A un anno esatto dallo scandalo LuxLeak, la maggior parte dei paesi europei sta facendo ben poco per dare una risposta efficace al problema dell'evasione fiscale. Anzi, un po’ ovunque nell’Ue ci sono leggi e regolamenti che agevolano le multinazionali nella loro “lotta” contro le tasse. Il Rapporto della rete europea Eurodad pubblicato da Recommon
La manovra effettuata con la legge di stabilità potrà godere, con ogni probabilità, di un margine di flessibilità sul deficit aggiuntivo pari allo 0,2 per cento grazie alla cosiddetta "clausola migranti" per un valore di 3,1 miliardi. Ma sulla base di quali dati è stati quantificato questo "sconto"?
Cosa c'entrano l'allarme dell'Oms sulla carne e la fiera delle meraviglie celebrata all'Expo? Alla fine il vero senso dell'esposizione di Milano è quello di essere stato una grande e pianificata operazione di diseducazione di massa mentre sotto i nostri occhi il mondo va alla deriva
Le nuove regole di acquisizione della cittadinanza, ora al vaglio del Senato, prevedono che per averne diritto i bambini stranieri nati in Italia o arrivati prima dei 12 anni debbano avere concluso positivamente un intero ciclo scolastico. In barba al fatto che il 15% dei bambini stranieri, anche tra i nati da noi, è in “ritardo scolastico” fin dalla elementare
Il problema della legge di stabilità del governo è la sua visione di fondo. Manca un piano di investimenti pubblici mentre viene delegato al privato, tramite sgravi fiscali e tagli alle tasse, il rilancio di occupazione ed economia. In arrivo altri tagli a sanità, welfare e enti locali
In molti a Bruxelles sembrano convinti che, alla stregua del generale Al-Sisi, di Putin e perfino di Orban, alla fine sia meglio un tendenziale dittatore oggi che una democrazia più complicata domani
La ripresa europea arranca ancor prima di essere iniziata. Ma la ricetta è sempre la stessa: politiche monetarie espansive, riforme strutturali e politiche fiscali restrittive.
Le "misure contro il disagio" che il governo Renzi sta approntando costituiscono l’ennesima misura spot, disorganica perchè frutto della sommatoria di voci di spesa diverse e emergenziale. Che non si pone nemmeno fino in fondo l’obiettivo annunciato di ridurre drasticamente la povertà assoluta
La perdita di competenze nel lavoro è strettamente correlata al basso numero delle imprese che fanno sistematicamente formazione. L’Italia ha rispetto alla maggioranza degli altri Paesi dell’Ocse una percentuale di lavori ad alta e media qualificazione nettamente inferiore. E la crisi ha aggravato questo problema
Solo partendo da un’analisi puntuale di quello che è stato il Modello Emilia si potranno dare prospettive ad un sistema che oggi appare largamente compromesso