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1,6 miliardi di dollari regalati ai manager del grande crack Usa
Le banche americane che nelle ultime settimane hanno bussato in massa alla porta del Tesoro per ottenere prestiti d'emergenza hanno concesso - almeno fino a pochissimo tempo fa - premi multimilionari ai loro dirigenti. La notizia non è nuova, ma uno studio dell'agenzia Associated Press ha ora quantificato il totale dei “riconoscimenti” elargiti nel corso del 2007 ai top-manager statunitensi.
I 116 istituti di credito che hanno ricevuto denaro pubblico per far fronte alla crisi economica hanno concesso, lo scorso anno, qualcosa come 1,6 miliardi di dollari in bonus e altri benefit. A dividersi il “tesoro” sono stati i soli 600 manager più pagati del Paese. Con quella cifra, osserva l'agenzia, si sarebbe potuto far fronte alle richieste di prestiti di 53 banche in difficoltà negli Stati Uniti.
I pagamenti sono stati effettuati in diverse forme: attraverso denaro in contanti, stock options, concessione dell'uso privato di jet aziendali o auto con autista, case o iscrizioni a prestigiosi country club.
In media, a ciascun dirigente sono stati concessi 2,6 milioni di dollari. Ma non mancano gli “eccessi fra gli eccessi”: il presidente e amministratore delegato di Goldman Sachs Lloyd Blankfein, ad esempio, ha portato a casa 54 milioni di dollari in un anno (complessivamente i dirigenti della compagnia hanno intascato 242 milioni). L'azienda ha risposto facendo sapere che nel 2008, a differenza dell'anno precedente, non è stato concesso alcun bonus. I sette manager più pagati, quindi, hanno percepito “solamente” il loro salario base. Ovvero 600 mila dollari…