primo piano
COP21, secondo round
È molto probabile che resti ampio il divario tra le esigenze di politica climatica e i risultati che potranno essere ottenuti dalla COP21. Esiste il rischio, cioè, che a Parigi sarà celebrato un "successo" che potrà rendere un po’ più lenta la catastrofe climatica ma non rovesciarne la tendenza
Lavoro, la fotografia impietosa dell'Istat
Aumenta il lavoro ma solo quello a termine e non per i giovani. La fotografia che ci consegna l'Istat ritrae un mercato del lavoro sempre più anziano, che non lascia spazio ai giovani, relegandoli a un futuro di instabilità e precarietà. Una dinamica già in atto che gli ultimi governi non hanno voluto né saputo invertire
Cronache da un mondo surriscaldato
Un problema incombe su Le Bourget, dove si svolge la Cop 21, l'assemblea delle nazioni unite sulle questioni ambientali. Riguarda la democrazia. Perchè, come scrive Naomi Klein, “gli eventi ‘paralleli’ della società civile non sono semplici appendici all’evento principale, ma parte integrante del processo”
Una guerra ingiusta ma utile?
La Francia, non contenta del disastro senza via di uscita provocato in Libia dall’ignoranza di Sarkozy, reitera errore e vittime in Siria, attirandosi addosso – a proposito di guerre «utili» - l’attacco di quella parte del Daesh come movimento che filtra anche sul territorio dell’Europa occidentale
Sbilanciati da 15 anni. Ma dalla parte giusta
Arriva la contromanovra di Sbilanciamoci! Un messaggio visionario? Forse. Ma a maggior ragione oggi una società che oltre ad essere in balia dei grandi poteri economici e finanziari rischia di diventare ostaggio degli imprenditori della paura, forse proprio di visionari ha bisogno
Il segno più dalla parte giusta
Alla redistribuzione del patrimonio e del reddito il governo preferisce di fatto la redistribuzione delle diseguaglianze. Ma la legge di stabilità 2016 è davvero l’unica soluzione possibile? La contromanovra da 35 miliardi di Sbilanciamoci! dimostra di no. Giovedì 26 la presentazione. Con una sorpresa 2.0
Così è fallito il QE di Mario Draghi
Draghi e gli altri dell’establishment europeo continuano a confidare nella capacità delle politiche monetarie di stimolare l’economia da sé, senza scomodare l’odiato settore pubblico. Ma i dati smentiscono categoricamente questa ipotesi. Quel che serve all'eurozona è un’espansione fiscale che rilanci la domanda
Siamo dentro la guerra
Siamo ormai tutti dentro la guerra. Colpiamo e ci colpiscono. E in questa guerra nomade, indefinita, polimorfa, dissimmetrica, le popolazioni delle «due sponde» del Mediterraneo diventano ostaggi. Ma dopo Parigi, è necessario rimettere la pace, e non la vittoria, al centro della nostra agenda politica
La crisi portoghese e l’Europa. Parla Louçã
"L’Europa sembra avere assunto una configurazione tale per cui al suo interno i governi non possono far altro che imporre austerità, vivendo perennemente come di debitori in difficoltà. Si tratta di un sistema che genera politiche di destra e profonde restrizioni degli spazi di democrazia". Intervista a Francisco Louçã, membro del Blocco di Sinistra
Gallino: tutti gli esuberi del finanzcapitalismo
È scomparso domenica, all'età di 88 anni, Luciano Gallino. Sociologo, docente universitario, autore di numerose pubblicazioni, attento analista delle trasformazioni del mercato del lavoro. Pubblichiamo un'intervista apparsa nello speciale sulla Fiom “Democrazia al lavoro”, a cura del manifesto e di Sbilanciamoci