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Sbilanciamoci!
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Pari opportunità per uscire dalla crisi
La politica economica ha finora ignorato le disuguaglianze di genere e potrebbe tendere a ignorarle ancora di più oggi, considerando l’occuparsene come un lusso da tempi prosperi e non di crisi. Non è così, e misurare in ottica di genere sia le misure di rilancio che quelle di austerity ci aiuterebbe molto a uscire prima e meglio dalla situazione attuale
Piccole opere e tutela del territorio
Con 1,5 miliardi di riduzione degli stanziamenti per le grandi opere, si potrebbe finanziare un intervento di manutenzione e potenziamento delle infrastrutture esistenti dove si concentra la stragrande maggioranza della popolazione e si registrano i più gravi fenomeni di congestione e inquinamento
Un reddito minimo sperimentale
Nel Rapporto si propone l'introduzione di una misura strutturale di sostegno al reddito del costo di 11 miliardi di euro per un anno, rivolta a disoccupati, inoccupati e sottoccupati
Un fisco all'insegna dell'equità
Il sistema fiscale disegnato dal governo è iniquo e strizza l'occhio agli evasori. Ricchi e poveri continuano a pagare le stesse aliquote, senza alcun tentativo di realizzare la progressività fiscale
Le troppe ombre del “Libro Bianco della Difesa”
Nel documento presentato dalla ministra Pinotti ad aprile 2015 manca completamente la dimensione civile e allargata della difesa di cittadini. E manca anche qualsiasi prospettiva di prevenzione dei conflitti
Un Workers Act per ricostruire il lavoro
Buon lavoro/Il Jobs Act del governo non risponde agli obiettivi dichiarati – rilanciare l’economia e l’occupazione – ma riduce i diritti di chi lavora, subordinandoli agli interessi delle imprese. Un'alternativa c'è. Serve un intervento pubblico per cambiare modello di sviluppo, rafforzare le tutele e i diritti dei dipendenti. Le proposte di Sbilanciamoci
12 mosse per rimettere in moto l'Italia
Buon lavoro/Dall'occupazione per tutti al reddito minimo. Come fare ripartire il paese in poche mosse e rimettere in moto l'economia. Attraverso lo Stato
Quando povertà e lavoro vanno a braccetto
Buon lavoro/Sottooccupati e sottopagati per attività di bassa qualità e per le quali non è necessaria un’elevata istruzione. O assunti con contratti d'ingresso, d'apprendistato, finte partite Iva e tirocini non pagati
DEF 2015, la trappola dell’ottimismo
Fin dall’incipit (“L’economia italiana nell’ultimo trimestre del 2014 è uscita dalla recessione”) il DEF 2015 trasuda ottimismo. Secondo il DEF le cose vanno bene, anche meglio del previsto. La svalutazione dell’euro e i bassi prezzi del petrolio creano un quadro favorevole alla crescita, trainata dalle esportazioni.
Tredici anni fa
Contromisure/Se scoprissimo, numeri alla mano, che il buco delle pensioni non è una voragine? Se spendessimo i 100 mila miliardi delle grandi opere per sprecare meno acqua e ridurre le emissioni inquinanti?
Non #sbagliamoverso
Cambiare verso è possibile, basta volerlo. Nella sua contromanovra da 27 miliardi, Sbilanciamoci! Suggerisce 84 strade alternative per uscire dalla crisi. Priorità: il benessere sociale delle persone e la salvaguardia dei loro diritti. Giovedì 27 novembre, la presentazione
Def 2014: vincoli allentati, ma niente sviluppo
L’aggiornamento del Def dà un carattere meno restrittivo alla politica fiscale. Manca però una strategia per uscire dalla crisi. Il rischio è di sprecare risorse e l’ennesima occasione
Controfinanziaria, un fisco diseguale
L’altissima progressività fiscale per i redditi medio bassi agisce come una trappola della povertà, in cui ogni piccolo incremento di reddito viene subito colpito con tassazioni progressive. Il nostro sistema fiscale andrebbe riformato, con aliquote elevate per i redditi alti, sul modello francese e un incremento della tassazione sulle rendite fondiarie e finanziarie
Controfinanziaria, cambiare si può
In un paese dove il disagio sociale aumenta esponenzialmente i fondi destinati a finanziare i servizi e gli interventi di assistenza alle persone e alle famiglie hanno subito tagli consistenti
Una manovra per la giustizia sociale
Una manovra da 26 miliardi all'insegna della giustizia sociale. Un'anticipazione della controfinanziaria di Sbilanciamoci! Cambiare è possibile, basta volerlo
L'Europa in dissolvenza
Tra il no all'austerity e ai populismi che invocano l'uscita dall'euro, il nodo che resta irrisolto quello dell’efficacia dell’azione per il cambiamento: se le elezioni e le manifestazioni non funzionano, come si può “costringere” il potere economico e politico a cambiare strada?
Sbilanciamoci! Cambiano i timonieri ma non la rotta
Grazia Naletto e Andrea Baranes sono stati eletti come portavoce di Sbilanciamoci!, dopo le dimissioni di Giulio Marcon, candidato indipendente nelle liste di Sel per le elezioni politiche
Alternative economiche, l’incontro a Firenze
Venerdi 9 novembre, ore 9-13 a Firenze l’incontro su “Un’altra politica economica per l’Europa” con Sbilanciamoci!, Another Road for Europe, Economistes Atterrés, Euromemorandum
La legge di stabilità 2013 stabilizza solo le disuguaglianze
Tagli alla sanità, agli enti locali, al welfare: per Sbilanciamoci! è una manovra insostenibile, un'altra batosta per i cittadini. I tagli di 1 miliardo di euro alla sanità, di 1 miliardo agli enti locali, il blocco dei contratti per gli statali e l'aumento dell'IVA di 1 punto percentuale produrranno ulteriori e pesanti difficoltà economiche per la gran parte dei cittadini
Sette cose da fare. Il documento finale della Controcernobbio
Europa, lavoro, protezione sociale, giovani, produzioni sostenibili, meno spesa militare, redistribuire il reddito. Sono queste le sette proproste uscite dalla discussione alla Controcernobbio a Capodarco di Fermo 7-9 settembre 2012. I video degli interventi al forum
Le proposte per “cambiare rotta”
Spese militari, Cooperazione allo sviluppo, Ambiente, Europa, Giovani saperi, lavoro, Welfare diritti lavoro, Politiche fiscali, Oltre il PIL: questi i titoli delle proposte da dibattere al forum di Capodarco
Contro lo scambio ineguale
Le ragioni del nostro sostegno alla manifestazione della Fiom Cgil per i diritti, la democrazia e il lavoro, nell'editoriale dell'inserto “Democrazia al lavoro” de il manifesto e Sbilanciamoci!