La crisi finanziaria
Stati Uniti, una crisi senza confini
Le analogie con la crisi giapponese degli anni '90, le tentazioni della strada svedese: nazionalizzazione delle banche. Mentre Obama già è a corto di risorse
La Bce e la trappola della liquidità
Satyam, la "maquiladora" delle truffe
La Satyam Computer Services, già mito indiano dell'offshore, ha ammesso di aver truccato e falsificato per anni i libri contabili
La crisi Usa vista dalla Cina
All'origine dei guai attuali c'è anche lo squilibrio profondo tra i paesi in deficit e quelli in surplus commerciale e finanziario. Si rivedono protezionismo e nazionalismo. Ma il "buy american" non è una soluzione. Soprattutto quando a comprare americano sono i cinesi, principali sottoscrittori del debito Usa
Gli Usa sono riformabili? Good luck Obama
Le proposte di Obama per la crisi prendono atto della gravità del momento e della difficoltà di riformare il capitalismo americano. Ma non sono sufficienti, e non solo per le ragioni elencate dal Nobel Krugman
Gli economisti Usa dicono qualcosa di sinistra. Ecco il piano
"A progressive program for economic recovery and financial reconstruction" è il piano per far fronte alla crisi negli Usa proposto da 17 economisti americani e promosso dallo Schwartz Center della New School di New York e dal Political Economy Research Institute dell'Università del Massachusetts ad Amherst.
Gli obiettivi del documento sono:
- Rilanciare l'economia con grandi investimenti pubblici destinati alla creazione di occupazione, alla casa, ai servizi pubblici locali e statali, a investimenti verdi e nelle infrastrutture, sostenuti da una politica monetaria espansiva,
- Riformare i salavataggi nella finanza in modo che siano meno ingiusti e costosi e più efficaci, estendendo e rafforzando i cpntrolli delle istituzioni finanziarie e usando il governo per introdurre significativi cambiamenti nel modo in cui esse operano.
- Rovesciare le forti diseguaglianze e aumentare la prosperità e il potere delle famiglie e delle comunità
- Ri-regolare e ristrutturare il settore finanziario
- Riformare il sistema di governance economica internazionale, con una transizione verso un'economia globale più equilibrata, prospera e giusta, adeguata al cambiamento delle realtà internazionali.
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Long_statement_Dec31.pdf 317,63 kB
Un sistema fondato sui rischi. Altrui
La crisi finanziaria letta sotto l'ottica del rischio: quello delle banche, che nessuno ha saputo governare, e quello degli individui, vittime designate
1,6 miliardi di dollari regalati ai manager del grande crack Usa
I 116 istituti di credito statunitensi che hanno ricevuto denaro pubblico per far fronte al crack hanno concesso, lo scorso anno, 1,6 miliardi di dollari in bonus e altri benefit ai loro supermanager
Caschi blu contro il crimine economico
Il mondo ha bisogno di un Consiglio di Sicurezza Economico delle Nazioni Unite contro i crimini economici di massa
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Ecco gli uomini dell'anno. Da dimenticare
Le nostre nominations per l'errore finanziario del 2008: una bella gara, tra Paulson H., Trichet J. P., la banda Lehman etc., etc. Ma anche Greenspan A. (fuori concorso) e Tremonti G. (sezione Italia) non scherzano