Home / Chi scrive / Massimiliano Lepratti

facebook-link twitter-link

Newsletter

Registrati alla newsletter di sbilanciamoci.info

Chi scrive

Ultimi articoli nella sezione

08/12/2015
COP21, secondo round
di Lorenzo Ciccarese
03/12/2015
Lavoro, la fotografia impietosa dell'Istat
di Marta Fana
01/12/2015
La crisi dell’università italiana
di Francesco Sinopoli
01/12/2015
Parigi, una guerra a pezzi
di Emilio Molinari
01/12/2015
Non ho l'età
di Loris Campetti
30/11/2015
La sfida del clima
di Gianni Silvestrini
30/11/2015
Il governo Renzi "salva" quattro istituti di credito
di Vincenzo Comito

Massimiliano Lepratti

Laureato in scienze politiche ad indirizzo internazionale-storico, collabora con il mondo delle ONG di cooperazione allo sviluppo nella progettazione e nella ricerca pedagogico-didattica relativa all’educazione allo sviluppo e ai rapporti fra Nord e Sud del mondo. Nel 2006 ha pubblicato il testo di analisi storico - economica “Perché l’Europa ha conquistato il mondo”, edizioni EMI e, sempre per le stesse edizioni nel 2008 ha realizzato il testo “L’Economia internazionale è semplice”.

Tutti gli articoli pubblicati su Sbilanciamoci.info

Quali alternative al neoliberismo?

di Massimiliano Lepratti

Nonostante la gravissima crisi in corso il campo delle teorie critiche non riesce a offrire un orientamento che metta in crisi l'egemonia culturale del neoliberismo

Oltre la crisi, un altro modello di paese

di Massimiliano Lepratti

Quale sviluppo e quale politica industriale per superare il degrado italiano? Ne hanno discusso in un seminario all'Università di Pavia Cgil, Sbilanciamoci.info e Valori

Le generazioni dei diritti

di Massimiliano Lepratti , Roberto Romano

Alcune riflessioni sull'evoluzione del diritto tra democrazia, lavoro e consumo. L'attacco ai diritti conquistati, la sfida di quelli da conquistare

Il gigante brasiliano col piombo nelle ali

di Massimiliano Lepratti

Tra i paesi del BRIC, il Brasile è quello che ha più urgenza di fare scelte di struttura. Perché la politica economica non si può affidare solo alle esportazioni