Globi
Economia
Viareggio, la sicurezza alla fine di tutto
La prima direttiva europea sulla liberalizzazione ferroviaria è del '91, mentre la prima direttiva sulla sicurezza è del 2004. E le Fs non possono lavarsene le mani
Il caso cinese ai tempi della crisi
Il declino degli Stati Uniti evidenzia ancora di più la performance cinese e avvicina al pettine il nodo principale: il ruolo del dollaro nell'economia mondiale
La crisi mondiale vista dal mondo
Si accendono i riflettori su un G8 tanto stanco quanto inutile. Mentre poco si parla delle discussioni nell'unica sede legittimata a discutere dei destini del globo: le Nazioni Unite, dove si è appena conclusa la Conferenza sulla crisi. Con spunti interessanti anche se timidi
Risposte alla crisi economica dal "G-N ombra"
Il testo del documento finale del gruppo di studio "Shadow G-N", coordinato da Joseph Stiglitz e Jean Paul Fitoussi, istituito con la collaborazione della Luiss e della Columbia University
ShadowGN_FinalDocument-1.pdf 53,25 kB
Il cibo nell'anno della grande crisi
1 miliardo di affamati, 36 stati dipendenti dall'estero. Concentrazione e finanziarizzazione dell'alimentare peggiorano il bilancio del crack
Il conflitto di interessi degli economisti tra le cause della crisi
"Gli accademici hanno da dichiarare qualcosa di più oltre al loro genio". Un duro atto d'accusa sul Financial Times del 23 giugno
Il dilemma della Francia bifronte
Una crisi meno grave che altrove, diseguaglianze meno rilevanti, un modello economico che adesso diventa un riferimento. E un disagio sociale che esplode
Giovanni Arrighi, una vita capolavoro
Su "il manifesto" del 21 giugno 2009, un articolo di Bianca Beccalli e Michele Salvati in ricordo di Giovanni Arrighi, economista e sociologo
Il socialismo americano per i ricchi
Gli Stati Uniti hanno un'enorme rete di sicurezza per le società, che permette alle banche l'impunità pèer il gioco d'azzardo, ma offre ben poco agli individui in lotta per la sopravvivenza
Un articolo del Premio Nobel Joseph Stiglitz per The Guardian
in english
Dopo la crisi: squilibri globali, credibilità e riserve monetarie
Quest'articolo dell'economista brasiliamo André Lara Resende è stato ospitato sul blog del Financial Times curato da Willem Buiter. Vi si sostiene che questa recessione è diversa dalle altre a causa dell'alto livello dell'indebitamente privato, e che nelle condizioni date né la politica monetaria né politiche fiscali keynesiane potrebbero essere efficaci
in english