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Italie

Economia e finanza

Quali prospettive per i nostri (pro)nipoti?

di Giorgio Gattei

Nell'era della "disoccupazione tecnologica", il reddito di cittadinanza dovrebbe essere quella parte di profitto a cui il capitale rinuncia per garantirsi la domanda di merci

Più produttività, per contratto

di Leonello Tronti

Imprese e sindacati potrebbero fissare attraverso la contrattazione i target di produttività programmata ai quali commisurare la dinamica dei salari reali in termini reali

Un reddito di base come reddito primario

di Andrea Fumagalli , Carlo Vercellone

Più che di un reddito di cittadinanza si dovrebbe parlare di un reddito di base incondizionato: un salario sociale legato ad un contributo produttivo oggi non riconosciuto

Sicilia, l'esercito della forza lavoro regionale

di Mario Centorrino

Tra dirigenti, funzionari, forestali e personale scolastico, in Sicilia i dipendenti pubblici superano quota 50 mila per un costo complessivo di oltre un miliardo di euro

Gli incappucciati della finanza

di Claudio Gnesutta

La deregolamentazione della finanza, gli squilibri generati dal commercio internazionale, l'incubo della disoccupazione. Una riflessione a partire dal libro "Contro gli incappucciati della finanza" che raccoglie gli scritti di Federico Caffè, nel decennio tra i Settanta e gli Ottanta, per Il Messaggero di Roma e L'Ora di Palermo

Indesit, la crisi in bianco

di Vincenzo Comito

Quasi 1500 dipendenti in esubero e due stabilimenti italiani che si avviano verso la chiusura. Per cercare di risolvere la crisi della Indesit, che rischia di essere esplosiva, servirebbe un'alleanza con un produttore asiatico e un programma di interventi da parte dei poteri pubblici per sostenere le attività di ricerca e innovazione

Cosa ci dicono i dati sui consumi

di Claudio Gnesutta

Il crollo dei consumi nel 2012, certificato dal Rapporto annuale dell'Istat e anche dal report diffuso venerdì, fotografa una fase di transizione verso un modello sociale nel quale, senza strutturali interventi correttivi, la divaricazione tra i settori sociali favoriti e le famiglie e le persone in condizioni più disagiate è destinata ad allargarsi