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L'impatto della crisi sui diritti
Lavoro, educazione, salute, pensioni e giustizia: ecco come l'austerity ha fatto retrocedere i principali diritti sociali e civili. Il Parlamento europeo ha analizzato l'impatto della crisi sui diritti fondamentali dei cittadini europei. E ha scoperto che l'Italia è tornata indietro di almeno vent'anni
Un modello per la ripresa
Le strade da seguire
I conti non tornano/I contro-pilastri di una politica di sinistra contro le ricette liberiste di Renzi dovrebbero essere la difesa dei beni comuni e del patrimonio pubblico; un piano del lavoro fondato sulla dignità e i diritti delle persone; il ruolo degli investimenti pubblici; la difesa del welfare e dei diritti
La crisi dell'Italia è politica
I conti non tornano/Come contrastare o almeno frenare questa deriva antisociale e antidemocratica? Partiamo dalla ricostruzione della politica
La disoccupazione strutturale
I conti non tornano/"È ormai chiaro che la disoccupazione ha caratteri strutturali e che le politiche per combatterla non possono basarsi su strumenti congiunturali". Una rilettura da Fausto Vicarelli
Tutti hanno pagato per la riforma Fornero
I conti non tornano/L’Italia ha finito per conseguire i minori tassi di crescita, i maggiori tassi di disoccupazione e gli aumenti più elevati di povertà e diseguaglianze
La chiamano ripresa ma è stagnazione
I conti non tornano/L’ultima nota mensile dell’Istat racconta di un paese ancora in difficoltà, lontano da una prospettiva di vera e propria crescita a breve termine
Bad Bank, la priorità di Renzi
I conti non tornano/Le perplessità della Commissione europea: quali crediti deteriorati verrebbero acquistati da questo veicolo, e chi dovrebbe farsi carico dell’operazione?
Andare oltre il Pil ma solo a parole
I conti non tornano/Nell''Agenda di inizio anno Renzi aveva promesso un Green Act. Per ora però delle buone intenzioni dei molti progetti del governo non c'è che qualche titolo
Reddito di cittadinanza contro l’impoverimento
I conti non tornano/Serve una politica di redistribuzione del reddito. Il rischio è la creazione di una bolla occupazionale che esploderà tra 3 anni alla fine degli incentivi