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Il «comune» di Parigi
Quale cultura per ridisegnare l'Europa
Gli economisti dell’austerità fanno coincidere cultura, lungimiranza ed etica con rigore, mercato e vincoli. Ma è la stessa esperienza in corso che boccia una tale visione
Con i nostri soldi
Le recessioni e il debito pubblico sono stati strumentalizzati per giustificare operazioni di politica economica finalizzate allo smantellamento del settore pubblico e dei beni e dei servizi pubblici.
Petrolio, il 2015 sarà l'anno decisivo
A dicembre a Parigi una nuova Conferenza delle parti (Cop 21) è chiamata a riscrivere il Protocollo di Kyoto. Una proposta per fermare la logica dei mercati finanziari
Sos dal Sistema energetico globale
La forte crescita delle rinnovabili e il rallentamento della domanda mondiale di carbone non saranno sufficienti a contenere le emissioni di gas serra entro la soglia critica dei 2°C.
Calo del petrolio, solo una parentesi
Per chi cala la benzina/La discesa dei prezzi del combustibile è transitoria. Per la Iea entro il 2040 le energie rinnovabili diventeranno la prima fonte di energia al mondo
Ghiaccio velenoso
Per chi cala la benzina/L'Opec abbassa i prezzi del petrolio per frenare la corsa all'Eldorado dello «shale gas». Una bolla finanziaria che rischia di esplodere trascinando a fondo grandi compagnie e investimenti. Mentre l'Europa torna a puntare sui combustibili fossili
La lucilina del Belpaese
Per chi cala la benzina/“Stasera voi inaugurate un processo d’illuminazione, non dirò nuovo, ma introdotto da poco tempo, e destinato ad avere un grande avvenire, perché forse è quello che concilia il massimo vantaggio col minimo dispendio. Vorreste dunque sapere cos’è la lucilina? D’onde ci viene? è questo…
Dopo Lima, in Europa non cambia clima
Per chi cala la benzina/Al Cop20 in Perù l'Ue ha ancora una volta sacrificato l'ambiente alla crescita. E al prossimo summit a Parigi necessaria la mobilitazione
Il Belpaese dove il petrolio si «coltiva»
Per chi cala la benzina/Lo Sblocca Italia rivela le intenzioni del governo: trivellazioni «di interesse strategico». Ma attenti alla «malattia olandese» dell'abbondanza