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Lo stato dell’impresa

di Raffaele Brancati

For sale/In Italia ci sono molte aziende in movimento che cercano di attuare strategie dinamiche nelle modalità compatibili con la loro struttura e con le fragilità che le contraddistinguono. Andrebbero sostenute ma non esiste una strategia

Atene, tra povertà e speranza

di Giovanni Balcet

Bruxelles boccia la legge “umanitaria” con cui il parlamento greco ha stanziato 200 milioni a favore delle famiglie in condizioni di “estrema povertà”. Perchè? Sembra che a Bruxelles si sia tornati alle idee di politica economica del 1932: in presenza di recessione e disoccupazione si attuano politiche di austerità

Lo spirito nuovo del ceto medio

di Donatella della Porta

Coalizioni sociali/Se i movimenti del 2012 erano quelli dei precari, negli anni seguenti a scendere in piazza è stata la classe impoverita

La crisi del benessere

di Leonardo Becchetti , Mauro Gallegati

Il sistema economico non produce tutta la felicità e il benessere che vorremmo. L’Italia ha fatto importanti passi avanti in questa direzione costruendo con un processo partecipato dal basso il sistema di indicatori del Bes. Ma il problema non è solo quello di costruire statistiche quanto quello di utilizzarle nelle scelte politico-economiche

La Prima internazionale e i sindacati

di Karl Marx

"Il contratto tra capitale e lavoro non può mai venir stabilito su il solo potere sociale che possiedono gli operai è il loro numero". Una rilettura dalla Terza Internazionale

Prima che sia troppo tardi

di Dario Guarascio

La lotta al cambiamento climatico sta assumendo le forme del bivio di fronte a cui si trovò Callimaco quando decise di accerchiare ed attaccare l’esercito persiano. La differenza è che qui è il genere umano a trovarsi insieme nella veste di aggressore e difensore della polis. Un convegno a Vienna fa il punto

Syriza svela l’Europa

di Luciana Castellina

Dopo la troika/La partita in atto tra Atene e Bruxelles è durissima, ma fondamentale. Per la Grecia e per tutti noi che vorremmo un'altra Europa. Finalmente la grande questione di cosa voglia dire essere una comunità è stata posta sul tappeto. E non si potrà più nasconderla sotto

Soluzione o ulteriore problema?

di Andrea Baranes

Il “piano Juncker” è un piano di investimenti da 315 miliardi di euro che dovrebbe rilanciare l'economia europea e la crescita, tramite un aumento della spesa. Uno stimolo alla domanda sarebbe necessario, ma i limiti e i problemi del piano Juncker sono tali da mettere in dubbio i risultati che si potranno effettivamente ottenere

Le turbolenze continuano alla Telecom

di Vincenzo Comito

Il gruppo italiano appare come sostanzialmente marginale nel suo settore di riferimento, senza un azionariato stabile, con un forte livello di indebitamento che frena le sue possibilità di investimenti, mentre esso appare sempre alla ricerca di un approdo strategico ed organizzativo che ne possa assicurare un dignitoso sviluppo.

Draghi salva le zombie banks

di Thomas Fazi

Crack 2.0/Il quantitative easing è considerato la panacea dei mali europei, ma in realtà non risolve nulla