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La vittoria di Syriza per Mosca e Pechino
I dieci giorni di Atene/Dopo le elezioni, diventano fondamentali i rapporti di Atene con Russia e Cina, paesi che hanno una grande importanza strategica nell'immediato futuro
Dai sindacalisti tedeschi un appello per la Grecia
I dieci giorni di Atene/Il documento che chiede all'Ue di aprire una trattativa con il governo greco è stato sottoscritto da intellettuali, economisti e dirigenti sindacali tedeschi
Il QE di Draghi: tanto rumore per nulla?
Su un punto esperti e commentatori si sono trovati d'accordo. La questione non è tanto se fare o no il Quantitative Easing o meno ma come lo si fa. Tutti i dettagli del programma
Cara Confindustria, la crescita non si autoavvera
Confindustria e Governo prefigurano uno scenario di crescita. Ma la struttura produttiva italiana non è allineata a quella europea. E la crescita non si auto-avvera perché l’agogniamo
Parla Luciana Castellina
Pubblichiamo l'intervista a Luciana Castellina apparsa su www.minimaetmoralia.it
Intervista a Rossana Rossanda
Nella sua casa di Parigi la fondatrice del manifesto ricorda incontri e incomprensioni, amici ed avversari, delusioni e grandi sogni vissuti con il partito comunista. L'intervista di Antonio Gnoli è stata pubblicata su Repubblica di domenica 1° febbraio
La Grecia alla prova del debito
Allungare le scadenze e ridurre il livello dei tassi di interesse. Potrebbe essere questa la mediazione tra la Troika e il neogoverno greco
Grecia, i dolori del giovane Tsipras
Le vere difficoltà per Alexis Tsipras iniziano adesso. La sua vittoria da sola non basta e il suo programma sarà seriamente messo alla prova dalla realtà politica
Grecia, grande vittoria e incertezze
Nike/La vittoria di Syriza offre delle prospettive importanti per i popoli d'Europa esposti al neoliberismo ed ai processi de de-democratizzazione che lo accompagnano. E sotto molti aspetti questo risultato rovescia - o neutralizza - gli effetti catastrofici delle ultime elezioni europee
E se Syriza salvasse l’Europa?
Nike/La vittoria di Tsipras è un segnale forte di rifiuto dell’arroganza di chi oggi governa l’Europa, incurante di ogni segnale che viene dai cittadini europei. In una situazione di emergenza umanitaria, le minacce di queste istituzioni non hanno prodotto sottomissione, ma ribellione