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Leopoldo Nascia
Ricercatore presso l'Istituto Nazionale di Statistica. Si occupa di analisi statistico economiche delle imprese e dei mercati. Esperto di spesa pubblica e di spesa militare collabora con la campagna Sbilanciamoci!. Ha scritto saggi e pubblicazioni sul terzo settore, innovazione, sviluppo locale, tecnologie dell' informazione e valutazione delle politiche della ricerca
Tutti gli articoli pubblicati su Sbilanciamoci.info
Il paziente zero
Al di là del durissimo accordo Grecia-Europa, il governo Tsipras ha avviato il “contagio” democratico dell’Europa, l’unica alternativa alla dissoluzione della Ue
Bail-in: se sono i correntisti a salvare le banche
La norma sul ‘bail-in’ approvata da pochi giorni tutelerà gli istituti di credito grazie alla partecipazione dei correntisti, ricorrendo ad interventi pubblici esterni solo in casi eccezionali
La R&S nel DEF: nulla di nuovo sotto il crepuscolo del declino
Il DEF 2015 mette la R&S in luce come la medicina per rilanciare l’economia, ma non la risparmia, come i suoi predecessori, dalla scure della politica di austerità e ricicla, confezionandoli a nuovo gli strumenti già avviati dal governo Monti e Letta.
Italia, vent’anni di precarietà
Workers act/Ad oggi tutte le promesse delle riforme del lavoro non sono state mantenute,e la riforma del Jobs Act non sembra far altro che precarizzare tutti
Italia, la penisola dei facoltosi
Oligarchi/Imposte sui redditi diminuite, via l’aliquota Iva sui beni di lusso. Dal fisco alla sanità, dall’università ai trasporti: le riforme che avvantaggiano chi ha di più
Tre governi per una depressione unica
RenzItaly/La continuità nelle politiche di austerità è stata più forte dei cambi a palazzo Chigi. Dalla cacciata di Berlusconi tutti gli indicatori economici hanno segnato un arretramento
Con i nostri soldi
Le recessioni e il debito pubblico sono stati strumentalizzati per giustificare operazioni di politica economica finalizzate allo smantellamento del settore pubblico e dei beni e dei servizi pubblici.
La vera sfida: lavorare e produrre
Contromisure/Il piano del lavoro di Sbilanciamoci ha come obiettivo quello di aumentare il benessere della società e delle persone: più servizi pubblici, cittadini non consumatori
Quei tagli lineari della spending review
Fondo cassa/La revisione della spesa pubblica colpisce soprattutto la sanità e i trasporti pubblici locali. E sancisce la fine del federalismo
Il complesso militare
Il nano armato/Nessun taglio, diversamente da quanto annunciato, ai cacciabombardieri F35 americani. Il governo italiano è intenzionato ad andare avanti, nonostante i costi e nonostante le denunce, da parte degli Usa, di numerosi problemi tecnici. Con la spesa in bilancio nel 2014 si potevano mettere in sicurezza 1500 scuole
Stop agli F35, una battaglia aperta
Il bilancio previsionale del ministero della Difesa prevede un aumento della spesa militare entro il 2015 e nonostante lo stop imposto dal Parlamento, l'Italia ha ordinato dagli Usa altri 3 cacciabombardieri. L'audizione della Rete Disarmo e della campagna Sbilanciamoci alla commissione difesa della Camera
Quanto costa un salario di cittadinanza?
I costi di un nuovo sistema di welfare dipendono dalla scelta tra un sistema di salario di cittadinanza per tutti e un reddito minimo garantito ai disoccupati. Il primo costa fino a 150 mld di euro, mentre il secondo tra i 36 e i 72 miliardi di euro. Ma si risparmierebbe sulle altre forme di sussidi che oggi sono erogati
F35 e spese militari: le alternative possibili
Il dibattito sull’opportunità di acquistare i caccia F35 è al centro del dibattito politico, dopo le dichiarazioni del leader del centro sinistra Pierluigi Bersani sulla necessità di ripensare la partecipazione al programma. Rivediamo come sono andate le cose
Roma e Lazio, quanto costano le manovre estive
1.100 euro di costi diretti e 180 per i tagli alla spesa della Regione: il conto di Tremonti nel Rapporto Sbilanciamoci! e Cgil Lazio
Fiscal drag: chi l'ha visto?
C'è un grande assente nel dibattito sulle tasse: il drenaggio fiscale. Che dal '90 ha colpito i redditi più bassi: chi guadagna solo 15mila euro oggi paga il 28% in più in termini reali, mentre chi sta sopra 1 milione di euro paga quasi il 10% in meno