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Il controvertice della periferia
Più spesa sociale, un bilancio europeo al 5 percento del Pil per sostenere produzione e occupazione, e un cambio radicale della governance europea. Un'anticipazione dell'ultimo rapporto di Euromemorandum, che verrà presentato in anteprima sabato a Roma al convegno "L'Europa giusta" con esperti provenienti dai paesi della periferia europea
L'Europa giusta. Iniziamo a costruirla
Un “vertice della periferia” per dare visibilità e voce all’altra Europa che vogliamo, quella che può fermare l'Unione della finanza e dell’austerità, ma anche le pulsioni verso un ritorno di nazionalismi. Un forum a Roma, sabato 14 dicembre, organizzato dalla Scuola del Sociale in collaborazione con Sbilanciamoci! ed Euro-pen
Le ragioni finanziarie della crisi dell’euro
Secondo alcune stime le necessità di ricapitalizzazione del sistema bancario europeo possono essere valutate tra 1,0 e 2,6 trilioni di euro, una somma colossale
Povere pensioni
Secondo il bilancio sociale dell'Inps, 11,5 milioni di pensionati percepiscono un reddito medio di 10.000 euro lordi annui, pari a 700 euro al mese. Con buona pace di quelli che ci raccontano del conflitto generazionale, sarebbe forse allora il caso di tornare a parlare di classico contrasto fra ricchi e poveri
Reddito minimo, la beffa del governo
Il governo ha stanziato 120 milioni per allargare la sperimentazione della carta acquisti. Ma una cifra così ridotta per una platea così ristretta non costituisce certo l'atteso arrivo anche in Italia di quella garanzia di reddito per i poveri che esiste in quasi tutti i paesi Ue
L’insostenibile leggerezza del debito
Per un valore complessivo di 3,4 miliardi di euro, sono 1.408.071 le levate di protesto del 2012. Come a dire che ognuno di noi ha in tasca un debito inevaso di 57 euro
Dietro al mantra delle riforme
Per diventare un paese più competitivo ci dicono sempre che servono "le riforme strutturali". Ma la maggiore competitività della Germania si spiega solo con la costante compressione dei salari reali, in termini relativi rispetto agli altri paesi dell’eurozona
Un rifiuto insostenibile. Il dossier di Lunaria
I cittadini stranieri contribuiscono significativamente all’economia italiana ma beneficiano relativamente meno, se confrontati con gli italiani, in termini di spesa pubblica erogata
Così possiamo cambiare l'Europa
Un’altra rotta per l'Europa è possibile, mantenendo la moneta unica e cambiando regole e politica economica. L'introduzione dell'ultimo libro di Paolo Pini
La mafia ai tempi della recessione
Secondo la Guardia di finanza, in Sicilia 120 aziende sono state sequestrate tra il 2012 e i primi sei mesi del 2013. Tra i settori a rischio la grande distribuzione, energie rinnovabili e il gioco d’azzardo