I Paesi Membri dell’Unione Europea votino, durante l’Assemblea Generale dell’ONU del 10 settembre, a favore di una risoluzione per la gestione democratica dei debiti sovrani, affinché le sorti dei Paesi indebitati vengano sottratte al mercato dei debiti, come nel caso dell’Argentina prima e della Grecia poi. L'appello degli economisti
A quale logica resalmente risponde il progetto di riforma costituzionale dello Stato a cui sta lavorando il governo di Matteo Renzi? Un'analisi del disegno di legge
L’immagine più vera di questa torrida estate di crisi finanziaria resta una sola: quella di un mondo che, entrato nella seconda fase della grande crisi economica deflagrata nel 2008, non ha ancora capito a che santo votarsi per arginarla. Ed è prevedibile che in questo nuovo vorticare la Cina non sarà la soluzione e potrebbe invece far parte del problema
Salgono a tre le cause contro l’Italia mosse da investitori esteri tramite i meccanismi di arbitrato internazionale per la risoluzione delle dispute sugli investimenti. La clausola Isds è da mesi uno dei punti caldi del negoziato Ttip e su entrambe le sponde dell’Atlantico ha sollevato numerose critiche
I crolli di Borsa sui mercati finanziari cinesi segnalano che la crisi delle economie occidentali sta estendendo i suoi effetti ricevendone a sua volta interazioni negative
Il crollo delle Borse cinesi ha contagiato i principali mercati finanziari. Ma l'incendio è una finanza ipertrofica, autoreferenziale e intrinsecamente instabile. E se non si parte da questa evidenza, la bolla cinese sarà unicamente l'ennesimo – ma non l'ultimo – episodio di una lunghissima serie
Per un’area come il nostro Mezzogiorno la green economy può rappresentare un’ottima occasione per entrare in nuovi settori emergenti e per diventare essa stessa un luogo di localizzazione di produzioni ad alto contenuto di innovazione. Ma per promuovere lo sviluppo di un’economia ecologica occorre un’azione politica su vari livelli
Con un PIL che, nel 2014, torna positivo nel Nord Est e riduce la propria caduta nella maggior parte delle altre Regioni, l’Italia sta avviando una ripresa che rischia però di lasciare indietro il Mezzogiorno. Confermando un dualismo tra aree forti e deboli del Paese espressosi già prima della crisi