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Illusionisti a Bruxelles
Juncker e la Commissione Europea moltiplicano pane e pesci. Così i ventuno miliardi di euro, le risorse finanziarie che Juncker e la Commissione intendono destinare al nuovo Fondo Europeo per gli Investimenti, diventano 315 mld. Mentre all’Europa servirebbero almeno 800 mld di nuovo capitale, gli investimenti persi nel corso della crisi
Crisi, quell'ostinato animo tedesco
Sembra fantasioso sperare in un mutamento di politica economica da parte del governo tedesco. Strettamente sorvegliato nelle sue decisioni dai sostenitori dell’austerità a tutti i costi
Superclass, l'eurocrazia di Juncker
Ancien régime/Gli alti funzionari delle istituzioni europee sono ormai diventati un'élite sovranazionale autonoma e corporativa. La Bce dà i soldi solo alle banche. Il calo di fiducia nelle istituzioni non si ferma e l'Unione continua ad essere percepita forte coi deboli e debole coi forti
Dov'è la festa?
L’Europa davanti al bivio
L’Europa attraversa una crisi di identità senza precedenti. Le previsioni economiche d’autunno della Commissione Europea sono lo specchio fedele del fallimento delle politiche fino ad oggi realizzate. E senza un deciso cambio di rotta il 2015 rischia di divenire un Annus Horribilis
Il modello dell'Euroeccesso
Il surplus europeo delle partite correnti è il più grande surplus mai generato nella storia dei mercati finanziari globali. Un recente rapporto di Deutsche Bank spiega perché questo rappresenta un serio pericolo. Per l’Europa, ma anche per il resto del mondo
La malattia dell'inefficienza
È giusto criticare le politiche di austerità ma un paese che non è in grado di utilizzare le risorse che ha quale credibilità può avere di fronte ai parter europei? Basta guardare ai 35 milioni non spesi a Genova per la messa in sicurezza del territorio o a quello che sta succedendo con la Garanzia Giovani
Austerity, diabolico perseverare
Le prospettive di crescita dell'Eurozona appaiono fosche perché il proseguimento delle politiche di austerity prefigura un ulteriore avvitamento della spirale recessiva
Sfiducia e pessimismo dei cittadini per questa Europa
Democrazia svendesi/Il trentennio neoliberista ha divorato la democrazia liberale, facendo carta straccia dei diritti sociali, lasciando spadroneggiare la finanza e riducendo i poteri degli Stati. La questione democratica si ripropone con la partecipazione e la resistenza contro l'assolutismo dei privilegi