conti pubblici
Anche l'Europa ha i suoi (Stati) subprime
In Grecia, Spagna, Portogallo l'origine della crisi è nell'esplosione del debito estero. Mentre gli occhi di tutti si concentravano sul debito pubblico, la finanza privata ha allegramente prestato soldi a paesi al di sotto degli standard di affidabilità. Una distrazione frutto dell'ideologia mercatista
Tre episodi di ordinaria protezione civile
Le emergenze vere dimenticate, quelle che non finiscono, i tesoretti nascosti. Storie quotidiane dall'interno del sistema che adesso è sotto accusa
E' l'ora di una tassa sulla finanza
Come bucare la bolla finanziaria e trovare risorse per i beni pubblici. Una forma di "Tobin Tax" arriva nell'agenda internazionale. Con il silenzio totale dell'Italia
Crisi del debito: oggi Atene domani Roma?
Recessione e debito, il paese in ginocchio. Nessun intervento per l'economia in crisi, rischio default. Analogie e differenze con il caso italiano
Il taglio del nastro che affaccia sul vuoto
Fine d'anno di inaugurazioni al cemento: Ponte sullo Stretto, Alta Velocità Milano-Genova, autostrada della Maremma. Ma si tratta solo di piccoli pezzi
L'acqua pubblica sotto il vincolo della legge
Questo articolo interviene nel dibattito in corso tra i sostenitori dell’acqua pubblica. In particolare, l’articolo analizza criticamente la posizione di quella parte del movimento che ritiene possibile reintrodurre, a diritto positivo vigente, l’azienda speciale per la gestione del servizio idrico e che conseguentemente si oppone alle amministrazioni che tentano di realizzare l’unica strada pubblicistica che in realtà è attualmente consentita dal nostro ordinamento, ossia quella della cd. società in house. La recente conversione in legge del d.l. n. 135 del 2009 che, all’art. 15 modifica l’art. 23 bis del d.l. 112 del 2008, convertito dalla le. n. 133 del 2008, non modifica i termini della questione che interessa questo intervento. Di seguito cerco di spiegare perché l’ipotesi di costituire aziende speciali per lo svolgimento del servizio idrico non è giuridicamente percorribile.
Chi comprerà i beni della mafia?
Più di 3.200 immobili all'asta, un capitale di centinaia di migliaia di euro confiscato ai clan. Messi all'asta, a disposizione di chi ha liquidi da spendere
40 miliardi per uscire dalla crisi: la manovra di Sbilanciamoci!
La finanziaria e i decreti anti-crisi di cui avremmo veramente bisogno: per i diritti, il lavoro, la solidarietà, l'ambiente. Il 1° dicembre, alle ore 11.00, presso la Sala della Pace della Provincia di Roma (in via IV Novembre 119/a), la campagna Sbilanciamoci presenta il suo Rapporto 2010
L'investimento di Stato nelle prigioni
Ventiquattro nuove carceri da costruire, con procedura d'urgenza e superpoteri a un commissario che gestirà 1,3 miliardi. Una notizia sottovalutata dai più
Ici abolita, quel che resta ai Comuni
Il governo quantifica l'ammontare del "buco" Ici. E promette ai Comuni di coprirlo entro fine anno. Con buona pace della retorica federalista, il fisco si ricentralizza