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Tutti a scuola

di Giuseppe Travaglini

L'abc dell'economia/È evidente il disorientamento dei governi nazionali e delle istituzioni monetarie europee, di fronte al fallimento delle politiche di austerità dall'inizio della crisi. Recita il motto latino che «errare è umano ma perseverare è diabolico». Siamo dunque scivolati nell'inferno economico europeo?

Narrare la lotta di classe

di Christian Raimo

Padri e figli/Con la smaterializzazione del lavoro, il declino dell'industria e il debordare del terziario avanzato, l'esperienza del lavoro è diventata dal tardo Novecento in poi per molti versi un'esperienza quasi pornografica.Il bilancio di un'avventura estiva, prima che arrivino le nuove jacquerie

La sfida del comune

di Andrea Baranes

L'occupazione del Teatro Valle, nata come protesta tre anni fa, è diventata un simbolo di lotte per i beni comuni e per una differente visione e politiche culturali, oltre la logica del privato e del pubblico. In questi giorni si è aperto il capitolo due di questa storia. Come scriverlo, dipende da tutti noi

La nuda proprietà

di Guglielmo Ragozzino

Tanta roba/Quasi metà degli italiani – 49 ogni 100 – sarebbe, stando alla Banca d'Italia, più favorevole all'eguaglianza che non alla libertà. Altri popoli, come i francesi, che sanno tutto di liberté ed égalité, o i tedeschi o gli spagnoli, sono di opinione contraria in ordine a quella scelta decisiva e le maggioranze per la liberté sono ampie.

Start down

di Mario Pianta

Noi orfani di Steve Jobs/Honoré de Balzac, qui sotto, aveva già detto tutto quasi duecento anni fa: l'ansia di «arrivare », la corruzione che prevale sul talento, il fatto che non c'è posto per tutti. Un secolo dopo, Joseph Schumpeter sottraeva l'arrivista ai salotti mondani, ai matrimoni d'interesse, alle piccole rendite, e lo gettava nel vortice dell'industria.

I nuovi miserabili

di Christian Raimo

La fine è sempre la fine/L'uguaglianza non è più un valore condiviso e sembra sempre più una reliquia culturale del Novecento. Con i quattro speciali estivi, in edicola ogni venerdì con il manifesto, proviamo attraverso la letteratura ad attraversare questa terra moralmente desolata

Sono pessime quelle riforme

di Dexter

C'è un'idea carsica che scompare e ricompare nel dibattito politico europeo: quella di concedere incentivi finanziari agli stati in cambio di riforme strutturali. Si tratta di un'idea perniciosa che il Governo italiano farebbe bene a bloccare durante il semestre di Presidenza

Ue

Il programma di Juncker e quel verso che non cambia

di Agenor

14 pagine per 10 punti, questo il documento con cui Jean-Claude Juncker ha ottenuto il via libera degli eurodeputati alla sua nomina a Presidente della Commissione europea

Abbassare i salari? La retromarcia dell'Fmi

di Dario Guarascio

Buon ultimo, anche il Fondo monetario arriva a riconoscere che la capacità competitiva può basarsi su qualcosa di diverso dal solo costo del lavoro. Un recentissimo rapporto dell'Fmi sulla produttività in Italia

Dove portano le riforme

di Claudio Gnesutta

Democrazia svendesi/ Siamo nel mezzo di una revisione «costituzionale» che vuole riformare la democrazia del welfare, cambiare le istituzioni esistenti per assicurare una maggior efficienza economica. È un processo che espropria il popolo dalla sovranità politica