Home / Sezioni / globi / Stop armi a Israele

facebook-link twitter-link

Newsletter

Registrati alla newsletter di sbilanciamoci.info

Sezioni

Ultimi articoli nella sezione

08/12/2015
COP21, secondo round
di Lorenzo Ciccarese
03/12/2015
Lavoro, la fotografia impietosa dell'Istat
di Marta Fana
01/12/2015
La crisi dell’università italiana
di Francesco Sinopoli
01/12/2015
Parigi, una guerra a pezzi
di Emilio Molinari
01/12/2015
Non ho l'età
di Loris Campetti
30/11/2015
La sfida del clima
di Gianni Silvestrini
30/11/2015
Il governo Renzi "salva" quattro istituti di credito
di Vincenzo Comito

Appello

Stop armi a Israele

22/07/2014

Premi Nobel, artisti e intellettuali chiedono un immediato embargo militare ad Israele

"All’instaurarsi di un rapporto di oppressione, la violenza ha già avuto inizio. Mai nella storia la violenza è partita dagli oppressi. ... Non ci sarebbero gli oppressi se non ci fosse stata prima una violenza per stabilire la loro sottomissione." Paulo Freire

Israele ha ancora una volta scatenato tutta la forza del suo esercito contro la popolazione palestinese imprigionata, in particolare nella Striscia di Gaza assediata, in un disumano e illegale atto di aggressione militare. L’assalto in corso di Israele su Gaza ha finora ucciso decine di civili palestinesi, ne ha ferito centinaia e ha devastato le infrastrutture civili, compreso quelle del settore sanitario che sta affrontando gravi carenze.

La capacità di Israele di lanciare impunemente attacchi così devastanti deriva in gran parte dalla vasta cooperazione militare e compravendita internazionale di armi che Israele intrattiene con governi complici di tutto il mondo.

Nel periodo 2008-2019, gli Stati Uniti forniranno ad Israele aiuti militari per un totale di 30 miliardi di dollari, mentre le esportazioni militari israeliane verso il mondo hanno raggiunto la somma di miliardi di dollari all’anno. Negli ultimi anni, i paesi europei hanno esportato in Israele miliardi di euro in armi e l'Unione europea ha concesso alle imprese militari e alle università israeliane fondi per la ricerca militare del valore di centinaia di milioni di euro.

Le economie emergenti come India, Brasile e Cile stanno rapidamente aumentando il commercio e la cooperazione militari con Israele, nonostante il loro sostegno dichiarato per i diritti palestinesi.

Con l'importazione da e l'esportazione verso Israele di armi, insieme al sostegno allo sviluppo di tecnologie militari israeliane, i governi del mondo stanno effettivamente inviando un chiaro messaggio di approvazione per l'aggressione militare di Israele, compresi i suoi crimini di guerra e possibili crimini contro l'umanità.

Israele è uno dei principali produttori ed esportatori mondiali di droni militarizzati. La tecnologia militare di Israele, sviluppata per mantenere decenni di oppressione, è commercializzata quale "collaudata sul campo" ed esportata in tutto il mondo.

La compravendita di armi e i progetti congiunti di ricerca militare con Israele incoraggiano l’impunità israeliana nel commettere gravi violazioni del diritto internazionale e facilitano il radicamento del sistema israeliano di occupazione, colonizzazione e negazione sistematica dei diritti dei palestinesi.

Facciamo appello alle Nazioni Unite e ai governi di tutto il mondo ad adottare misure immediate per attuare un embargo militare totale e giuridicamente vincolante verso Israele, simile a quello imposto al Sud Africa durante l'apartheid.

I governi che esprimono solidarietà con il popolo palestinese a Gaza, il quale subisce il peso del militarismo, delle atrocità e dell'impunità israeliani, devono cominciare con l’interrompere tutti i rapporti militari con Israele. I palestinesi hanno bisogno oggi di solidarietà efficace, non di carità.

 

 

 

Firmata:

Adolfo Peres Esquivel, Nobel Peace Laureate, Argentina

Ahdaf Soueif , Author, Egypt/UK

Ahmed Abbas, Academic, France

Aki Olavi Kaurismäki , film director, Finland

Alexi Sayle, Comedian, UK

Alice Walker, Writer, US

Alison Phipps, Academic, Scotland

Andrew Ross, Academic, US

Andrew Smith, Academic, Scotland

Arch. Desmond Tutu, Nobel Peace Laureate, South Africa

Ascanio Celestini, actor and author, Italy

Betty Williams, Nobel Peace Laureate, Northern Ireland

Boots Riley, Rapper, poet, arts producer, US

Brian Eno, Composer/musician, UK

Brigid Keenan, Author, UK

Caryl Churchill, playwright, UK

China Mieville, Writer, UK

Chris Hedges, Journalist, Pulitzer Prize 2002, US

Christiane Hessel, France

Cynthia McKinney, Politician, activist, US

David Graeber, Academic, UK

David Palumbo-Liu, Academic, US

Eleni Varikas, Academic, France

Eliza Robertson, Author

Elwira Grossman, Academic, Scotland

Etienne Balibar, philosopher, France

Federico Mayor Zaragoza, Former UNESCO Director General, Spain

Felim Egan, Painter, Ireland

Frei Betto, Liberation theologian, Brazil

Gerard Toulouse, Academic, France

Ghada Karmi, Academic, Palestine

Gillian Slovo, Writer, Former president of PEN (UK), UK/South Africa

Githa Hariharan, Writer, India

Giulio Marcon, MP (SEL), Italy

Hilary Rose, Academic, UK

Ian Shaw, Academic, Scotland

Ilan Pappe, Historian, author, Israel

Ismail Coovadia, former South African Ambassador to Israel

Ivar Ekeland, Academic, France

James Kelman, Writer, Scotland

Janne Teller, Writer, Denmark

Jeremy Corbyn, MP (Labour), UK

Joanna Rajkowska, Artist, Poland

Joao Felicio, President of ITUC, Brazil

Jody Williams, Nobel Peace Laureate, US

John Berger, artist, UK

John Dugard, Former ICJ judge, South Africa

John McDonnell, MP (Labour), UK

John Pilger, journalist and filmmaker, Australia

Judith Butler, Academic, philosopher, US

Juliane House, Academic, Germany

Karma Nabulsi, Oxford University, UK/Palestine

Keith Hammond, Academic, Scotland

Ken Loach, Filmmaker, UK

Kool A.D. (Victor Vazquez), Musician, US

Liz Lochhead, national poet for Scotland, UK

Liz Spalding, Author

Luisa Morgantini, former vice president of the European Parliament, Italy

Mairead Maguire, Nobel Peace Laureate, Ireland

Marcia Lynx Qualey, Blogger and Critic, US

Michael Lowy, Academic, France

Michael Mansfield, Barrister, UK

Michael Ondaatje, Author, Canada/Sri Lanka

Mike Leigh, writer and director, UK

Mira Nair, filmmaker, India

Monika Strzępka, theatre director, Poland

Naomi Wallace, Playwright, screenwriter, poet, US

Nathan Hamilton, Poet

Noam Chomsky, Academic, author, US

Nur Masalha, Academic, UK/Palestine

Nurit Peled, Academic, Israel Paola Bacchetta, Academic, US

Phyllis Bennis, Policy analyst, commentator, US

Prabhat Patnaik, Economist, India

Przemyslaw Wielgosz, Chief editor of Le Monde Diplomatique, Polish edition, Poland

Rachel Holmes, Author, UK

Raja Shehadeh, Author and Lawyer, Palestine

Rashid Khalidi, Academic, author, Palestine/US

Rebecca Kay, Academic, Scotland

Richard Falk, Former UN Special Rapporteur on Occupied Palestinian Territories, US

Rigoberta Menchú, Nobel Peace Laureate, Guatemala

Robin D.G. Kelley, Academic, US

Roger Waters, Musician, UK

Robin Yassin-Kassab, Writer, UK

Roman Kurkiewicz, journalist, Poland

Ronnie Kasrils, Former minister in Mandela’s gov’t, South Africa

Rose Fenton, Director, the Free Word Centre, UK

Sabrina Mahfouz, Author, UK Saleh Bakri, Actor, Palestine

Selma Dabbagh, Author, UK/Palestine

Sir Geoffrey Bindman, Lawyer, UK

Slavoj Zizek, Philosopher, author, Slovenia

Sonia Dayan-Herzbrun, Academic, France

Steven Rose, Academic, UK

Tom Leonard, Writer, Scotland

Tunde Adebimpe, Musician, US

Victoria Brittain, Playwright and journalist, UK

Willie van Peer, Academic, Germany

Zwelinzima Vavi, Secretary General of Cosatu, South Africa

La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte: old.sbilanciamoci.info.
Vuoi contribuire a sbilanciamoci.info? Clicca qui

Commenti

acqua

L'appello è importante, ma è giusto quello che dici bellavita, che bisogna lavorare su più fronti.

Infatti c'è una campagna internazionale contro la società israeliana Mekorot, che mette in pratica le politiche israeliane di furto d'acqua: http://stopmekorot.org/

E anche in Italia, visto che l'Acea di Roma, il primo fornitore di servizi idrici nel nostro paese, ha fatto un accordo di "cooperazione" con la Mekorot: http://bdsitalia.org/no-mekorot

embargo armi a Israele

mi sembra un appello un po' buffo, dato che Israele, la terza potenza atomica del pianeta, le armi di ogni genere le esporta...ha solo un significato morale. Forse un appello perchè Israele la smetta di sequestrare solo per sè l'acqua del Giordano, privandone palestinesi e cisgiordani non coloni avrebbe più significato, e si potrebbe rivolgere all'ONU