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Dossier

La crisi finanziaria

Stati Uniti, una crisi senza confini

di Vincenzo Comito

Le analogie con la crisi giapponese degli anni '90, le tentazioni della strada svedese: nazionalizzazione delle banche. Mentre Obama già è a corto di risorse

La crisi Usa vista dalla Cina

di Vincenzo Comito

All'origine dei guai attuali c'è anche lo squilibrio profondo tra i paesi in deficit e quelli in surplus commerciale e finanziario. Si rivedono protezionismo e nazionalismo. Ma il "buy american" non è una soluzione. Soprattutto quando a comprare americano sono i cinesi, principali sottoscrittori del debito Usa

Gli economisti Usa dicono qualcosa di sinistra. Ecco il piano

"A progressive program for economic recovery and financial reconstruction" è il piano per far fronte alla crisi negli Usa proposto da 17 economisti americani e promosso dallo Schwartz Center della New School di New York e dal Political Economy Research Institute dell'Università del Massachusetts ad Amherst.
Gli obiettivi del documento sono:
- Rilanciare l'economia con grandi investimenti pubblici destinati alla creazione di occupazione, alla casa, ai servizi pubblici locali e statali, a investimenti verdi e nelle infrastrutture, sostenuti da una politica monetaria espansiva,
- Riformare i salavataggi nella finanza in modo che siano meno ingiusti e costosi e più efficaci, estendendo e rafforzando i cpntrolli delle istituzioni finanziarie e usando il governo per introdurre significativi cambiamenti nel modo in cui esse operano.
- Rovesciare le forti diseguaglianze e aumentare la prosperità e il potere delle famiglie e delle comunità
- Ri-regolare e ristrutturare il settore finanziario
- Riformare il sistema di governance economica internazionale, con una transizione verso un'economia globale più equilibrata, prospera e giusta, adeguata al cambiamento delle realtà internazionali.

Scarica il documento (in english)

Un sistema fondato sui rischi. Altrui

di Vincenzo Comito

La crisi finanziaria letta sotto l'ottica del rischio: quello delle banche, che nessuno ha saputo governare, e quello degli individui, vittime designate

Ecco gli uomini dell'anno. Da dimenticare

di Vincenzo Comito

Le nostre nominations per l'errore finanziario del 2008: una bella gara, tra Paulson H., Trichet J. P., la banda Lehman etc., etc. Ma anche Greenspan A. (fuori concorso) e Tremonti G. (sezione Italia) non scherzano