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Pensioni #maddeche
#nonesiste #maddeche… così Matteo Renzi ha smentito le voci sulla manovra economica in preparazione. Tra queste, ce n’è una in particolare che spopola: l’ipotesi di un prelievo sulle pensioni alte, sulla quale si sta scatenando una rivolta di benestanti. L’ipotesi non è nuova, anzi torna e ritorna a ogni manovra; così come non è nuovo il balletto delle indiscrezioni e smentite di agosto: che Renzi prende in giro su twitter (dimentico del fatto che da quelle parti una sua smentita conta poco, dai tempi di #enricostaisereno), ma che ha uno scopo preciso: buttarla lì, e vedere l’effetto che fa. Per poi eventualmente correggere, cestinare, approvare. E per ora un effetto lo ha avuto, compattando un anomalo fronte di protesta. Una rivolta comprensibile (a nessuno piace sborsare alcunché), interessante (il fronte dei rigoristi che si sfalda appena il rigore gli entra in casa), a tratti divertente (Ostellino sul Corriere di lunedì parla delle “cosiddette pensioni alte”: stiamo parlando di pensioni sopra i 3.500 euro netti al mese); ma pur sempre dei benestanti. Vediamo il merito, per quanto possibile – si tratta di voci e carte e numeri che escono dai cassetti dei tecnici che stanno facendo le simulazioni della manovra. In ogni caso, si riparte dal problema primario creato dalla riforma Dini nel ’95, quella che ha archiviato il sistema retributivo e ha introdotto il contributivo, e così ha diviso il mondo del lavoro in tre parti, in base al momento in cui si è iniziato a lavorare: la fascia alta (chi è potuto andare in pensione interamente con il retributivo, più favorevole perché parametrava la pensione allo stipendio degli ultimi anni), la fascia media (chi è andato, o potrà andare in pensione, con un mix di retributivo e contributivo) e la fascia bassa, dei paria (detti giovani), la cui pensione sarà interamente calcolata sulla base dei contributi pagati. Ora, pare che si voglia mettere mano al primo gruppo di pensionati (non è chiaro se anche al secondo), per ridurre gli assegni più alti maturati con il sistema retributivo e finanziare, con l’incasso di questa manovra, una qualche soluzione per gli “esodati”, ossia i lavoratori che a seguito di altre manovre si sono trovati senza lavoro e senza pensione. - See more at: http://www.pagina99.it/news/politica/6723/Pensioni--maddeche.html#sthash.0GLVbWZ3.x29MvDyT.dpuf