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L'Europa della finanza e le false soluzioni

08/10/2015

È stata presentata nei giorni scorsi dalla Commissione europea la Capital Markets Union. Alla base, l'idea che se le banche non prestano abbastanza soldi alle piccole e medie imprese e gli investimenti pubblici sono un'eresia, la soluzione passi da un'ulteriore espansione della sfera finanziaria

La ricetta per la crescita? Una maggiore finanziarizzazione dell'economia; espandere il sistema bancario ombra; rilanciare le cartolarizzazioni; abbattere gli ultimi controlli sui movimenti di capitale. Sembrerebbe uno scherzo di cattivo gusto, considerando che sono probabilmente le operazioni maggiormente responsabili della crisi degli ultimi anni. Purtroppo invece è tutto vero, in questa paradossale Unione Europea. La ripresa stenta, mancano gli investimenti e le piccole imprese non hanno accesso al credito? Le cause non vanno ricercate nei disastri della finanza e in anni di austerità. Al contrario, per definizione la finanza pubblica è il problema, quella privata la soluzione.

E' questo il quadro teorico in cui nasce la Capital Markets Union o CMU, presentata nei giorni scorsi dalla Commissione europea. Semplificando, un insieme di iniziative mirate alla creazione di nuovi canali di finanziamento per le piccole e medie imprese, le infrastrutture e particolari settori economici. Alla base, l'idea che se le banche non prestano abbastanza e gli investimenti pubblici sono un'eresia, ecco che la soluzione passa da un'ulteriore espansione della sfera finanziaria.

Parliamo di canali alternativi a quello bancario, favorendo il sistema bancario ombra, o shadow banking system che non deve sottostare alle regole che riguardano le banche; lo stesso sistema finito sotto accusa come uno dei principali responsabili della crisi. Parliamo delle cartolarizzazioni che permettono alle banche di rivendere sui mercati i crediti erogati, moltiplicandoli all'infinito ed eludendo le normative prudenziali; esattamente le operazioni che solo pochi anni fa hanno consentito di erogare i mutui subprime.

Ancora, nella CMU si propone l'abbattimento degli ultimi controlli sui movimenti di capitale. Capitali sempre più fuori controllo in un'UE dove leggi e fisco si fermano alle frontiere nazionali. Ancora peggio, l'idea che debba essere la finanza privata a realizzare la stessa integrazione europea. Nel momento in cui non si può nemmeno parlare di trasferimenti fiscali, come colmare il divario tra nazioni e regioni europee? Semplice, abbattiamo ogni controllo e “naturalmente” i capitali andranno dalle zone più ricche verso quelle più povere, dai cittadini e fondi pensione dei Paesi forti verso la periferia. Con la CMU si esaspera lo stesso principio che ha portato le banche tedesche e francesi a inondare di soldi la Grecia per anni, salvo lasciarla sull'orlo del baratro con lo scoppio della crisi. Abbiamo delegato alla finanza privata l'intero progetto di integrazione europea.

Di fronte a una finanza ipertrofica, instabile e autoreferenziale, il dibattito attuale dovrebbe ruotare intorno a come ridurre il gigantesco casinò e contestualmente riportare almeno una parte della liquidità fine a sé stessa verso l'economia “reale”, verso il finanziamento di imprese e famiglie, verso investimenti produttivi. Farlo significherebbe applicare finalmente una tassa sulle transazioni finanziarie, separare le banche commerciali e di investimento e via discorrendo. Temi su cui nel migliore dei casi si va avanti con il freno a mano tirato. Mentre la regolamentazione della finanza sembra passata di moda, le lobby rialzano la testa.

Una delle principali che agisce su scala europea, e nel cui board siedono dirigenti di banche quali Goldman Sachs, JP Morgan, Citi, BBVA, Credit Suisse, BNP Paribas, HSBC e diverse altre, ha diffuso nei giorni scorsi un comunicato per segnalare che la Capital Markets Union è “un'iniziativa faro dell'Unione Europea”, e che ne sono “pieni sostenitori”. Pochi dubbi sul sostegno delle più grandi banche del mondo. Molti, moltissimi, sulla direzione di questa Unione Europea, lanciata contro un muro e che continua ad accelerare.

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Commenti

come sensibilizzare il mondo?

È da un pò che vi seguo con grande interesse e sono molto frustrata perchè è evidente che questo liberismo incontrollabile e sfrenato sta piegando il 99% della popolazione mondiale per arricchire il famoso 1% e che l'economia attuale non è certo al servizio dell'uomo, come dovrebbe essere ma viceversa. Il problema è: come divulgare tutto ciò, come riuscire a creare un movimento di opinione che poi dovrebbe sfociare naturalmente in un partito politico di opposizione? Esiste un modello alternativo "praticabile" al capitalismo attuale? Come mettere un freno alla finanza che fa razzie a livello globale, quando le leggi sono a livello nazionale? O si crea davvero un gran movimento d'opinione mondiale (dove sono finiti i Occupy Wall Street? leggo ora su Wikipedia: "Da un rapporto di 110 pagine dell'FBI, intitolato "Potential Criminal Activity Alert", si è scoperto che il movimento è stato spiato, inquinato da infiltrati e deligittimato con un'intensa campagna di disinformazione. In questi documenti si parla anche di contatti con le maggiori banche e finanziarie statunitensi.[1]". Mamma mia!!!), oppure non si riuscirà a cambiare nulla. Credo che come voi ci siano tanti altri economisti, intellettuali, ecc. che però finchè restano di nicchia, non si riuscirà a cambiare nulla. Come unire le forze? Mi viene da pensare a una campagna mondiale da fae per es attaverso AVAAZ. Mi farebbe piacere sapere che ne pensate. Saluti, bdc

Come sensibilizzare l'opinione pubblica?

È da un pò che vi seguo con grande interesse e sono molto frustrata perchè è evidente che questo liberismo incontrollabile e sfrenato sta piegando il 99% della popolazione mondiale per arricchire il famoso 1% e che l'economia attuale non è certo al servizio dell'uomo, come dovrebbe essere ma viceversa. Il problema è: come divulgare tutto ciò, come riuscire a creare un movimento di opinione che poi dovrebbe sfociare naturalmente in un partito politico di opposizione? Esiste un modello economico alternativo "praticabile" al capitalismo attuale? Come mettere un freno alla finanza che fa razzie a livello globale, quando le leggi sono a livello nazionale? O si crea davvero un gran movimento d'opinione mondiale (dove sono finiti gli Occupy Wall Street? leggo ora su Wikipedia: "Da un rapporto di 110 pagine dell'FBI, intitolato "Potential Criminal Activity Alert", si è scoperto che il movimento è stato spiato, inquinato da infiltrati e deligittimato con un'intensa campagna di disinformazione. In questi documenti si parla anche di contatti con le maggiori banche e finanziarie statunitensi.[1]". Mamma mia!!!), oppure non si riuscirà a cambiare nulla. Credo che come voi ci siano tanti altri economisti, intellettuali, ecc. che però finchè restano di nicchia, non si riuscirà a cambiare nulla. Come unire le forze? Mi viene da pensare a una campagna mondiale da fare per es. attaverso AVAAZ. Mi farebbe piacere sapere che ne pensate. Saluti, bdc

Finanza Pubblica o Privata ?

Secondo me non esiste il dilemma.
La finanza dello Stato deve garantire i diritti fondamentali a tutti i propri cittadini, non può e non deve competere con il mercato.
La via della finanza privata può invece essere una soluzione all'attuale stagnazione, ovviamente una finanza sociale e regolamentata in modo che:
a) si impediscano gli attuali i metodi di drenaggio del denaro da parte dell'oligarchia finanziaria (corruzione, collusione, media)
b) Il privato si organizzi per avere la PROPRIETÀ' del denaro che usa. (Banca dei Cittadini ?)