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Gente, abbiamo una banca

15/04/2010

Ma che razza di gente frequenta Umberto Bossi? Gente che gli chiede di “prendersi le banche”. E lui, naturalmente risponde che “lo faremo”. La nuova politica legata al territorio non è male, ma la vecchia politica legata allo sportello è sempre meglio. Del resto, dopo che le banche sono state in mano a Fiorani (per dire) e Fazio (con rispetto parlando), può essere che possano fare di meglio persino le mucche frisone delle campagne padane. Si potrà obiettare che l’unica volta che la Lega ha incontrato la Finanza e ha cercato di farsi una sua banca, la CreditEuroNord, ha fatto più danni dello tsunami, bruciando almeno 70 miliardi di poveri padani che ci erano cascati con tutte le scarpe (grosse) e il cervello (fino). Fu un disastro, ma non una catastrofe. Li salvò proprio Fiorani, quello che fregava monetine dai conti correnti e che andava a villa Certosa con un cactus in dono, così scomodo da trasportare che alla fine sembrava un puntaspilli, e che in seguito divenne ballerino chez Lele Mora. Ora si alza il tiro: siccome la gente glielo chiede, parte la campagna padana di conquista su Intesa e Unicredit, montagne da scalare sul versante delle Fondazioni. Auguri. L’obiettivo è il credito su base etnica, finanziamenti e mutui ai fedeli del dio Po. E pensare che c’è gente che per essersi incautamente detta al telefono “abbiamo una banca” è stata sbertucciata per anni. Forse perché glielo chiedeva D’Alema, e non la gente. In ogni caso, resta una suggestione vintage: con il 12 per cento su scala nazionale prendersi le banche e ambire a Palazzo Chigi non suona un po’ craxiano? Dopo tante battaglie, ecco finalmente una trama avvincente: Bettino Bossi, bancario padano.

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Commenti

La religione laica

Il Padron che scende da Varese ha finalmente tolto la maschera e rivelato a cosa mirava: alla pecunia milanese e romana.

Grande novità! E' così nata un'altra religione, cioè quella di sempre: l'idolatria del Dio Denaro.

"Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire a Dio e a mammona". (Luca 16, 13)

Assisteremo ad una ennesima guerra di religione? Non credo, la Lega non la vuole e non la cerca, non per caso il primo vagito di Luca Zaia e di Roberto Cota è stato in favore del pronunciamento dei Vescovi italiani contro la pillola abortiva.

Pecunia non olet ... e perdona molti peccati!

banche padane

Se una cosa del genere l'avesse detta Paolo Cirino Pomicino qualche decennio fa, sarebbe stato sbranato dalla pubblica opinione. Eppure, in quel tempo, le banche erano nella proprietà dello Stato, e la lottizzazione era pratica esplicita di governo, con tanto di manuale Cencelli. Almeno, Pomicino doveva negoziare con qualcuno, e non poteva incassare tutto il bottino. Ora, in un tempo nel quale ci stiamo mitridatizzando a tutto, sembra quasi un atto dovuto doversi inchinare ad un partito del 12 per cento, che canta vittoria solo perchè tutti gli altri principali partiti hanno perso le elezioni, arretrando a vantaggio dell'astensionismo, vero vincitore senza rappresentanza.
E soprattutto, incredibile a dirsi, le banche obbediscono al comando di Bossi ancor prima di aver ricevuto ordini almeno dai propri azionisti. Vengono molti dubbi: sulle modalità di privatizzazione delle banche (che razza di passaggio proprietario si è realizzato se la governance è in mano alle Fondazioni, a loro volta soggette al controllo degli enti territoriali); ed anche sul federalismo (che razza di federalismo avremo se i primi atti concreti vanno nella direzione di una traslazione - per niente confortante - dalla lottizzazione centrale a quella periferica, molto più ramificata ed opaca). E viene infine il dubbio che dovremo presto rovesciare uno slogan lumbard, cominciando a dire "Padania ladrona". Ma non ci si riesce, perchè il panorama è persino più desolante. Nel vuoto di proposte diverse, avanza al galoppo il neo-pomicinismo leghista. Allegria.