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finanza

Bad bank, sussidio o operazione di mercato?

di Francesco Bogliacino

Senza la separazione tra attività commerciali e finanziarie delle banche, la Bad Bank finirebbe per spostare il rischio concentrandolo da qualche altra parte. Intrappolando il sistema pubblico nel ricatto di dover poi intervenire a “salvare” istituti troppo grandi che abbiano “sbagliato” a scommettere

Bad bank: chi rimane con il cerino in mano?

di Andrea Baranes

Una “bad bank” per fare ripartire il credito e l'economia, togliendo buona parte dei crediti deteriorati dai bilanci delle banche. Bella l'idea di levarli da lì. Ma malgrado i giochi di prestigio a cui ci ha abituato la “finanza creativa”, è difficile nascondere sotto il tappeto 150 o forse 300 miliardi di euro

poteri

L’economia politica del Renzismo

di Mario Pianta

Renzismo in arrivo/1 Meno attenzione per Parigi e le periferie europee e più legami con la City di Londra. Il sostegno dall'alto di un blocco di interessi che va dalla rendita finanziaria e immobiliare alla Confindustria fino alle piccole imprese con l'acqua alla gola. Cosa si intravede all'orizzonte del nuovo governo

Una task force per la “finanza d'impatto”

di Alessandro Messina

Non ci sarà innovazione sociale senza una finanza diversa, altrimenti si rischia solo di prestare entusiasmo e passione ai peggiori appetiti dei finanzieri globali. L'ultima puntata della nostra inchiesta

banche

Il signoraggio e la bad bank

di Claudio Gnesutta

Banche da legare/3 L'operazione Imu-Bankitalia ha privatizzato un bene pubblico. Alla fine chi sborserà i soldi sarà il Tesoro. In arrivo il «modello Alitalia»

Tutti i paradossi della “finanza d'impatto”

di Alessandro Messina

Solo il 5 per cento degli operatori dell'innovazione sociale si aspetta un ritorno ambientale del proprio investimento. La terza puntata della nostra inchiesta

Una risposta a Bankitalia

di Claudio Gnesutta

Dopo il nostro articolo sulla "privatizzazione del signoraggio", l'Istituto di via Nazionale smentisce che la rivalutazione del suo capitale sia un regalo alle banche. Ma se l’attività della Banca è una funzione pubblica per quale ragione allora le banche pretendono di vantare un diritto di partecipazione ai suoi utili?

La finanza "buona" e gli interessi di JP Morgan

di Alessandro Messina

Che cosa ci fa JP Morgan nel mondo della cosiddetta finanza d'impatto? Lo ricostruiamo nella seconda puntata della nostra inchiesta sull'impact finance

Bankitalia

Privatizzare il signoraggio?

di Claudio Gnesutta

Rivalutare le quote delle banche private, così come previsto dal decreto Bankitalia, significa sottrarre al Tesoro parte di questi introiti di natura pubblica. Siamo in presenza di un processo di privatizzazione del signoraggio che, a danno della collettività, avvantaggia alcuni privati

“Finanza d'impatto”, inchiesta in 4 puntate

di Alessandro Messina

La “finanza d'impatto” si propone di finanziare imprese e organizzazioni con l’intenzione di generare risultati socialmente e ambientalmente positivi. Ma chi c'è dietro la “finanza d'impatto”? Proviamo a ricostruirlo con questa inchiesta