La rotta d'Italia. Ogni manovra finanziaria ed economica va subordinata all'obiettivo dell'occupazione. Per farlo, non bastano le (pur necessarie) politiche espansive, e un mercato che selezioni le imprese. Occorre salvare e recuperare il grosso delle forze manifatturiere
La rotta d'Italia. Il nuovo parlamento dovrà decidere sulla strategia energetica nazionale. Occasione per ribaltare una scelta basata sul petrolio e opere connesse; e inquadrare le politiche energetiche all'interno di quelle per il clima
La rotta d'Italia. Il Pil del nostro paese è in calo e forse non tornerà ai valori pre-crisi del 2007 prima del 2020. Ma uscire dalla crisi presuppone un'accelerazione delle politiche industriali verdi e un riorientamento dello sviluppo dell'economia in tutti i settori
La rotta d'Italia. La politica italiana è legata a doppio filo a quella europea, che riflette la crisi di egemonia del capitale del “centro” e il suo allargarsi ai danni dei paesi della “periferia” europea
La rotta d'Italia. È diffusa l’opinione che la politica sia una serie di compromessi accettati per arricchirsi in fretta. Per vincere tale pregiudizio occorrono regole sicure, parole chiare, azioni trasparenti e un rapporto stretto con la società