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La Ue vuole indebolire la regolamentazione finanziaria

09/07/2014

Un documento entrato in possesso di Corporate Europe Observatory e presentato oggi con una conferenza stampa a Bruxelles mostra come la Commissione Europea sia impegnata nella difesa degli interesse del settore finanziario nelle negoziazioni con gli Stati Uniti sul Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti (TTIP).L’Unione Europea si sta impegnando in un trattato commerciale con gli Stati Uniti che indebolirà la regolamentazione finanziaria su entrambe le sponde dell’Atlantico. Questa è la conclusione a cui sono giunti Corporate Europe Observatory (CEO) e SOMO dopo aver analizzato il documento contenente una proposta confidenziale della UE che avrebbe dovuto essere discussa dalla Commissione Europea a marzo 2014. Il documento segue lunghe discussioni tra UE e USA sull’opportunità che il TTIP includa specifici meccanismi di regolamentazione finanziaria. Finora gli Stati Uniti hanno rifiutato, presumibilmente per paura che questi meccanismi indeboliscano la regolamentazione finanziaria esistente e ostacolino future riforme.

Secondo CEO e SOMO, sarà difficile in futuro adottare e rinforzare regole per il settore finanziario, se la proposta della UE sarà accettata includendo una “cooperazione di regolamentazione” – un insieme di regole e procedure da seguire in futuro per assicurarsi che la regolamentazione da un lato non influisca su “operatori del mercato dell’altra Parte”, incluse le banche. Inoltre, il piano serve perché entrambe le parti riconoscano le altrui regole in materia finanziaria e permette per esempio a banche europee di operare negli Stati Uniti seguendo regole europee, aumentando la competitività di chiunque abbia le regole più indulgenti.

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