A un tasso di disoccupazione tra i più bassi in Europa fa da pendant un aumento esponenziale di precarietà, sotto occupazione e diseguaglianze all'interno del paese
La retorica nazionale e europea sui giovani disoccupati: se le prospettive di vendita non si espandono, le imprese non hanno ragione di assumere personale, aldilà di un fisiologico turnover
In un paese dove il disagio sociale aumenta esponenzialmente i fondi destinati a finanziare i servizi e gli interventi di assistenza alle persone e alle famiglie hanno subito tagli consistenti
La legge finanziaria appena approvata dal governo non dà uno scossone all'economia in crisi, non porta aiuto alla parte più sofferente del paese, non crea posti di lavoro e non ha alcun segno di equità. Più che stabilizzare l'economia, stabilizza la maggioranza delle larghe intese
Nella nota di aggiornamento del Def, in discussione da mercoledì alla Camera, mancano politiche anti-coicliche, di sostegno ai redditi e alla domanda interna. Non c'è traccia di un fisco redistributivo. E per il lavoro ricorrono i soliti incentivi che non hanno mai funzionato
Le politiche dominanti puntano sulla riduzione dei salari e sull’esclusione sociale per rilanciare il modello che ha generato la crisi. Perciò è necessario riconsiderare i caratteri del welfare nel nostro paese. Una sessione speciale, sabato pomeriggio, alla Controcernobbio di Sbilanciamoci!
L'introduzione, dal 2014, della service tax aiuterà i grandi operatori del mercato immobiliare, che non sanno più a chi vendere gli smisurati quartieri che hanno costruito