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Pietro David
È dottore di ricerca in Economia ed Istituzioni e docente a contratto di Politica Economica presso l’Università degli Studi di Messina. Svolge attività di consulenza con enti locali e società di servizi in qualità di esperto dei processi di sviluppo locale e programmazione territoriale. Insieme a Mario Centorrino ha pubblicato nel 2009 “L’economia ed il sistema creditizio siciliano”, Segno,n. 301
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La mafia ai tempi della recessione
Secondo la Guardia di finanza, in Sicilia 120 aziende sono state sequestrate tra il 2012 e i primi sei mesi del 2013. Tra i settori a rischio la grande distribuzione, energie rinnovabili e il gioco d’azzardo
La filantropia interessata delle lobby
La norma "venti per cento" e il caso delle slot machines. Due esempi di come le lobby riescono a perseguire il proprio interesse spacciandolo per quello della collettività
Renzinomics versus Fassinomics
Dalla riforma del mercato del lavoro al contrasto all'evasione fiscale. Un confronto tra le proposte di politica economica di Matteo Renzi e quelle di Stefano Fassina
La deprivazione del Mezzogiorno
In Italia, 5 milioni circa di persone risultano in condizione di povertà assoluta. La metà di questi risiedono al Sud che ha però una popolazione pari solo al 34,4% di quella nazionale
Con la crisi economica aumentano i reati
Secondo un recente studio della Banca d'Italia, la riduzione dell’attività economica a livello locale ha prodotto un aumento dei furti e delle estorsioni
Fuori o dentro? La politica a Cinque stelle in Sicilia
Cosa insegna l’esperienza del Movimento Cinque Stelle in Sicilia? Conta la voglia di punire i politici, la liberazione dalle clientele e i buoni comportamenti dei consiglieri grillini
Cosa Nostra nell’urna. Come vota la Sicilia
La rotta d'Italia. La mafia condiziona il voto di un milione di elettori in Sicilia. Dopo l’astensione alle regionali del 2012, ora tratta pacchetti di voti locali e accordi con chi offre favori: affari, condoni, leggi su misura
Le tasse di Palermo e il voto dell’evasione
La rotta d'Italia. Quattro palermitani su dieci sono sconosciuti al fisco. Solo in 4mila hanno un reddito di oltre 100mila euro, ma in provincia circolano 35mila auto di grossa cilindrata. Come vota l’evasione?
L’economia mafiosa e la democrazia negata
La rotta d'Italia. Il dibattito elettorale ignora la negazione della democrazia che esiste nei territori dove domina la criminalità mafiosa. Un silenzio inspiegabile, quando mancano le condizioni minime di sicurezza per il voto
La crisi cancella la questione meridionale
La rotta d'Italia. L'effetto delle manovre Tremonti-Monti peserà più sul Sud. Il dualismo del sistema territoriale Italia persiste, anzi si aggrava. Come si concilia tutto questo con i disegni di crescita?