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Giuseppe Travaglini
Professore di Economia Politica all'Università di Urbino Carlo Bo, dove insegna Macroeconomia ed Economia dei Mercati finanziari. I suoi più recenti interessi di ricerca sono sul tema del declino economico italiano. L'ultimo libro di cui è co-autore è "L'economia italiana del nuovo millennio" (con E. Saltari, in via di pubblicazione 2009, Carocci editore).
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Finanziaria, cui prodest?
È indubbio che, per come è stata presentata e sul piano della dimensione, la manovra finanziaria del governo è in discontinuità rispetto ai quattro anni precedenti. Ma sul piano della distribuzione del carico fiscale, e su quello della crescita economica, la valutazione è meno ottimistica
L’economia com’è e come può cambiare
Dal 7 all'11 settembre 2015 è organizzata dall'Università di Urbino in collaborazione con Sbilanciamoci! la seconda edizione della scuola estiva. Un progetto culturale che ha l’obiettivo di ricondurre al centro del dibattito la riflessione ampia sui temi economici e sociali e, dunque, anche su quelli della politica
Energia, i bonus non decollano
Per chi cala la benzina/Solo un terzo delle famiglie chiede il sostegno per pagare acqua e luce. Troppa burocrazia
Lavoro povero, meno innovazione
L'articolo 18 non rappresenta solo una norma di parità con il datore e tutela contro gli abusi. La sua difesa è anche il segnale più netto che la ripartenza del paese deve avvenire riavviando gli investimenti e la domanda
Tutti a scuola
L'abc dell'economia/È evidente il disorientamento dei governi nazionali e delle istituzioni monetarie europee, di fronte al fallimento delle politiche di austerità dall'inizio della crisi. Recita il motto latino che «errare è umano ma perseverare è diabolico». Siamo dunque scivolati nell'inferno economico europeo?
Il lavoro e la trappola della flessibilità
Lo Stato dell'economia/Alla politica di moderazione salariale e alla crescente flessibilità del lavoro la risposta delle imprese è stata il disimpegno negli investimenti e nella ricerca
Tutti a scuola
Dal 1 al 5 settembre, la prima scuola estiva organizzata dall'università di Urbino in collaborazione con Sbilanciamoci!, "L'economia com'è e come può cambiare". Cinque giorni di lezioni, seminari, gruppi di lavoro per capire come funziona l’economia e quali possono essere le alternative in Italia e in Europa
Il Jobs Act nella trappola della flessibilità
L’eccesso di flessibilità del lavoro ha distrutto negli ultimi anni occupazione e produzione precarizzando non solo i lavoratori e la domanda, ma anche le imprese
Modello tedesco? Crescita a debito
La crescita tedesca e il rientro dagli alti tassi di disoccupazione dei primi anni 90 sono stati resi possibili grazie all’intervento pubblico attuato attraverso la spesa in deficit fino al 2007
Rivoluzione verde per uno sviluppo sostenibile
Un innovativo programma di investimenti per sviluppare le nuove tecnologie offrirebbe il doppio dividendo di rilanciare l'occupazione, e difendere l'ambiente e la qualità della vita
Ascesa e declino del Prodotto pro capite
La rotta d'Italia. Le distanze tra l’Italia e gli altri paesi avanzati si stanno allargando: in termini di Pil per abitante siamo ritornati ai livelli relativi degli anni ’70. Le cause? La caduta della produttività e il tasso di occupazione
Art. 18: la flessibilità c’è, non ci sono investimenti
L’accanimento sulla libertà di licenziare ignora i dati dell'economia. Il problema è aumentare produttività e occupazione, non destrutturare il mercato del lavoro
Lavoro e crescita, cosa è successo
A partire dal decennio novanta la crescita nella produttività del lavoro ha subito in Italia un forte deterioramento, ponendo il paese agli ultimi posti nella graduatoria mondiale
Spiegare ai tedeschi che l'euro è un loro affare
La Germania è il paese che ha saputo trarre il massimo vantaggio dalla moneta unica. E quello che può salvarla. Sempre che si ricordi di quel giorno che Mitterrand e Kohl...
Un'altra energia è possibile
L'Italia voterà sul nucleare. Per prepararci, andiamo a lezione in Germania. Il piano enegetico nazionale tedesco farà una scelta chiara: abbandonare l'atomo a favore delle rinnovabili
Governo del fare in fuga dal nucleare
Temendo il referendum, il nucleare, primo programma del governo Berlusconi, è stato accantonato. S’illudono di riprendere più tardi il progetto, ma è un’idea senza senso.
Il mezzogiorno senza capitale
Il crollo degli investimenti manifatturieri, la generale riduzione della spesa pubblica in conto capitale, i fondi Fas dirottati verso altri scopi: ecco come l'Italia ha rinunciato allo sviluppo del sud
Le diseguaglianze alla radice del crack
Squilibri commerciali e distribuzione del reddito: ecco dove guardare per comprendere le cause reali della crisi finanziaria. E per cercare soluzioni nuove