Italie
Economia e finanza
Il programma-Letta: molte promesse e plateali silenzi
Nonostante un discorso abile e pieno di promesse il governo Letta ha mostrato tutta la sua debolezza politica, soprattutto per la condizione di subalternità e di alleanza vincolante con Berlusconi
Napolitano e il brivido delle larghe intese
Il neopresidente Napolitano impone le larghe intese con Berlusconi e bacchetta tutti tranne lui nel suo discorso d’insediamento. Che suscita l’entusiasmo generale, Sel e grillini esclusi. Ora anche il governo si farà sotto il dettato di Napolitano
Napolitano l’europeo e la democrazia svuotata
La rielezione di Giorgio Napolitano non è solo il segno delle “larghe intese” tra Pd e Pdl. È il risultato di un progetto europeo che cambia la Costituzione e restringe la democrazia
L’elezione di Napolitano e l’inciucio
Sul Quirinale il PD non ha ascoltato le richieste della base e ha scelto, con la rielezione di Napolitano, una chiusura al cambiamento. Se non riesce a cambiare le organizzazioni, la spinta dal basso finisce per frantumarle
Napolitano, le larghe intese e la “buona politica” che servirebbe
Rossana Rossanda ha avuto ragione. La corsa al Quirinale è stata segnata da un’improvvisazione che – con la caduta di Prodi – porta al disfacimento del PD, e dagli sgambetti di D’Alema alla rielezione di Napolitano. La candidatura di Rodotà sarebbe stata l’antidoto a queste sabbie mobili, la strada per ricostruire una “buona politica”
Appunti sul Quirinale, cadono le larghe intese
La sconfitta di Marini ha brutalmente smentito la segreteria del Pd e ha fermato il progetto di unità nazionale con Berlusconi. Per il Quirinale, una corsa all’insegna dell’improvvisazione