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Sezioni

Italie

Economia e finanza

Reddito sì, ma da lavoro

di Giorgio Lunghini

L’autonomia economica e politica delle persone presuppone un reddito da lavoro. Il reddito di cittadinanza corre il rischio di far aumentare il numero dei non occupati e la loro l'emarginazione, lasciando irrisolta la questione dei bisogni sociali insoddisfatti

Al Corriere della Sera non piace il verde

di Monica Frassoni

L’offensiva contro la “green economy” parte dal Corriere della Sera, con un attacco alle energie rinnovabili. Fermi al passato, media e governo perdono l’occasione della riconversione ecologica

reddito minimo

Una svolta incompiuta

di Chiara Saraceno

Nel dibattito sul reddito di cittadinanza si fanno molte confusioni, lessicali e pratiche. È cosa diversa dal salario minimo e dalle garanzie per i più poveri, legandosi invece al diritto all'esistenza

Promemoria

Perché cambiare la Costituzione?

di Rossana Rossanda

Perché avviarsi in gran fretta verso la riforma costituzionale? Perché non sono più le leggi a uniformarsi alla Costituzione, ma è questa a doversi piegare ai dettati neoliberisti. E l’ossessione “governabilità” guida la nuova legge elettorale. Dietro le “larghe intese”, il ridisegno costituzionale calpesta la democrazia

Reddito minimo per un Commonfare

di Ilaria Lucaroni

Il reddito sociale garantito deve essere pensato come una istituzione del comune, vale a dire un reddito che risulta direttamente dalla produzione e non dalla ridistribuzione del plusvalore

Lombardia, un piano di corto respiro

di Mario Agostinelli , Roberto Romano

Tutte le ombre del Piano regionale di sviluppo proposto dal neogovernatore Roberto Maroni per la Lombardia. Un piano che costringe ai margini dell'Europa l'economia lombarda

Lavoro, e non reddito, di cittadinanza

di Laura Pennacchi

Il reddito di cittadinanza si configura inevitabilmente come “compensazione ex post” dei disagi derivanti dalla mancanza di lavoro e non può affrontare in termini strutturali le problematiche che la crisi globale ci pone, a partire dalla necessità di ridisegnare l’intero modello di sviluppo