Forum
La crisi ambientale e la soluzione dei beni comuni
Com’è difficile uscire dal pensiero unico “industrialismo-neoliberismo” e dalla saldatura tra stato e mercato che nega la democrazia. La natura, non il mercato, è il più grande produttore di beni e servizi. E la crisi ambientale sta dietro quella dell’economia. Una crisi da affrontare mettendo al centro i beni comuni e l’auto-organizzazione sociale
Finanza, l'ultima occasione per un'altra Europa
La finanza è uscita dalla crisi del 2008 più aggressiva di prima, ha fatto scoppiare la crisi europea, specula ora su materie prime e ambiente. Ci sono lacci per legarla – tassa sulle transazioni, controlli sulle banche, fine dei paradisi fiscali – ma l’Europa è sempre troppo in ritardo. Ora è il momento delle lotte, e di affrontare il default della Grecia
Grande Europa, grandi disuguaglianze
L’Europa nel suo insieme ha disuguaglianze di reddito analoghe agli Usa. Le disparità sono cresciute in questi anni per effetto dei meccanismi di mercato e le politiche nazionali non le hanno fermate. L’Europa potrebbe avere gli strumenti fiscali e redistributivi per ridurle, e ridare senso all’idea di un modello sociale europeo
News al 99%
Il forum "la rotta d'Europa", iniziato a luglio, si avvia alle conclusioni. Nell'articolo di Gnesutta, una sintesi del dibattito. Qui i numeri del successo dell'iniziativa: visite al sito cresciute da 25.000 (giugno) a 35.160 (settembre). Dall'inizio dell'anno, questo sito ha avuto 270mila visite. Nei prossimi giorni, le conclusioni e qualche notizia in più sui numeri di sbilinfo
L'elenco degli articoli
Se il paradiso fiscale è l’Europa
La mancata armonizzazione fiscale dell’Unione europea è una delle radici della crisi. La possibilità per le imprese di far apparire i profitti nei paesi che li tassano meno ha alimentato l’evasione e l’elusione fiscale e la crescita della finanza speculativa. La Ue dovrebbe iniziare a chiudere i paradisi fiscali che si trovano in casa propria
L’impossibile ritorno al mondo di prima
Che cosa viene dopo l’esaurirsi del progetto politico europeo? È realistico pensare al superamento del neoliberismo? La politica può ancora controllare la finanza? Tre domande scomode sugli scenari che ci aspettano e le lezioni degli anni trenta
Per una comunità europea dei beni comuni
L’Europa è sulla via della disintegrazione. La via d’uscita è nella ricostruzione di una comunità fondata sui beni comuni – terra, aria, acqua, energia, lavoro – sottratti al mercato e affidati alla partecipazione democratica dei cittadini
Se governa la finanza. Intervista a Giorgio Lunghini
Senza Unione politica in Europa, al governo ci troviamo la finanza. Le sue forme patologiche producono crisi e danneggiano tutti. Servirebbe una redistribuzione, la fine delle rendite e nuova domanda pubblica. Invece ci troviamo con il solito errore della politica dei due tempi
Gli europei e il ritorno al protezionismo. Intervista a Philippe Murer
Come difendere produzioni e posti di lavoro in Europa? Un sondaggio europeo mostra il favore verso il ritorno di tariffe doganali sulle importazioni da fuori Europa. In Francia la “demondializzazione” entra – da sinistra e da destra – nel dibattito delle elezioni presidenziali
L’Europa della troika. Intervista a Luciano Gallino
Commissione europea, Banca centrale e Fondo monetario concentrano i poteri, alimentano la recessione, espropriano la democrazia. Si deve ripartire dal modello sociale europeo e da un’autorità politica democratica
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