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Un'altra Europa, le nostre misure

27/06/2012

Anche noi a Bruxelles. In parallelo al Consiglio d'Europa, il forum internazionale organizzato da Sbilanciamoci con il manifesto e una rete di movimenti, esperti e associazioni. Proposte per salvare l'Europa cambiando rotta, mentre quella dei potenti va verso il naufragio. L'articolo di Rossanda, e tutte le info per seguire il forum

Il 28 giugno si riuniranno a Bruxelles, nei dintorni del Parlamento europeo, coloro che hanno partecipato all'elaborazione della Rotta d'Europa, proposta da Sbilanciamoci con la collaborazione del manifesto. Sono gruppi diversi, associazioni, movimenti che, assieme a molti esperti, hanno lavorato non solo all'analisi della crisi ma ad alcune proposte essenziali per impedirne la precipitazione. Siamo infatti ormai da un paio di anni sull'orlo d'un disastro che ha già coinvolto diversi paesi della cosiddetta periferia sud, ha fatto a pezzi la Grecia, ha costretto qualche giorno fa la Spagna ad accettare i diktat della troika per avere un prestito, e stringe l'Italia a una politica di rigore unilaterale, accettata da otto mesi da un parlamento unanime – nuova anomalia peninsulare. Già nel continente la crescita è a livelli minimi, la disoccupazione non cessa di salire, lavoratori – precari o no – e pensionati sono costretti a un sempre più pesante regime di sacrifici per evitare, se mai lo eviteranno, di sprofondare nella trappola del debito.
Non basta. Perfino il rigorista Monti si trova un po' in difficoltà fra il pessimo umore che sente montare in Italia e la rigidità della Germania, padrona illegittima ma indiscussa d'Europa. Sempre domani, contemporaneamente a noi ma con ben altri poteri e solennità si riunirà a Bruxelles il Consiglio d'Europa, e assisteremo a un suo ennesimo incagliarsi fra interessi contrastanti, unito soltanto dalla sordità verso le proteste dei deboli. Proteste che non trovano nessuna rappresentanza nelle nostre istituzioni elettive, che pur decidono in ultima istanza. È dunque dal gruppo di esperti, associazioni e movimenti che assieme o in parallelo con noi hanno lavorato, che domani verrà avanzata una serie di misure d'urgenza, che metteremo a confronto ed a punto. Già sappiamo, per i rapporti che sono intercorsi in questi mesi, gli incontri e i documenti, che esse hanno al centro una tassazione sulle transazioni finanziarie, il mutamento della regola che impedisce alla Bce di prestare agli stati all'interesse dell'1%, consentitole soltanto con banche o istituti che li prestano a tassi almeno sei volte maggiori ai paesi in difficoltà (in Grecia a venti e oltre, se questa non è usura come chiamarla?), consentono la rinegoziazione del debito, delineano una regolamentazione fiscale omogenea di tutta la zona a Ue senza la quale ogni paese debitore è esposto a speculazioni indecenti, inizia a togliere dalle nebbie i vari progetti di finanziamento comunitario come gli eurobonds, riflette su una assunzione continentale del debito come nel regime federale degli Stati Uniti e di una crescita attraverso un progetto di reindustrializzazione che poggia su due assi, il primato di una green economy e una omologazione sociale avanzata dei regimi sociali, il cui disordine è alla base delle funeste delocalizzazioni.
Nulla di questo è impossibile, e nemmeno grandemente rivoluzionario; è una gestione delle risorse meno disordinata, meno crudele e anche – a guardarne i risultati – meno stupida di quella compiuta dalle scelte liberali, e permessa dall'ambiguità dei poteri comunitari oggi oscillanti fra sovranismi e subalternità, verso una democrazia zero. Le scelte economiche comportano infatti anche scelte istituzionali finora sospese e da correggere, in una comunità cominciata male e che rischia di finire in peggio.

La diretta streaming su www.ilmanifesto.it

Le informazioni in cinque lingue sono su www.anotherroadforeurope.org.

download pdf appello e programma:

programma_bruxelles.pdf 533,35 kB

Qui invece si possono scaricare i due volumi pubblicati da sbilanciamoci.info con il dibattito su "La rotta d'Europa", dal quale ha preso il via l'iniziativa del forum

La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte: old.sbilanciamoci.info.
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Commenti

Proletariato europeo

E se invece qualche minuto lo si spendesse per sostenere le enrgie fisiche e psicologiche spese dai MINEROS SPAGNOLI, capaci di auto-organizzarsi dal basso contro la repressione FISICA degli sbirri catalani e castigliani unidos?

E se cominciassimo a vedere la Resistenza dei Mineros, operaia, come segnale di VIA! per una sommossa che guardi all'intero continente che ci condanna alla fame?!

Lì non si parla e discute più di ideologia e analisi ("Il partito non è un circolo di discussione", Josif Vissarianovic) ma si passa al fatto pratico. Cosa ne vogliamo pensare, ammesso che se ne voglia pensare qualcosa?

Da progressist*, bisogna rendersi conto che il '68 è finito neanche un anno dopo. Rivoluzioni ideali vengono strumentalizzate solo per proporre forme di repressione popolare diverse ed uguali, vedasi Egitto, Tunisia e Libia per citare i più recenti casi.

Vi prego di valutarne la portata, con ogni conclusione del caso. Pur riconoscendo che il sasso buttato nello stagno muoverà qualche vibrazione nell'immediato per poi morire nel nulla. Ciò è scontato.

I migliori saluti,

un OperaioContro

conoscenza delle istituzioni europee

segnalo che domani non ci sarà alcuna riunione del Consiglio d'Europa istituzione che non centra nulla con l'Unione europea. Domani ci sarà una riunione del Consiglio europeo. Non sono pochi ancora oggi i giornalisti e gli opinion leader che fanno questi errori.

Colgo l'occasione per invitare i partecipanti al forum al flash mob per un'Europa federale che si terrà alle 13 e 30 di fronte al Parlamento europeo (Place du Luxembourg/Esplanade Solidarnosc).

-- We are all EUROPEANS, We want a FEDERAL EUROPE now! --

Europe-wide FLASH MOB!

In BRUSSELS:

When: 13:30 on June 28th

Where: Place du Luxembourg/Esplanade Solidarnosc in front of the
European Parliament (look for the flags!)

What: bring the European and federalist flag as well as some national
flags and join us!

Background of the initiative:

On June 9th hundreds of Europeans in several European cities showed
their solidarity to the Greek people by organising EUROPE-WIDE FLASH
MOBS to say that "We are all Greeks, we are all Europeans!" It is now
time to act again to ask our European leaders meeting for the European
Summit of 28-29 June to take some significant decisions to overcome
the crisis and give back the European people some hope in the future.

Under the motto: "WE ARE ALL EUROPEANS, WE WANT A FEDERAL EUROPE NOW!"
the people of Europe are asking for the creation of a Federal Union!

Over the past few weeks initiatives have been organised in BRUSSELS,
MILAN, DUSSELDORF, FLORENCE, SALZBURG, GENOA, PARIS, ATHENS, ROME
TORTONA, LYON.

Events on Facebook: https://www.facebook.com/events/374904629223431/