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Grecia

L'obiettivo di travolgere Syriza

17/07/2015

L’obiettivo della trattativa europea non era di sanare i conti sciagurati della Grecia ma di travolgere Syriza. Cattivo maestro che avrebbe potuto indurre altri paesi del sud a seguirla

Spezzeremo le reni alla Grecia. Mi pareva di averlo già sentito. Adesso ci sono riusciti, c’è riuscita l’Europa democratica, tutta unita, una flebile opposizione è stata esalata dalla Francia; dall’Italia neanche questo.

Al contrario abbiamo letto su tutti i giornali, inclusi quelli targati centrosinistra, le ragioni che avrebbero costretto ad affamare un popolo già affamato mettendolo di fronte non a una scelta ma a un ricatto: o salti da quella finestra o da questa, ti rompi le ossa in tutti i casi, ma intanto mi porti sul vassoio la testa del Giovanni Battista di turno, Alexis Tsipras. Che aveva osato, colpa inammissibile in una democrazia, ricorrere al voto popolare per avallare o sconfessare i suoi movimenti: sono curiosa di sapere come una giovane professoressa spiegherà ai ragazzini e attraverso quali ragionamenti che sarebbe riprovevole appellarsi al voto per scegliere il proprio destino.

La verità è che l’obiettivo non era di sanare i conti sciagurati della Grecia ma di travolgere Syriza. Cattivo maestro che avrebbe potuto indurre altri paesi del sud a seguirla. Giacché il debito stringe dovunque e se un piccolo paese (undici milioni di persone) avesse ottenuto un alleggerimento o un rinvio di esso nel tempo, i decisori di Bruxelles si sarebbero forse trovati davanti paesi più grossi e debiti più massicci che avrebbero reclamato tagli o moratorie. Meglio affogare un gatto oggi che una tigre domani. Ma è più facile dirlo che farlo e lo dimostrano i più soavi accenti della troika dopo il primo innegabile successo.

Da un lato infatti i prepotenti dell’Ue non hanno ben pronto un uomo che sarebbe più forte del leader di Syriza, le cui perdite nel partito sono minori di quanto Angela Merkel potesse sperare. La drammatica seduta del parlamento di mercoledi notte si è chiusa con 40 deputati di Syriza che hanno votato contro o si sono astenuti: una rottura ma non poi così inaggiustabile. Dall’altro premerebbe ai più pragmatici europei, come Mario Draghi e il Fmi, avere un interlocutore greco abbastanza solido. Di qui gli accenti di Draghi, che ha fornito nuova liquidità di emergenza e sarebbe propenso a una ridefinizione del debito – due obiettivi considerati blasfemi ancora tre giorni fa.

Da lunedi dovrebbero riaprire le banche e la gente potrà avere quei pochi euro che le sarà concesso di prelevare. Bisognerà vedere se Tsipras avrà la forza di governare anche questa faticosa tappa – cosa che pareva avere escluso e che ha dato forza alla sua sinistra interna (è sempre da sinistra che le sinistre debbono attendersi il peggio). E’ cosa non semplice; ma se, come molti dei nostri compagni greci credono, egli lo farà, e se da una torbida Europa venisse un minimo di solidarietà e di coraggio, il caso greco rimarrà ancora aperto e per lungo tempo.

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Commenti

Che delusione!

Rossana, che orribile e incredibile affermazione :"è sempre da sinistra che le sinistre debbono attendersi il peggio"Una frase che da la cifra ,impensabile riferita a te ,dell'ottundimento generato dai fenomeni leaderistici e dall'influenza di categorie prepolitiche come la "speranza" e gli "atti di d fede".
Detta da te poi, che hai una storia degna e coerente proprio perchè hai incarnato "quella sinistra da cui le sinistre debbono attendersi il peggio", è semplicemente surreale per non dire squalificante per chi l'ha concepita ..Immagino e spero che il responsabile di questa "perdita di lucidità"che mi auguro passeggera, sia solo ed esclusivamente i'inedito caldo che ha flagellato luglio,in tutta Europa...

su questo articolo

brutto articolo, mi sembra senza lucidità

margioreluigi@libero.it

Un popolo deve sempre consumare il conflitto contro chi calpesta e distrugge la propria Dignità provocando povertà e disoccupazione per difendere i Privilegi della finanza ed il potere delle Statualità più forti. Il conflitto andava comunque consumato così come è stato vissuto con la resistenza alle disposizioni della Troika e poi con il referendum perchè ha comunque dimostrato che una strada esiste per una Nuova Europa. La piccola Grecia non poteva certo vincere contro la Troika ma ha comunque affermato che "il caso greco rimarrà ancora aperto e per lungo tempo".

La sinistra che ammazza i lavoratori

"è sempre da sinistra che le sinistre debbono attendersi il peggio" soprattutto quando i sinistri come lei fate gli utili idioti per le destre, e non mi riferisco a Casapound. Sostenere questa Europa come fa e ha fatto lei e', diciamolo chiaro e limpido un atteggiamento fascista, perchè' Questa Europa sta massacrando i lavoratori e, ma lei lo sa bene, non e' un incidente di percorso, o il "cattivo" Schauble.

popolo affamato?

queste, per me, le incondivisibili parole di Rossanda :" abbiamo letto su tutti i giornali, inclusi quelli targati centrosinistra, le ragioni che avrebbero costretto ad affamare un popolo già affamato".
Popolo? quale? quello che è rimasto disoccupato e, dunque, è evidentemente affamato, o quello senza problemi degli alberghi di lusso, le case con le piscine, le isole del Dodecanneso in uso esclusivo, insomma quel popolo che ha fatto sparire dai conti correnti 50 mld di euro nei 6 mesi del governo Tsipras? Certo se Tsipras e Varoufakis si fossero presentati a Bruxelles con un bottino di 50 mld sottratto ai ricchi e avessero litigato con Merkel che voleva che quei 50 mld provenissero dalle tasche dei poveri sarebbe stato semplice dar ragione a quei 2. Invece quei 2 hanno lasciato fare, hanno lasciato che i ricchi saccheggiassero la Grecia e continuassero a non pagare le tasse, mentre quelli colpiti dalla crisi morivano di fame.
Rossanda incredibilmente dimentica che non esiste il popolo greco; esistono, invece, le classi sociali in Grecia. Tsipras e Varoufakis hanno servito gli interessi dei ricchi per sei mesi, poi si sono arresi senza combattere, ma con una sceneggiata elettorale, ai voleri dei conservatori europei. Triste che Rossanda, una teorica della lotta di classe, non se ne sia accorta....

grecia

Da draghi a obama sono per tagliare il debito. Le conseguenze reali sui greci porteranno voti a alba dorata e ai partiti più a sinistra di syriza. I russi sono molto vicini. Ai tedeschi interessa sia ripagato debito, alla nato che i greci non accolgano nuove basi. Cosa conta di più ? Nei prossimi mesi sarà la democrazia elettorale a decidere il futuro greco e non le pretese pelose di chi negli ultimi cento anni ha oppresso il popolo greco . Buona serata marco

Dell'obiettività

Al sistema capitalista, all'Unione Europea e ai suoi componenti si possono fare le più feroci critiche.
Ma per essere credibili bisogna avere un minimo di obiettività e di credibilità.
Invece Rossanda non trova di meglio che esordire citando Mussolini.
Tsipras si è impiccato da solo facendo promesse che non poteva mantenere, trovandosi poi a smentire Varoufakis, con cui avrebbe fatto meglio a concordare prima la strategia da seguire, invece di scambiarsi poi accuse rispettivamente di incapacità politica e di tradimento.
Abbiamo bisogno di un'altra Europa, ma non sarà certo con Tsipras che la otterremo: oltre alle buone intenzioni, bisogna fare i conti con la realtà.
E finché gli esponenti della sinistra in Europa, se non sono succubi del pensiero unico neoliberale, ragionano in modo così fuori dalla realtà come Rossanda si capisce perché la sinistra in Europa è perdente quasi dappertutto.