Home / Sezioni / alter / Albert Hirschman e le armi del commercio

facebook-link twitter-link

Newsletter

Registrati alla newsletter di sbilanciamoci.info

Sezioni

Ultimi articoli nella sezione

08/12/2015
COP21, secondo round
di Lorenzo Ciccarese
03/12/2015
Lavoro, la fotografia impietosa dell'Istat
di Marta Fana
01/12/2015
La crisi dell’università italiana
di Francesco Sinopoli
01/12/2015
Parigi, una guerra a pezzi
di Emilio Molinari
01/12/2015
Non ho l'età
di Loris Campetti
30/11/2015
La sfida del clima
di Gianni Silvestrini
30/11/2015
Il governo Renzi "salva" quattro istituti di credito
di Vincenzo Comito

Albert Hirschman e le armi del commercio

14/03/2014

Il nano armato/Per riprendere Hirschmann, anche se non ci sono soldati e non si spara, la guerra continua sotto il nome virtuoso di concorrenza internazionale

«Si può dimostrare che, anche se potessimo abolire la guerra, il commercio estero indurrebbe a relazioni di dipendenza e di influenza. Definiamo questo l'effetto influenza del commercio estero» (Albert O. Hirschman. "Potenza nazionale e commercio estero". Il Mulino, 1987). Certo assai diffusa era l'apologia della divisione internazionale del lavoro e del commercio internazionale, ma (e cito Keynes, pag.339 di "Occupazione, interesse e moneta") «erano mossi da buon senso e da una corretta intelligenza dell'andamento reale delle cose quegli uomini di stato i quali ritenevano che se un paese vecchio e ricco avesse trascurato la lotta per i mercati, la sua prosperità sarebbe andata discendendo fino a svanire».

Insomma, per riprendere Hirschmann, anche se non ci sono soldati e non si spara, la guerra continua sotto il nome virtuoso di concorrenza internazionale, che provoca fallimenti, disoccupazione e miseria nei paesi più deboli, anche se hanno prodotti di ottima qualità. Nella nostra Italia il caso Fiat ci dice qualcosa. E con l'euro è tutto più facile. Il commercio internazionale non si può abolire, ma con il capitalismo rimane guerra.

 

La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte: old.sbilanciamoci.info.
Vuoi contribuire a sbilanciamoci.info? Clicca qui

Commenti