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Newsletter n.141 -15 ottobre 2011
News al 99%
Il forum "la rotta d'Europa", iniziato a luglio, si avvia alle conclusioni. Nell'articolo di Gnesutta, una sintesi del dibattito. Qui i numeri del successo dell'iniziativa: visite al sito cresciute da 25.000 (giugno) a 35.160 (settembre). Dall'inizio dell'anno, questo sito ha avuto 270mila visite. Nei prossimi giorni, le conclusioni e qualche notizia in più sui numeri di sbilinfoL'elenco degli articolidi * * *
Crisi, finanza e lavoro: tutte le politiche che si possono fare
Il sistema che ha portato alla crisi è un “surrogato del capitalismo” fondato sull’ideologia del libero mercato. Le risposte che sono state date alla crisi hanno cambiato assai poco, il sistema resta fondamentalmente ingiusto. Ma ci sono politiche economiche che possono cambiare le cose, aumentare l’uguaglianza, l’occupazione e i salaridi Joseph Stiglitz
Da Versailles a Maastricht
L’Europa ripete gli errori del 1919 e dimentica le lezioni di Keynes. La paralisi di oggi ci viene dall’ossessione per la “disciplina” del debito, dall’impossibilità di estendere il modello tedesco e dall’incapacità di riorientare l’opinione pubblica. Così l’austerità sta uccidendo la crescita (*)di Annamaria Simonazzi
La crisi ambientale e la soluzione dei beni comuni
Com’è difficile uscire dal pensiero unico “industrialismo-neoliberismo” e dalla saldatura tra stato e mercato che nega la democrazia. La natura, non il mercato, è il più grande produttore di beni e servizi. E la crisi ambientale sta dietro quella dell’economia. Una crisi da affrontare mettendo al centro i beni comuni e l’auto-organizzazione socialedi Giovanna Ricoveri
Finanza, l'ultima occasione per un'altra Europa
La finanza è uscita dalla crisi del 2008 più aggressiva di prima, ha fatto scoppiare la crisi europea, specula ora su materie prime e ambiente. Ci sono lacci per legarla – tassa sulle transazioni, controlli sulle banche, fine dei paradisi fiscali – ma l’Europa è sempre troppo in ritardo. Ora è il momento delle lotte, e di affrontare il default della Greciadi Antonio Tricarico
La crisi sprofonda. L'ultimo allarme di Trichet
La Bce prende atto che quel che ha fatto finora non è bastato. E l'Italia è quella che rischia di più: l'anno prossimo, 25 miliardi di deficit in più solo per il "premio al rischio". A crisi straordinaria, politiche straordinariedi Pitagora
Modelli da Nobel, Nobel senza modelli
Il premio per la scienza economica a Sims & Sargent. Un po' Chicago e un po' no, molto metodo e molta disciplina. Nessuno slancio eterodosso. Anche qui, la crisi non è servita a nulla?di Francesco Bogliacino
Alla ricerca del nuovo paradigma
Dopo il fallimento dell’Europa neoliberista, la via d’uscita dalla crisi richiede cambiamenti profondi. Serve una politica fiscale, industriale e del lavoro comune, che metta al centro la priorità dell’occupazione. Ma la può imporre soltanto un nuovo blocco sociale, con interessi opposti alle élite, e con la forza politica di sostituire le classi dirigentidi Gianni RinaldiniFrancesco Garibaldo
Quei compensi senza vergogna ai Ceo americani
L’Ips stima che le corporation americane, nell’ultimo anno, abbiano pagato per i manager più che per le tasse federali. Mentre la crisi aumenta sempre più le disparità socialidi Silvio MajorinoAlessandro Moraca
In vetrina:
- >> Naomi Klein a Occupy Wall Street di Naomi Klein da www.thenation.com
- >> Le radici della protesta contro Wall Street di John Cavanagh da www.ips-dc.org
- >> Occupy WS: non anarchia, ma sincerità di Jeff Madrick da triplecrisis.com
- >> Il sogno di Olivetti di Emanuele Di Nicola da www.rassegna.it
- >> La lotta del governo contro le cooperative di Gianfranco Visconti da www.finansol.it
- >> Sviluppo, meglio l'opera da tre soldi di Valerio Selan da www.eguaglianzaeliberta.it
- >> Tutti vogliono la crescita. Ma quale e come? di da www.ingenere.it
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