Home / Archivio / fascia bassa

facebook-link twitter-link

Newsletter

Registrati alla newsletter di sbilanciamoci.info

Archivio

fascia bassa

Quando Guido Carli disse no all'Olanda

di Mario Pianta

Il mesto semestre/Vincoli monetari, spesa pubblica e cambio: il "no" di Guido Carli, allora ministro, durante le trattative per il Trattato di Maastricht

No all'austerity, l'inganno di Renzi

di Luigi Pandolfi

Il mesto semestre/Il premier si è profuso in dichiarazioni anti-austerity. Senza mai spiegare però come l'Italia potrebbe sciogliersi dalla morsa asfissiante dei vincoli europei

Parlamento europeo, quel piacevole pozzo

di Luciana Castellina

Il mesto semestre/ Il Parlamento europeo somiglia ad un pozzo, e si rischia di caderci dentro. Un decalogo e un'avvertenza ai tre nuovi deputati "Tsipras"

crisi

Un New Deal per l'Europa

di Luciano Gallino

Il mesto semestre/Se avesse un po' di coraggio, il governo italiano dovrebbe rilanciare un'idea che circola da tempo: un grande piano per investimenti infrastrutturali

Europa, il braccio di ferro sull'energia

di Anna Maria Merlo

Il mesto semestre/L'Italia è in prima linea per la «riduzione dei rischi di rottura di approvvigionamento di gas». Ma la Russia potrebbe mettersi di traverso

Stop Ttip, mobilitazione a Bruxelles

di Monica Di Sisto

Il mesto semestre/Il 14 luglio i negoziatori Usa e Ue si incontreranno e l'Europa propone «un affondo senza precedenti al mercato americano e alle regole di settore»

Perchè serve un registro pubblico delle imprese

di Andrea Baranes

Il mesto semestre/L'11 marzo il Parlamento Ue ha votato l'introduzione di un registro pubblico delle imprese. Perchè l'Italia può e deve avere un ruolo centrale

Gioco delle parti sull'immigrazione

di Grazia Naletto

Il mesto semestre/La bozza di documento elude i nodi irrisolti alla base del conflitto tra i paesi del Nord e del Sud dell'Europa

I patti clandestini del governo Renzi

di Rossana Rossanda

La democrazia italiana ha un sistema di regole che in questo momento appare quanto mai irriso e confuso. C’è un livello politico di accordi fuori sistema che tuttavia valgono più degli accordi formali. E così riformare la Costituzione è diventato più semplice che far votare una legge