Globi
Economia
La Grande Crisi, l’Unione europea e la Sinistra
Per un'applicazione più "rigorosa" delle vecchie regole la Sinistra è inutile. Serve invece se c'è del nuovo da tentare, per rilanciare in Europa una crescita ricca di equità e di democrazia sociale
L'Europa e la nuova "questione tedesca"
Addressing a panel hosted by the European Council on Foreign Relations and the Mercator Foundation on 6 April 2011, Jürgen Habermas criticized political elites for shirking their responsibility of delivering Europe to its citizens, instead relying on opportunism that threatens to "sink 50 years of European history". Germany in particular is at a crossroads in terms of re-imagining its place in the world (and its place in Europe), a task that German leaders, so far, have met with uninspired policies and politics. (Habermas' speech is available in German here.)
In the ensuing debate, political, legal and economic experts took up Habermas' criticisms, addressing in particular the question of the role of the German government in policies leading to what is being seen as the European Union's crisis of democratic legitimacy. Is Germany's perceived withdrawal from the common European project at the heart of the current crisis?
Il dibattito completo è su www.eurozine.com.
Quando l’Europa ha svoltato a destra
Le buone intenzioni di Lisbona 2000, la svolta neoliberale e gli errori di Europa 2020. Il risultato è una costruzione europea instabile, vulnerabile e impopolare. Si deve ripartire dall’economia della conoscenza e da un’Europa sociale. La vecchia strada ora porta alla depressione mondiale
L’Europa che c’è, e la politica per cambiarla
Il vizio d’origine dell’Europa è il rifiuto del modello federale, ma l’Europa che abbiamo va molto al di là della moneta. Non ripetiamo le occasioni perdute delle sinistre di governo e le campagne anti-Europa dei referendum che non hanno dato risultati. Il punto è cambiare le politiche europee