primo piano
Crescita: vecchi e nuovi problemi
Dibattito sulla crescita/Le domande poste agli economisti progressisti mostrano lo scontro in atto tra un processo di crescita in una società di mercato e una visione alternativa di sviluppo della società. Una visione, quest’ultima, che richiede di spostare l’obiettivo sul lavoro e di prospettare un modello di consumo alternativo
L'impossibile trinità dell'Italia
Siamo tra i primi in Europa – sopra a Francia, Germania e Olanda – per liberalizzazione e flessibilità del mercato del lavoro ma per ridurre l'alto debito pubblico dovremo applicare la stessa medicina di riforme strutturali adottate in Grecia e Spagna. L'analisi approfondita (e le ricette sbagliate) della Commissione europea
Gallino: l’involuzione autoritaria europea
Democrazia ristretta/ Il deficit democratico europeo è un vizio d'origine o il risultato di un'involuzione autoritaria? La doppia sfida di Tsipras è quella di cambiare la sinistra e allo stesso tempo l'Europa, superando i nazionalismi. Intervista al sociologo Luciano Gallino
L'elefante di Géménos non si arrende
In Provenza, nello stabilimento della Fralib che la casa madre, Unilever, voleva delocalizzare in Polonia, gli operai hanno occupato la fabbrica. La vertenza non è ancora conclusa e la battaglia giudiziaria per il marchio va di pari passo con quella per la riappropriazione della fabbrica
Schultz: bene i tagli ma stop austerity
Euro tunnel/1 "Il consolidamento di bilancio è necessario ma i risparmi richiesti agli Stati sono eccessivi e non potranno mai aiutare a risanare il debito". Intervista a Martin Schulz, presidente del Parlamento Ue e candidato socialdemocratico alla presidenza della Commissione
Giro di boa per il Pd
Affermare – come ha fatto Matteo Renzi nell'introduzione alla nuova edizione di "Destra e sinistra" di Norberto Bobbio – che il Pd non intende più collocarsi a sinistra conclude l'ultimo giro di boa del partito democratico. Simbolico, ma fa impressione che questo arrivi proprio quando in Italia si superano i 4 milioni di senza lavoro
Bad bank: chi rimane con il cerino in mano?
Una “bad bank” per fare ripartire il credito e l'economia, togliendo buona parte dei crediti deteriorati dai bilanci delle banche. Bella l'idea di levarli da lì. Ma malgrado i giochi di prestigio a cui ci ha abituato la “finanza creativa”, è difficile nascondere sotto il tappeto 150 o forse 300 miliardi di euro
L’economia politica del Renzismo
Renzismo in arrivo/1 Meno attenzione per Parigi e le periferie europee e più legami con la City di Londra. Il sostegno dall'alto di un blocco di interessi che va dalla rendita finanziaria e immobiliare alla Confindustria fino alle piccole imprese con l'acqua alla gola. Cosa si intravede all'orizzonte del nuovo governo
La forbice dell'1 per cento
Si parla spesso oggi della crescente divergenza tra i redditi dell'1 per cento e quelli del restante 99 per cento della società. Ma pochi sanno che ancora maggiore è la forbice è la forbice che si è creata tra i redditi dell'1 per cento e quelli dello 0,1 e 0,01 per cento, gli iper ricchi della società
Dalla finanza ai cittadini
Banche da legare/1 L'Europa impone durissimi piani di austerità a Stati e imprese, mentre la Bce presta oltre mille miliardi di euro all'1 per cento alle banche private. Dobbiamo riportare la finanza al servizio dell'economia. Il Parlamento europeo che uscirà dalle elezioni di maggio dovrà darsi parecchio da fare per invertire la rotta