Home / Newsletter / Newsletter n.296 - 21 gennaio 2014 / De-Scrivere la crisi / De-Scribing the Crisis

facebook-link twitter-link

Newsletter

Registrati alla newsletter di sbilanciamoci.info

Newsletter

Ultimi articoli nella sezione

08/12/2015
COP21, secondo round
di Lorenzo Ciccarese
03/12/2015
Lavoro, la fotografia impietosa dell'Istat
di Marta Fana
01/12/2015
La crisi dell’università italiana
di Francesco Sinopoli
01/12/2015
Parigi, una guerra a pezzi
di Emilio Molinari
01/12/2015
Non ho l'età
di Loris Campetti
30/11/2015
La sfida del clima
di Gianni Silvestrini
30/11/2015
Il governo Renzi "salva" quattro istituti di credito
di Vincenzo Comito

De-Scrivere la crisi / De-Scribing the Crisis

20/01/2014

Venezia, Ca’ Bernardo, giovedì 30 gennaio ore 14.30-19.00 • venerdì 31 gennaio ore 9.00-13.30 • Sala lettura B Dorsoduro 3199 - Venezia. Convegno De-Scrivere la crisi. Narrazioni dell’Europa presente / De-Scribing the Crisis. Narratives of Europe’s Present.
Relatori: Giovanni Bernardini, Giuliano Garavini, Alessandra Gribaldo, Jón Karl Helgason, Ernst Hollander, Stefania Imperiale, Miguel Mellino, José Luis Peixoto, Mario Pianta, Filippomaria Pontani
Comitato scientifico: Massimiliano Bampi, Duccio Basosi, Vanessa Castagna, Francesca Coin

"Solo una prospettiva parziale consente una visione oggettiva”, scriveva Donna Haraway (1991). Ogni narrazione, infatti, è un “taglio del caos”, una selezione della complessità esistente sulla cui base creare nuovi significati e nuovi posizionamenti. Il convegno “De-Scrivere la crisi / De-Scribing the Crisis” nasce dal desiderio di aprire un dialogo tra scienziati sociali, economisti, letterati, teorici del linguaggio e delle arti visive sul tema della crisi economica in Europa. Una parola a lungo usata per descrivere una condotta monastica basata sulla rinuncia – austerità – è oggi l'oggetto del discorso politico in un continente percorso dall'incertezza e dall'inquietudine. Che cosa significa austerità? Chi sono i soggetti del discorso pubblico? Quali sono i significati, le immagini e le condotte che il discorso pubblico vuole produrre? Quali sono, infine, le contro-narrazioni che nascono negli interstizi ed eccedono i significati legittimi? Con questo convegno intendiamo porre al centro dell'analisi le narrazioni della crisi in diversi ambiti geografici e discorsivi. È nostro desiderio attraversare le figurazioni visive del presente, percorrendo da Sud a Nord il continente mentre riscrive la propria storia tra narrazioni egemoniche, percorsi fuori-griglia e nuove cartografie del futuro.