lavoro
Per una nuova politica industriale e regionale
La politica industriale e regionale è indispensabile non solo in una prospettiva di lungo termine, ma anche al fine di promuovere una ripresa della crescita nel breve e medio periodo
La borsa e la vita. Come redistribuire il lavoro
Redistribuire l'orario di lavoro è oggi una questione sostanziale di giustizia e benessere. Una recensione al libro di Marco Craviolatti, Ediesse edizioni
Tfr in busta paga, un grande equivoco
Il governo specula sulle necessità poste dalla crisi, privando ciascun lavoratore di un ammortizzatore contro la disoccupazione proprio mentre essa aumenta strutturalmente
Le promesse e la democrazia
SvendItalia/Abbiamo bisogno di un’Europa con pari diritti e dignità tra i cittadini, che non svenda il lavoro alle corporation. In questo quadro la struttura industriale italiana rappresenta un paese che non è ancora riuscito a fare i conti con le proprie capacità e le proprie debolezze
Il potere feudale di Thyssen Krupp
SvendItalia/Per cent'anni, Terni e «la Terni» sono state un'unica cosa. Oggi quella fabbrica è sballottata da una multinazionale all'altra
La partecipazione del lavoro: una storia italiana
L'esperienza dei Consigli di Gestione e della democrazia industriale in italia. La ripubblicazione degli atti di un convegno a milano, a cura di Giuseppe Amari
Articolo 18, di cosa stiamo parlando?
È prioritaria oggi la necessità di intervenire non su un mercato del lavoro già ampiamente precario ma sull’adeguamento del sistema di welfare ai processi di accumulazione
L’insostenibile evanescenza della Bce
L'inefficacia delle misure espansive della Bce continuano a evidenziare come quella culturale sia una delle componenti più profonde della crisi che affligge l’Ue
Articolo 18, le ragioni per difenderlo
Costruire il lavoro "usa e getta" serve ad abbassare i salari e a comprimere i diritti dei singoli e quelli collettivi, accentuando sfruttamento e impoverimento
La voce del padrone
Anche in Italia ha successo l’opinione secondo cui il rilancio dell’economia non può non presupporre un arretramento della legalità nei luoghi di lavoro e la reintegra del lavoratore ingiustamente licenziato ne è, per l’appunto, parte integrante