'economia italiana nel nuovo millennio". Crescita, occupazione, produttività, distribuzione. Un libro di Saltari e Travaglini sugli antefatti della crisi
Banche: come prima, peggio di prima?
Mentre i governi di Usa ed Europa arrancano nella ri-regolazione, emerge un sistema finanziario ancorapeggiore di quello precedente alla crisi. E non si affronta il nodo principale: alle banche non manca la liquidità, ma il capitale
Il caso cinese ai tempi della crisi
Il declino degli Stati Uniti evidenzia ancora di più la performance cinese e avvicina al pettine il nodo principale: il ruolo del dollaro nell'economia mondiale
Il dilemma della Francia bifronte
Una crisi meno grave che altrove, diseguaglianze meno rilevanti, un modello economico che adesso diventa un riferimento. E un disagio sociale che esplode
Governi e corporation nel grande gioco dell'auto
Il governo tedesco si incarta in un rinvio pericoloso per la vicenda Opel, la Fiat cerca nuove strategie dopo Chrysler. Il risiko su quattro ruote è mondiale
Oroscopi e realtà sulla fine della crisi
Ripresa o stagnazione in vista? Una bussola per orientarsi nel grande mare dei numeri che arrivano. E che trovano troppe letture interessate
Italiani nel mondo, in automobile
I vincoli manageriali e finanziari alla mega-Fiat. Perché i rischi dell’operazione Fiat-Chrysler-Opel-Vauxall-Saab appaiono più rilevanti dei suoi potenziali benefici
Germania, il motore che fa il freno
Un ruolo crescente sullo scacchiere politico-economico, con poca voglia di esercitarlo. E banche piene di guai. Il ristagno tedesco nella crisi economica e finanziaria europea
Il modello giapponese, evitare con cura
Stagnazione, crisi della domanda interna, denatalità, invecchiamento. Per l'Europa - e soprattutto per l'Italia - si profila un destino giapponese?
La Cina e l'India, divise alla crisi
L'economia indiana ha resistito finora meglio di quella cinese. Ma un tasso di crescita "solo" del 5% avrebbe comunque un impatto sociale molto negativo
Minacce di ripresa: come prima, più di prima?
Segnali minimi e non univoci diffondono infondate speranze su una ripresa vecchio stile che - se pure arrivasse - non sarebbe finanziariamente sostenibile
Piccoli rimedi per la grande recessione
Il bilancio del vertice G20 è del tutto insoddisfacente. Si è trovato un compromesso laddove era possibile, ma le soluzioni sono di gran lunga al di sotto dei problemi
Una perdita di tempo assai costosa
Dal contribuente a Wall Street: tutti i difetti e i rischi del piano Geithner. Una versione particolare e ridotta dello schema della "bad bank"
La Cina e la moneta di riserva
Incertezze e scommesse dell'economia cinese: la ristrutturazione industriale, il piano di rilancio, fino alla proposta di una nuova moneta internazionale
Verso una politica dei due tempi per superare la crisi?
Nel duopolio Cina-Usa spunta un'idea: prima far ripartire la macchina produttiva, poi cominciare ad aggiustarla. Così corriamo dritti verso il baratro
Stati Uniti in cerca di ristrutturazione
I posti di lavoro certi che si perdono nei settori tradizionali, quelli incerti che la spesa pubblica può attivare nei settori innovativi. Un bilancio ancora provvisorio
Il muro dei debiti dell'est europeo
Adesso anche l'Europa ha i suoi subprime: l'esposizione delle sue banche oltre il confine orientale. Ma non corre ai ripari, e decide di non decidere
Shopping cinese in mezzo mondo
I capitali di cui dispone la Cina fanno gola al mondo occidentale in default. Ma gli investimenti cinesi all'estero adesso prendono altre strade
Basteranno tutti i soldi del mondo?
Stati Uniti, Giappone, Cina, Gran Bretagna, Germania e altri paesi stanno stanziando somme enormi contro la crisi. Ma i conti difficilmente torneranno
Le bische dove si gioca con i soldi degli altri
La rapida ascesa e la repentina caduta degli hedge fund e dei fondi di private equity. Come sono entrati in crisi, cosa possiamo farne adesso
Sindrome cinese per il piano Obama
Il buy american, le accuse allo yuan. Gli Usa stanno per dichiarare la guerra economica al mondo? E bloccare il made in China servirebbe davvero?
Stati Uniti, una crisi senza confini
Le analogie con la crisi giapponese degli anni '90, le tentazioni della strada svedese: nazionalizzazione delle banche. Mentre Obama già è a corto di risorse
La crisi Usa vista dalla Cina
All'origine dei guai attuali c'è anche lo squilibrio profondo tra i paesi in deficit e quelli in surplus commerciale e finanziario. Si rivedono protezionismo e nazionalismo. Ma il "buy american" non è una soluzione. Soprattutto quando a comprare americano sono i cinesi, principali sottoscrittori del debito Usa
Un sistema fondato sui rischi. Altrui
La crisi finanziaria letta sotto l'ottica del rischio: quello delle banche, che nessuno ha saputo governare, e quello degli individui, vittime designate
Ecco gli uomini dell'anno. Da dimenticare
Le nostre nominations per l'errore finanziario del 2008: una bella gara, tra Paulson H., Trichet J. P., la banda Lehman etc., etc. Ma anche Greenspan A. (fuori concorso) e Tremonti G. (sezione Italia) non scherzano
Il nucleo duro della crisi finanziaria
“…Si può uscire da una crisi da indebitamento facendo dei nuovi debiti?..." (J. G. Fredet, 2008). Le cause strutturali del crack rendono difficile una via d'uscita
La crisi e il Fondo monetario internazionale
Finanza globale, interessi nazionali: nel mezzo, un'istituzione sbiadita e ancora legata al "Washington Consensus". Riuscirà il Fondo a ritrovare credibilità?
Tutti i debiti del mondo
“… Le banche hanno prestato soldi come se non ci fosse un futuro, ma ora il futuro è arrivato"… (Iain Macwhirter, 2008). Qualche fatto e alcuni dati su quel che sta arrivando
La crisi attuale e quella futura
Concentrazione delle banche, livello di indebitamento, squilibri tra Usa e Cina: come le "soluzioni" in atto pongono le premesse dei prossimi giganteschi problemi
Ascesa e caduta delle banche d'investimento
ll paesaggio competitivo della finanza sta cambiando, le investment banks sono le grandi perdenti; come mai tali organizzazioni sono crollate?
Crisi finanziaria: patrimonio e pregiudizi
I governi dovrebbero comprare quote delle banche invece della loro spazzatura. Una misura che ha avuto successo in Svezia, ma è scartata per motivi ideologici
I debiti e il falò
La Camera dei Rappresentanti Usa ha respinto lunedì 29 settembre per 228 voti a 205 il piano di salvataggio da 700 miliardi di dollari. Entrambi i partiti si sono divisi tra spinte contrastanti: da una parte il patriottismo in un momento critico del paese e dall’altro la rappresentanza dei veri interessi degli elettori. Giovedì, controprova con un piano modificato. Mentre la crisi si allarga nel mondo
Mediobanca tra politica, azionisti e manager
Un patto che chiude un'aspra lotta nel capitalismo italiano e apre nuovi rapporti con la politica. Gli aspetti tecnici, le strategie, gli appetiti di S. Berlusconi
1,25 dollari al giorno. Il mondo sotto la soglia
L'andamento della povertà nel mondo: le nuove misure della Banca Mondiale e di altre istituzioni internazionali apportano modifiche importanti. E peggiorano il quadro
Da Basilea 2 ai subprime
La regolamentazione del sistema finanziario e i rapporti tra le banche dopo il ciclone partito dalla crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti
Chi si salva dal contagio della grande crisi
I paesi emergenti riusciranno a tenersi al riparo dalla tempesta finanziaria? Un'analisi del distacco di Cina e India dal contagio mondiale