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Sezioni

Italie

Economia e finanza

Sì al Workers Act, no al Jobs Act

di Claudio Gnesutta , Natalia Paci

Sciopero/È possibile sul lavoro un piano alternativo a quello del governo che vede nell'impresa il soggetto progressivo della «crescita»

Un business ignobile

di Grazia Naletto

L’intreccio perverso tra politica, criminalità e affari che la procura di Roma ha messo in luce con l’inchiesta “Mondo di mezzo” supera di gran lunga quanto in molti e da tempo hanno cercato di denunciare restando del tutto inascoltati

La borsa e la vita. Come redistribuire il lavoro

di Claudio Gnesutta

Redistribuire l'orario di lavoro è oggi una questione sostanziale di giustizia e benessere. Una recensione al libro di Marco Craviolatti, Ediesse edizioni

Tfr in busta paga, un grande equivoco

di Felice Roberto Pizzuti

Il governo specula sulle necessità poste dalla crisi, privando ciascun lavoratore di un ammortizzatore contro la disoccupazione proprio mentre essa aumenta strutturalmente

Sanità, i tagli “distratti” della legge di stabilità

di Stefania Gabriele

La spesa sanitaria pubblica in Italia è più bassa di quella degli altri grandi paesi europei. Eppure negli ultimi anni l’austerità nel settore sanitario ha imposto una correzione su base annua di circa 10 miliardi. Interventi ampi e frettolosi che inevitabilmente incidono anche sulla fornitura dei servizi

L'inesorabile declino dei conti del Cavaliere

di Federica Martiny

Ancien régime/La parabola discendente di Silvio Berlusconi. Patrimonio diminuito del 42% dal 2007, dividendi azzerati, spese personali lievitate. E anche il suo impero è in rosso: per la prima volta nella sua storia, il bilancio 2012 di Mediaset, per molti anni la gallina d'oro del gruppo, si è chiuso con una perdita di 287 milioni

Case popolari all'asta, un regalo ai soliti noti?

di Walter De Cesaris

Il governo accelera sulla dismissione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica. Ma solo un porzione minima della popolazione residente oggi in quegli alloggi potrebbe affrontare l’acquisto all’asta. E così l'operazione rischia di trasformarsi nell'ennesimo regalo alla rendita immobiliare