Home / Newsletter / Newsletter n. 45 / Sulle aliquote della Sirenetta

facebook-link twitter-link

Newsletter

Registrati alla newsletter di sbilanciamoci.info

Newsletter

Ultimi articoli nella sezione

08/12/2015
COP21, secondo round
di Lorenzo Ciccarese
03/12/2015
Lavoro, la fotografia impietosa dell'Istat
di Marta Fana
01/12/2015
La crisi dell’università italiana
di Francesco Sinopoli
01/12/2015
Parigi, una guerra a pezzi
di Emilio Molinari
01/12/2015
Non ho l'età
di Loris Campetti
30/11/2015
La sfida del clima
di Gianni Silvestrini
30/11/2015
Il governo Renzi "salva" quattro istituti di credito
di Vincenzo Comito

Ecoballe

Sulle aliquote della Sirenetta

27/08/2009

Come ebbe a dire in tempi remoti il satiro di Arcore, se il fisco ti prende più del 30 per cento, evadere è una sacrosanta autodifesa. Oggi come allora la pressione fiscale viene addotta come giustificazione dell’evasione fiscale, con tanto di lamentazioni, luoghi comuni e pianti greci: si lavora per sei mesi per lo Stato!, frignano gli aspiranti evasori, continuando a ripetere che l’Italia sarebbe l’inferno dell’Irpef. Ben vengano dunque le cifre di Kpmg (Individual income tax and social security rate survey 2009) a dirci che non è vero. Siamo solo sesti, con il nostro misero 43 per cento di aliquota massima. Prima di noi hanno aliquote più alte Danimarca (62,3), Svezia (56,7), Olanda (52), Belgio e Austria (50) e Germania (45). Sia detto così, per consolarsi con il vecchio trucchetto cattolico di pensare a chi sta peggio di noi. Per inciso, il dato dovrebbe mettere una pietra sopra alle divertenti teorie economiche à la Giavazzi, che parlano di “modello danese”. Vista un aliquota del 62,3 per cento, c’è da pensare che ogni imprenditore del Regno farebbe volare dalla finestra la Sirenetta, Copenhagen, l’intera Danimarca e, probabilmente, anche Giavazzi in persona. E sarebbe un vero peccato. Per la Sirenetta, intendo.

La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte: old.sbilanciamoci.info.
Vuoi contribuire a sbilanciamoci.info? Clicca qui

Commenti